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Autore: stylespatronus    11/09/2012    5 recensioni
"- Ashley hai mai pensato a un noi? Un noi vero, non in un ‘noi’ che finisce subito, un noi che continua e che non ha fine, un noi che ci fa dimostrare quanto ci amiamo? –"
La one shot parla dei sentimenti di Ashley riguardo ad Harry, non ho nient'altro da dire.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Ashley hai mai pensato a un noi? Un noi vero, non in un ‘noi’ che finisce subito, un noi che continua e che non ha fine, un noi che ci fa dimostrare quanto ci amiamo? – disse Harry guardandomi dritto negli occhi. OCCHI. Quello era il mio punto debole, i suoi occhi. Quegli occhi che mi avevano fatto innamorare di lui sin dalla prima volta che li vidi.
Eravamo seduti sul divano di casa mia, a guardare un reality che non vedevamo veramente, la tv era accesa solo per sfizio, i libri su cui avremmo dovuto studiare matematica erano per terra, un sacchetto di patatine era accanto a loro, ormai vuoto.
- Si Harry, ci ho pensato. – risposi semplicemente, lui si avvicinò lentamente a me, accarezzò delicatamente una mia guancia, quasi fosse il petalo di un fiore fragilissimo e raro.

Poi mi baciò. E fu il bacio più bello di tutta la mia vita. Iniziò dolcemente, appoggiando le sue morbide labbra sulle mie, come ad assaggiarle. Mi ero sempre chiesta che sapore avessero le labbra di Harry. In realtà ora che avevo l’opportunità di saperlo mi resi conto che non sapevano proprio di nulla se non di Harry.
Pian piano il bacio si fece più intenso, aprii leggermente le mie labbra e lascia che lui le mordicchiasse dolcemente provocandomi brividi in tutto il corpo, dopodiché mi lasciò carta bianca.
Cominciai ad accarezzargli piano i ricci mentre con una mano lo attiravo dolcemente a me, le nostre labbra si staccavano solo pochi istanti per respirare, e io cominciai a seguire tutta la linea della sua mascella perfetta con piccoli e dolci baci. Non ne avevamo mai abbastanza, era il bacio che gli volevo dare da anni, da quando iniziammo il liceo, da quando lui venne verso di me dicendo un banalissimo ‘ragazza nuova eh?’. Ricordo ancora perfettamente la felpa rossa e bianca con stampato sopra  il logo della scuola che indossava. Ricordo il gel che teneva fermi i ricci più belli che avessi mai visto e ricordo soprattutto il suo sorriso. Il suo sorriso che avrei imparato ad amare ogni giorno di più.
Dopo aver giochicchiato un po’ con il lobo del suo orecchio riportai le nostre labbra alla posizione iniziale, sembravano nate per incastrarsi come i pezzi di un puzzle.
Quando ci staccammo io mi accoccolai contro il suo petto e lui passò il suo braccio intorno alle mie spalle, stringendomi leggermente.


