One shot.

-Liam non mi toccare.- urlai appoggiandomi contro il muro.

-Ti prego fammi spiegare.- mi supplicò lui cercando di calmarmi.

-Non mi devi spiegare niente. Hai rovinato tutto, tu e quella grandissimi troia- urlai spingendolo via.

-Ronnie ero ubriaco, non ci capivo niente, lei mi aveva detto di essere te,- cercò di spiegarmi, ma io non volevo sentire ragioni.

-Basta, non voglio più sentirti.- sussurrai afferrando la borsa.

-Dove vai?- mi chiese sul punto di piangere.

-Lontano da te.- e detto ciò usci da quella casa.

Non sapevo dove andare, vivevo con Liam, da quando i miei mi avevano lasciato a Londra e loro erano andati a vivere in America.

Chiamai l’unica persona che mi poteva essere d’aiuto in quel momento, l’unica che m’avrebbe sempre aiutata in qualsias momento.

Presi il telefono composi il suo numero aspettando che rispondesse.

-Pronto.- disse lui dall’altra parte del telefono.

- H-arry.- balbettai io piangendo.

-Ronnie che succede? Perché piangi?- chiese allarmato.

-Ti spiego dopo, ma posso venire a casa tua.- gli chiesi cercando di fermare le lacrime.

-Certo, ci vediamo tra poco.- e detto ciò mise giù.

Iniziai a camminare verso casa del riccio, poco distante da quella di Liam, ma ogni minuti che passava era sempre peggio.

I ricordi di tutti i momenti passati con Liam tornavano poco a poco, nella mia mente, facendomi stare ancora più male.

-Ehy amore che stai facendo?- mi chiese entrando in cucina con in mano una telecamera.

-Sto lavando i piatti, ma tu che ci fai con una telecamera in mano?- chiesi guardandolo.

Lui mi abbraccio da dietro puntando la telecamera su noi due.

-Mh, niente di che. Sei sexy quando lavi i piatti lo sa?- mi disse lasciandomi un bacio sulla guancia.

-Anche tu sei sexy quando fai il ragazzo dolce.- risposi lasciandogli un leggero bacio sul naso

-Ti amo.- mi disse sorridendo.

-Ti amo anche io.- dissi dandogli un bacio sulle labbra.

Le lacrime scendevano veloci sul mio viso, mentre ormai ero arrivata davanti casa del riccio.

Suonai, cercando di asciugarmi le lacrime per non far preoccupare Harry.

La porta si aprì e comparve un Harry preoccupato.

-Ronnie che hai fatto?- mi domandò facendomi entrare.

Appena entrai in quella grande casa lasciai cadere la borsa atterra e mi lanciai tra le braccia del mio migliore amico iniziando a piangere.

-I-o non c-ci credo…- dissi solamente continuando a piangere.

-Ronnie, mi dici che diamine è successo?- disse alzando la voce.

-Ieri sera, io e Liam e-eravamo a-andati in u-un locale, io sono andata i-in bagno e q-quando sono t-tornata si s-stava baciando c-con quella t-troia di Parker.- balbettai continuando a piangere.

Lessi la delusione negli occhi di Harry da parte del suo amico.

Mi abbracciò solamente senza dirmi niente, mi tenne stretta a se tutta la sera, senza lasciarmi mai un attimo.

I giorni passavano e io ancora non avevo parlato con Liam e mai ci avrei voluto parlare.

Per quei giorni mi stabbilizzai a casa di Harry, ma cercavo sempre di fare qualcosa per non pesargli troppo.

Ero in camera di Harry per rimettere in ordine qualcosa quando sentì chiamarmi da sotto.

Scesi le scale, ma mi fermai di colpo.

Era tutto buio e c’era solo un televisore, che di colpo si accese.

Le immagini iniziarono a scorrere veloci, così come le lacrime sulle mie guancie.

-Liam lasciami stare- urlavo ridendo mentre correvo per tutta la casa.

-Mai, adesso ti prendo.- disse il moro rincorrendomi finchè non mi prese.

Eravamo l’uno difronte all’altro, e Liam posò delicatamente le labbra sulle mie, sorridendomi.

Finito il video iniziarono con le foto e le lacrime non accenavano a smettere anzi peggioravano.

Passavano foto di noi due nelle nostre vacanze, a casa, con i ragazzi, sporchi di farina, mentre ci baciavamo, mentre ci abbracciavamo.

Ma poi partì un altro video.

Eravamo io e lui seduti in giardino, eravamo a casa di Louis.

-Me la prometti una cosa?- mi chiese lui guardandomi.

-Certo dimmi.-

-Non andartene mai, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata in tutta la mia vita…- in quel momento la televisione si spense, e una voce rinizò a parlare.

- Ogni secondo che passa, penso a te, ogni tuo sorriso mi da la forza di alzarmi dal letto la mattina.La tua risata riesce a cambiarmi completamente il morale. Anche se sono più di due anni che stiamo insieme ogni volta che facciamo l’amore è come farla per la prima volta.- si avvicinò a me, prendendomi le mani.- Ogni volta che mi baci e come se lo fai per la prima volta. Mi sento

come un quartodiccienne con la sua prima ragazza.Non lasciarmi mai solo, non farmi soffrire, non dirmi mai ‘addio’ perché probabilmnte non saprei come fare senza te. Lo so che sono solo uno stupido, che ti ho fatto sentire uno schifo e di questo me ne fergogno, ma ti prego perdonami, torniamo come eravamo prima, io e te. Noi due contro il mondo, contro tutti.- disse mentre una lacrima gli scendeva lungo i lineamenti perfetti a differenza di me che ormai sembravo una fontana.

-Allora che ne dici?- mi chiese Liam con gli occhi pieni di speranza.

Restatti in silenzio, ripensando a tutto quello che mi aveva detto.

Lui era il mio ossiggeno, non riuscivo a vivere senza di lui.

-Ti perdono. Ricomiciamo.- dissi prima che le labbra di Liam potessero incontrarsi con le mie.

-Ti amo Ronnie.- mi sussurrò sorridendo.

-Anche io Liam, e tu non immagini neanche quanto.- dissi per poi ribaciarlo nuovamente.

Alcune volte la tua vita puo traformarsi nelle peggiori storie, ma c’è sempre quella persona speciale, che riesce a far tornare la tua vita come una favola.

 

 

 

 

 

 

mlmlmlmlmlml eccomi. 
alloooooooora una os che me gusta se devo dire la verità, quindi recensite e ci vediamo
al capitolo di 'la ragazza della via.' 

su twitter sono @soproudofhoran