NDA: per favore recensite! Va bene anche un commentino piccolo piccolo piccolo! Ho pubblicato un paio di storie e mi sono arrivate solo 2 recensioni… *sclera e cade in depressione
 
Si spogliò come per entrare nella vasta area bagno delle sue stanze. La piccola cascata, era l’ unico suono che si poteva udire. Si levò gli strati multipli di questo vestito da imperatore, ed  entrò nella piscina calda, e sedendosi sulle scalette con un respiro profondo e stanco,  appoggiò la schiena contro il bordo. La giornata è stata veramente lunga e stressante. C’ erano stati così molti incontri e così tante persone noiose con cui parlare, così tanti problemi da affrontare. La pace per il suo paese stava arrivando, e la guerra è stata il prezzo di ogni singolo momento di pace che verrà.
 
- Lan Fan. - Disse, guardando una delle ombre nella grande stanza.
- Sì, Altezza? - La voce femminile e familiare rispose, emergendo dall’ ombra, con un inchino
- Ti prego, vieni qui. - Ling sorrise, allungando la mano verso di lei.
 
Si alzò e ripose la sua maschera da guerriero. Ci volle del tempo fino non fu completamente nuda, e tenendoli la mano, stava entrando lentamente nella vasca. I suoi capelli lunghi e neri erano l'unica cosa che potevano nascondere alcune parti del suo bellissimo corpo. Non erano amanti che da un paio di mesi, ma questa, era la prima volta, si sentiva davvero a casa vicino a lui.
 
Ling la attirò a sé e l'abbracciò, con un sorriso. La sensazione del suo petto sulla sua schiena era molto confortevole. Prese una spugna e cominciò a versare un po' d'acqua calda sul suo braccio, prima di massaggiare delicatamente.
 
- Grazie per il tuo duro lavoro oggi. Mi dispiace che tu debba sempre ascoltare quelle persone noiose per tutto il giorno.
 
- Il mio dovere è proteggere voi e stare al vostro fianco. Non è necessario ringraziarmi ogni singolo giorno, Altezza.
 
- Ogni singolo giorno sei a rischio. - Le baciò la spalla nel punto dove inizia il suo automail         -Non potrei mai darlo per scontato-
 Anche stando ogni giorno al suo fianco, quei momenti di quiete e privati ​​sono stati gli unici veri momenti di tutte le giornate confusionarie insieme; ed egli era veramente in pace.
Un guerriero temibile e mortale, come Lan Fan, poteva essere delicato e premuroso, ma solo  nelle loro stanze. Lei, consolò il suo cuore e anche la sua mente, con calma, sguardi profondi e parole sincere.
 
Durante la loro prima volta, Ling toccò con le labbra tutte le piccole cicatrici che erano sparse sul suo corpo, ringraziandola per tutto il sangue e la carne ha perso per colpa sua. Lei lo abbracciò, e gli ha chiese di non sentirsi in colpa per questo, perché quella era stata la sua scelta. Lei non rimpiange nulla.


(NDA qui sotto si parla sempre del giorno qui sopra, non quello in cui sono a fare il bagno insieme ^^  *mente confusa mode on )


Quel giorno Ling annullò tutti i suoi appuntamenti e mentì, dicendo di non sentirsi bene. Nessuno trovò strano il fatto che  Lan Fan fosse con lui, in modo da poter trascorrere quel giorno da soli insieme, sul suo enorme letto, per parlare, fare l'amore o semplicemente stare abbracciati, permettendo alla solitudine hanno portato dentro per tanti anni di andare via.
 
Lei è stata dura con lui, facendo finta di niente dopo quello che era successo. Lan Fan stava sempre silenzio, seguendolo come la sua ombra ancora una volta, attraverso i lunghi corridoi e durante le riunioni. Non si lamentava mai. Era sempre stata lei quella matura. Ma di notte, lei giaceva al suo fianco, baciava il petto, prima di dormire sopra di esso, come se ci fosse nulla di cui preoccuparsi. Subito dopo aver chiuso e bloccato le porte più  grandi, i loro problemi erano fuori dalle loro vite, ed erano liberi fino all'alba successiva.
 
(Altra NDA: ecco, qui sotto si ritorna al momento del bagno *mente ancora più confusa mode on)
 
Lui le baciò le spalle e il viso quando lei si rivolse a lui per aiutarlo con il bagno. Era così bella,  anche se si poteva vedere solo l'inizio dei suoi seni sulla superficie, le labbra rosse, le guance arrossate dall'acqua calda, la pelle bagnata illuminata dalle fiaccole intorno alla zona bagno.
 
- Allora, hai già scelto la data per la cena con le figlie dei nobili? - Chiese lei, lentamente lavandoli le spalle con un sapone dalla fragranza dolce.
 
- No. Cerco di ritardare questa cena più che posso.
 
-Altezza...
 
- Io non sono interessato a quelle ragazze. - Rispose, sinceramente.
 