Ora come ora rimpiango quel bacio, rimpiango il ‘ti amo’ che gli sussurrai al suo orecchio e rimpiango di avergli concesso libero accesso al mio cuore, perché, ora come ora, lui è un traditore.
È quello schifoso traditore che mi ha baciata, è uscito con me un paio di volte in maniera “ufficiale” e intanto andava a letto con Vanessa, la capo cheerleader.
Ha buttato nel cesso anni di amicizia e quella che ne è rimasta ferita sono solo io. Sono solo io che ora me ne sto rannicchiata sopra il davanzale della finestra di camera mia aspettando un ragazzo moro e riccio che venga a suonare il campanello della mia porta quando so benissimo che non succederà. So benissimo che ora lui sta in giro per Holmes Chapel con quella stupida troia che fa tutto questo solo per fare del male a me. 
Faccio uno sforzo immane, mi alzo e vado a prendere il cellulare solo per avere il gusto di scrivere uno stato su Twitter che dimostri quanto IO sto male e quanto sia solo colpa sua.
Le mie dita corrono sulla tastiera touch del mio iPhone mentre scrivono tre frasi, so che lo faranno stare male, perché nonostante tutto, Harry non è una brutta persona, lo so che dietro quella maschera da duro c’è ancora il quindicenne con cui passavo i pomeriggi a studiare e tirarci pop corn. C’è ancora il ragazzo che mi ha detto ‘ti amo anche io’. C’è ancora e lo so. E voglio farlo soffrire. Questa volta la faccio io la stronza, così impara. Poco prima di premere invio rileggo la frase e ne vado fiera.
Non voglio far finta di essere forte. Voglio lui. Lui. Solo lui. Anche se mi ha fatto soffrire come un cane voglio lui.
Neanche dieci minuti dopo il mio iPhone vibra per una notifica, la apro. Un commento. “E allora vieni ad aprire alla porta che sto congelando”.
Faccio le scale di corsa, quasi tre gradini alla volta e mi fiondo verso la porta, la spalanco e vedo Harry, solo con una maglietta a maniche corte indosso e dei jeans tutti sfasciati, tiene un braccio dietro la schiena.
Cerco di sbirciare ma lui non me lo permette, solo con uno sguardo capisco ciò che mi vuole dire. Mi darà quello che ha solo se lo faccio entrare,  quasi a malincuore gliene do il permesso. Lui fa un passo e in quel momento mi viene in mente che è qui. Per me. Non è con Vanessa, no. È con me.
Dio santo Harry,  è gennaio inoltrato, come ti è venuto in mente di uscire con una maglietta?” sembro una mammina preoccupata, quasi faccio ridere. In effetti vedo che gli angoli della sua bocca si incurvano leggermente.
Avevo solo questa indosso … ho fatto velocemente, ho visto il tuo stato e sono corso qui
“.
Probabilmente ha notato il mio sguardo scettico perché sbuffa. ‘Perché non sei con Vanessa a fare il fidanzatino perfetto e sei qui con me?’ sono parole che non dico ma che lui capisce, è questo il bello del nostro rapporto, non abbiamo bisogno di parole.
Ho chiuso con Vanessa” una frase, quattro parole, diciotto lettere. Era tutto quello che volevo sentirmi dire.
Perché?” il mio tono è duro, sono incazzata. Sono incazzata perché mi ha mollato dopo nemmeno una settimana per una STUPIDA OCA. Harry è quasi scioccato dalla mia freddezza, io sono Ashley, la ragazza espansiva e gentile con tutti, tant’è che spalanca gli occhi e sussurra un ‘che ti è successo Ley?’.
Perché non amo lei. Amo te.” Oh, adesso si decide anche a farmi la dichiarazione d’amore più impacciata dolce e tenera che io abbia mai sentito, nonché un cliché di tutti i rapporti? No bello. Non puoi farmi intenerire. Hazza lo sa che le mie difese crollano quando fa lo sdolcinato ed è una cosa che odio, perché negli anni ho sempre tentato di essere forte, di costruire un muro nonostante la mia espansività. La gente è cattiva, la gente ferisce, e io non voglio essere ferita, l’unico capace di ferirmi è lui.
Racconta queste cazzate a qualcun altro, Styles.”  Dopo la mia frase c’è qualche secondo di silenzio in cui mi fissa con gli occhi sbarrati, va verso il tavolo del salone dove ha lasciato il ‘regalo’ che aveva per me e me lo porge, dei fiori. Delle ortensie per la precisione, sono i miei fiori preferiti. Li stringo a me come una madre abbraccia il suo bambino appena nato e inspiro a pieni polmoni il loro profumo, che mi pervade e mi calma.
Ancora non ti credo, Harry”. Beh, è già un passo avanti, l’ho chiamato Harry. Lo sapeva BENISSIMO che regalandomi i miei fiori preferiti mi avrebbe addolcito.
Ashley ti odio!” urla improvvisamente dopo altri secondi di silenzio. Questa volta tocca a me sbarrare gli occhi e fissarlo incredula, come? Ma non mi aveva detto che mi amava nemmeno cinque minuti fa?
Sai cosa odio di te?” Annuisco e lui comincia a elencare contando sulle dita ogni punto che esclama.
Odio il fatto che quando sorridi sei bellissima, e che mi fai sentire bene.
Odio il fatto che quando mi abbracci il mio cervello va in tilt.
Odio il fatto che i tuoi occhi brillino come stelle quando sei con me, perché vuol dire che stai bene.

Odio il fatto ogni volta che mi prendi per mano comincio a sudare come un maiale.
Odio il fatto che stai male per colpa mia e odio il fatto che TU – esclama più forte indicandomi – sei la ragazza che sogno da quasi tre anni.
Ho gli occhi che brillano, ecco, questa è la cosa più dolce che mi potesse dire.
Vedi? I tuoi occhi brillano e le mie difese cadono!” sorrido “tu sorridi e io arrossisco”. E in effetti una sfumatura rosa gli ha tinto le guance, abbassa la testa e sorride anche lui. Butto le ortensie a terra e lo stringo a me, lo abbraccio quasi stritolandolo, voglio che il tempo si fermi e che tutto rimanga così.
Lui alza lo sguardo e punta gli occhi di cui sono fottutamente innamorata nei miei, improvvisamente arrossisco e abbasso la testa ma lui mi prende il mento e fa in modo che i nostri sguardi si incontrino di nuovo. Una connessione speciale, una scarica elettrica che mi da brividi in tutto il corpo mi pervade e sorrido, perché quando sono con lui non posso fare altro che sorridere.
Avvicina le sue labbra alle mie e le poggia dolcemente, è un bacio tenero, un bacio casto ma è IL bacio, quello con la B maiuscola, quello che aspettavo da tutta la vita.
Ti amo davvero Ley
Ti amo davvero Haz”.

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#AngoloAutrice
Questa è la cosa più sdolcinata che potessi mai scrivere, nient'altro da dire. Sono le due e dieci e ho sonno, spero che la os vi piaccia e recensiate.
Un bacio, Lu.
  
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