My love will last forever
[Shou/Tora from ALICE NINE]

Prima di iniziare
Premetto che non sono una scrittrice yaoi, cioè vorrei seriamente impegnarmici ma per il momento volevo iniziare con una one shot che mi è venuta in mente mentre ascoltavo un brano su youtube. Mi sono detta questa è perfetta, dannazione così è uscita fuori una cosa così. Spero vi piaccia e vi consiglio l'ascolto dello stesso pezzo al pianoforte che mi ha portato a scriverla, vi lascio il link. :) Alla prossima

Shou si trovava a contemplare la pioggia ed ogni qual volta le gocce venivano giù, faceva sempre partire una musica al pianoforte dal suo stereo. Era un modo splendido per fermarsi dalla frenesia del rock e dedicarsi a se stesso.
Dedicarsi a se stesso però non lo rendeva capace di rilassarsi davvero.
Lanciò un’occhiata alle foto attaccate sul muro sopra al suo letto. Trovava bellissimo il modo in cui era riuscito a collezionare tutti i momenti più toccanti degli Alice Nine in una parete bianca e anonima. In particolare c’era una foto che lo rendeva fragile alle lacrime come in quel momento in cui il pianoforte di quel brano sembrava toccare con una mano la pioggia che scendeva da un cielo nero e inespressivo.
In quella foto erano insieme.
Sfiorò con un dito la sagoma che era con lui.
Erano passati quanti anni? Ah, erano passati 3 anni dalla sua scomparsa. Gli sembrava ancora possibile sentire la sua voce e subito dopo il suono della sua chitarra.
Gli Alice non saranno più stati gli stessi, aveva pensato subito dopo la scomparsa di Tora, io non sarò più lo stesso.
Portò la fotografia al cuore e gemette mentre le lacrime calde scendevano lungo le guance.
La musica che era solito ascoltare con la pioggia l’aveva composta per lui. L’ultima melodia che era riuscito a lasciargli.

Non ti ricorda un qualcosa di eterno? Questa melodia voglio che sia tua, Shou.

Aveva sorriso, e lui gli aveva dato un bacio sulla fronte.
Com’erano calde le sue labbra. Il solo pensiero di non poterle più sfiorare con qualsiasi parte del suo corpo lo struggeva.
Riattaccò la fotografia sul muro e continuò a sorridere mentre le osservava tutte, che si congiungevano l’un l’altra come un puzzle.
Erano cambiate tante cose nel corso degli anni, e sentiva il peso di ogni singolo mutamento.

Sospirò mentre la melodia giungeva alle sue ultime note e una voce uscì dallo stereo. Sentì il cuore riempirsi mentre ascoltava le sue ultime parole:
“Ti amo”.