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Autore: MrsTambourine5    11/09/2012    1 recensioni
Non scrivevo da tanto tempo..poi una mattina mi alzo e senza pensare alcune parole che tenevo in mente per il sogno si collegano tra loro. Una donna si risveglia dopo un periodo di solitudine, o forse dopo uno di quelli che si chiamano Non-periodi.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Improvvisi risvegli
in pomeriggi tardi,
quando il carro è oltre il nord 
e il dito si raffredda al vento.

Improvvisi discorsi
in stanze assolute,
che non sanno di me, ma
nemeno di voi.

Promisi di arruolarmi
tra i treni che non tornano,
tra i gabbiani senz'ala,
tra gli alcolici bwvuti piangendo,
tra gli spazi di tempo inutilizzato.

Tra un capello nato e uno cadente.

Mi prese la vita, allora,
e percuotendomi tra le pelli
mrte di un disilluso,
mi eccitò il pianto gioioso.

Mi costrinse a fissarmi.

Ed io vidi le vostre speranze su di me, 
le vostre paure,
le vostre compassioni.

Si compatisce un treno che non torna,  
un gabbiano senz'ala,
un alcolico bevuto piangendo,
uno spazio di tempo sprecato,
una mano rifiutata,
un castello, una mappa

Che non ti ci porta,
ma che inibisce le tue menti
fino a farti perdere,
fino a non farti cercare.

Ma io cerco.
Mi cerco.
Ti cerco.

In un per niente lascivo rimpianto
di conseguenze inevitabili 
causate dal tempo.

Il mio tempo.

Il tempo nel quale
avrei dovuto amarmi e non pensare
al timore di respingervi.

Ho respinto il mio specchio,
o solo lo sporco sopra il mio riflesso.

Ricordo di una macchia,
forse era una mosca,
forse un insetto colorato,
forse un cincillà...
  
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