- Ho una domanda per voi.
 
- Che cos'è?
 
- Quando Mei finirà il suo allenamento, io le lascerò il mio posto. Non posso essere più la sua guardia del corpo.
 
- Perché? Sei stanca di me? - Il suo sorriso giocherellone e la guardò con espressione seria.
 
- Vorrei tornare al villaggio della mia famiglia e rimanere lì. Per sempre. Dobbiamo finire questa storia. - Lei lo guardò, serio. - Quello che sta accadendo tra di noi è vietato. Hai bisogno di trovare una sposa e lasciare degli eredi a Xing per garantire la pace e la vostra posizione. Non voglio intralciare il vostro cammino.
 
- Tu non puoi! - Si trovava di fronte a lei. - Sei l'unico vero alleato che ho in questo paese. Tutto quello che sto per raggiungere lo faccio solo perché tu sei insieme a me!
 
- Non sarò una concubina. - Abbassò la testa. - E io non voglio vederti con un'altra donna, quindi ... ti prego, lasciami andare. Posso sopportare di essere un'ombra, posso sopportare qualsiasi cosa per te, se non questo tipo di dolore.
 
La tristezza nella sua voce lo fece stare male dentro. Come poteva pensare che l’ avrebbe lasciata andare via così facilmente? Come poteva parlare in questo modo di una cosa del genere? Ling si era promesso che non avrebbe mai sofferto quando era al suo fianco e si sentiva come un completo idiota per aver lasciato che quei cattivi sentimenti si riunissero nel suo cuore.
 
Ling le toccò il mento con delicatezza e le fece alzare il viso, per far si che lo potesse guardarlo in faccia.
- Mi dispiace. Non sapevo che ti sentivi in questo modo.
 
- Non è colpa tua. - Disse lei, con un sorriso triste. - La nostra situazione non era sicura, per iniziare.
 
- Ti dispiace qualcosa?
 
- Ti ho già detto che non.. - Il guerriero toccò l’ automail leggermente freddo. - Darei tutta me stessa a voi più e più volte.
 
- Quindi, diventa la mia imperatrice.
 
La sorpresa delle sue parole fece cadere le mani e si allontanò un po'.
 
- Diventa mia moglie, la madre dell'erede. - Si diresse verso di lei. – Diventa tutto per me.
 
- Ling ... ma tu sei…
 
- Ti prego, accettami come tuo marito, Lan Fan. - Ling guardò più serio che mai.
 
-L’  acqua calda ti ha bollito il cervello? Io sono un guerriero, Ling! Non vengo nemmeno da una nobile famiglia. Non ho alcuna ricchezza, non ho terre, niente! Non lo accetterebbe mai nessuno che…
- E allora? Pensi davvero che, dopo tutto questo tempo, mi preoccupi ancora di ciò che pensano gli altri? Non sarei nemmeno dovuto essere l'Imperatore per cominciare! Ho rischiato le nostre vite per questo paese stupido, e per queste persone, che la maggior parte di loro, mi odiano! Pensi che non ti sposerei perché ho paura dei loro commenti? Quelli non decideranno mai per noi!!
 
- Ma ...
 
- Dammi qualche motivo, Lan Fan. Dimmi che non vorresti passare la vita con un idiota come me. Dimmi che sono terribile a letto. Dimmi qualsiasi altra cosa che viene da qui. - Mise la mano sul petto. - Ma non usare la mia posizione come una scusa per non stare insieme. Non rinuncerei mai a te!
Lan Fan lo guardò. I suoi occhi scuri erano su di lei, lui era serio, pieno di grinta e caparbietà.  -Non accetterò un no come risposta Lan Fan.
 E anche lei non poteva più  contenere i desideri del suo cuore. Respirò, profondamente, sollevata. Andò vicino a lui ancora una volta, e appoggiò la sua fronte su quella di lui, pronta a  dare la risposta al suo agognato imperatore. Circondato dal suono dello scrosciare dell’ acqua, si scambiarono il ​​primo bacio come futuro coppia sposata.
 
La mattina dopo, sul grande sala conferenze, Ling presentò la sua sposa, e tra sussurri perplessi e indignati degli altri nobili, Lan Fan apparve dietro di lui, senza la sua maschera, con un abito imperiale, esprimendo tutta la femminilità che era sempre stata dentro di lei, mettendo a tacere tutti.
 
Ling le prese la mano, e le mostrò uno di quei presuntuosi, sorrisi orgogliosi che amava così tanto.
 
A Lan Fan non poteva fregarne di meno di essere una imperatrice. Non era mai stata questione di potere o ricchezza.
 
Voleva soltanto l'uomo a cui ha sempre dedicato la sua vita, ancora prima di rendersi conto che il sentimento di fiducia si era trasformato in qualcosa di più.
 
Lan Fan voleva solo continuare a stare al suo fianco, in grado di amarlo liberamente. Era sicura che nessuno dei due sarebbe mai più solo