Con uno strano rantolio lo stomaco l’avvertì di voler essere rifocillato di cibo. Non c’era nessuno in casa, visto che i suoi genitori erano fuori, quindi non si fece tanti scrupoli ad alzarsi ed andare verso la cucina.
Sbadigliando rumorosamente aprì il mobiletto dove sua madre riponeva le cose da mangiare, trovandoci dentro solo schifezze.
Prese, senza tante cerimonie, il pacco di patatine.
Ritornò di nuovo in camera, con la stessa velocità di un bradipo pigro.
Si stese sul suo letto, e prese le sue cuffie per poter fare quello che adorava più fare nella sua vita: ascoltare la musica e volare con la fantasia.
Ci sono tante persone che volano con la fantasia in tanti modi differenti: leggono un buon libro, disegnano, guardano serie televisive, scrivendo o ascoltando la musica; poi ci sono coloro che, volando con tutti i modi o la maggior parte a loro disposizione per alimentare la fantasia, sono considerati speciali.
Però lei, sdraiata ascoltando Teenager Dream di Katy Perry, si sentiva tutto tranne che speciale; eppure lei amava rintanarsi a casa a leggere per ore, disegnare paesaggi innevati, guardare Glee e Doctor Who, scrivere fanfiction per il sito internazionale dei fandom e ascoltare – e cantare – canzoni da tutti conosciuti e cantanti sconosciuti al resto del mondo.
Perché Rose, era una semplice ragazza; non una di quelle ragazzine che credono di essere le regine del mondo: lei non riusciva a capire che era migliore di loro.
Rose è semplice: è alta nella media, ha dei semplicissimi capelli castani non ben definiti, due comunissimi occhi marroni, un sorriso quasi sempre tirato e tanta voglia di sognare.
Rose è chiunque tu vuoi che sia; lei è come tante altre ragazze in questo mondo, che non sanno di essere speciali per il semplice motivo che per il mondo essere speciale è tutt’altra descrizione... non certo quella di Rose.


Angolo Autrice;
questa... cosa... non mi fa impazzire, ma l'ho aggiunta perché mi hanno consigliato di aggiungerla. :) Lasciate una recensione, per favore. Fa sempre piacere sapere che il tuo lavoro è piaciuto. E se non vi è piaciuto, mi piacerebbe sapere cosa c'è da cambiare o evitare la prossim volta.
Alla prossima,
Marciu.