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Autore: American_Idiot    11/09/2012    3 recensioni
piccola one-shot su Luke quando era piccolo.
Hermes, gli ha sempre voluto bene, è sempre andato a trovare May.
solo che da una certa età di Luke in poi ha dovuto farlo di nascosto.
non so se i personaggi sono del tutto ic, mi sono impegnata, ma per sicurezza, metto la nota ooc.
un bacio a tutti coloro che leggeranno o recensiranno :)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gli Dèi, Luke Castellan, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                 When he was young

Era una calda serata estiva. Hermes, era felice, oggi il suo piccolo Luke, avrebbe compiuto un anno di vita.
Raggiunse la casa della sua May in poco tempo.
Il giardino era messo ancora peggio dell’ultima volta che lo aveva visto.
Le erbacce, ricoprivano la maggior parte del prato, vari peluche di mostri, erano disseminate alla rinfusa, per tutta la proprietà della signora Castellan.
Bussò alla porta di May, accompagnato, dal fracasso degli scaccia pensieri, che il vento muoveva.
Ora, se quegli adorabili tubetti in metallo fossero stati un paio, sarebbe stato anche un suono piacevole ma tutto il portico ne era cosparso e tutti insieme producevano un baccano infernale.
La signora Castellan, corse ad aprire, i capelli biondi, ritti in testa, il vestito verde, un tempo nuovo di zecca, era macchiato di burro d’arachidi e bruciacchiato in vari punti.
Hermes sorrise e May gli si buttò al collo, dopo averlo squadrato a lungo, cercando di riconoscerlo.
<< Hermes, sei venuto, glielo avevo detto che saresti arrivato >>. Disse la folle donna, rivolta alle candele o forse al peluche di Medusa, sul davanzale della finestra.
<< Ciao, May >>. Disse il dio, felice.
Entrò, dentro la ormai familiare casa.
Corse, quasi, fino alla culla, dove riposava il piccolo Luke.
Lo sollevò e il neonato portò la manina paffutella su di una guancia del padre.
Si guardarono con affetto, si vedeva che il dio era affezionato al figlio.
May, intanto li osservava felice, beata, nella sua pazzia.
Il forno suonò e la donna scattò, come se le avessero dato la scossa.
<< I biscotti sono pronti >>. Disse con aria soddisfatta.
Si avviò verso il forno, mentre il padre, coccolava ancora il figlio.
Aprì il forno e tirò fuori i biscotti carbonizzati. Mise la teglia, sopra le altre, ancora ammassate sul bancone.
Prese il pane e il burro di arachidi e preparò allegramente dei panini, porgendoli al dio e al figlioletto.
<< May, ancora non può mangiare il pane e il burro di arachidi >>. Disse il dio divertito.
<< Oh, che sciocca, me ne dimentico sempre >>. Disse la donna.
Il dio, appoggiò il bimbo di nuovo nella sua culla e gli preparò il latte, mentre May, parlava con le candele.
<< Ve lo avevo detto che era un bravo padre. Sa anche preparare il latte >>. Disse gaia la donna.
Una volta che il bambino fu nutrito e messo a letto, Hermes e May festeggiarono il primo anno di vita di Luke.
<< C’è un topo nei paraggi? >>. Chiese d un tratto una vocina maschile, proveniente dalla tasca del dio.
<< George! Non fare il guastafeste! Lasciali un po’ in pace >>. Disse un'altra vocetta, stavolta femminile, sempre proveniente dalla tasca del famigerato dio dei ladri.
<< George? Martha? >>. Chiese giuliva la folle donna, guardandosi attorno spaesata.
Hermes, con fare stizzito, estrasse un walkie-talkie, cui erano attorcigliati due serpentelli.
<< Mai e dico mai, che mi concediate un po’ di privacy >>. Disse il dio, visibilmente alterato.
<< Scusi capo >>. Dissero mesti.
<< Beh, poiché ci avete interrotti, tanto vale che consegni adesso i regali >>. Disse il dio dei ladri.
Portò il caduceo alla forma normale e George spalancò le fauci.
Dalla sua bocca, uscì un peluche, un baby Minotauro col pannolino.
<< Questo è per te >>. Disse Hermes, porgendo il regalo a May.
<< Oh, che tenero, mi ha anche fatto un regalo. Visto che dolce signora Medusa? >>.
Hermes sorrise, poi, Martha aprì le labbra e fece uscire un coltello di bronzo celeste.
<< So, che è un po’ piccolo per queste cose ma più in qua gli servirà >>. Disse mesto Hermes.
Il dio si alzò e mise il coltello nella culla di Luke, che dormiva beato.
Sorrise e gli lasciò un piccolo bacio sulla fronte.
Abbracciò May e la salutò.
<< Ora devo proprio andare ma prometto di tornare presto >>.
<< Ciao Hermes, a presto >>.
Quando il dio dei ladri usci, sentì blaterare la donna con il baby Minotauro.
Sorrise e scomparve, aveva tantissime consegne in arretrato.
 
 
 
 
 Angolo autrice: Buonaseraa!
Premetto che ero partita con un'idea folle in testa, roba tipo: Hermes invita May ad un ballo sull’olimpo e succedono tanti casini.
Poi si è trasformato in questo.
Un piccolo ritratto di un paio di ore di felicità tra May, Hermes e Luke.
Spero che la storia vi sia piaciuta, un bacione.
American_Idiot
P.S. Non mi ricordo in quale anno sono nati i primi cellulari, quindi mi sono immaginata il caduceo sotto forma di walkie-talkie.
Spero che apprezzerete l’idea.
   
 
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