Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: MonsterGleekL    13/09/2012    2 recensioni
Kurt subisce il trauma del trasferimento da Los Angeles a Lima, e a gravare su tutto questo c'è l'idea di una nuova scuola, nuovi amici, nuovo tutto.
Quando poi, il primo giorno, riceve una granita in faccia, il suo umore va definitivamente dalla stelle alle stalle.
Ma qualcosa, con l'aiuto di qualcuno, potrebbe cambiare..
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Struck  By His Eyes.
by Monsterludo



Capitolo uno




"KURT SVEGLIATI!E' TARDI" - Disse Burt urlando dal piano di sotto.
Quel giorno Kurt non aveva particolarmente voglia di scendere giù dal letto,era tutto completamente diverso dal solito
.Si era svegliato in un'altra camera,di un'altra città,di un altro stato!
Era nato a Los Angeles,nella città natale di sua madre,suo padre invece era nato in Ohio dove si trovava ora Kurt,precisamente a Lima.
Era tornato lì perchè aveva perso il lavoro a Los Angeles e ricevette in eredità l'officina di suo padre,dopo la sua morte,allora con suo figlio decisero di intraprendere questa nuova avventura allegramente,secondo Burt,ma non secondo Kurt.
Lui di certo non era felice di lasciare la sua scuola con tutti i suoi compagni proprio l'anno del diploma ma lo fece per suo padre,perchè sperava che lì potesse tornare felice,nella sua città natale,cosa che non era da qualche anno,precisamente dalla morte di sua moglie.

Mentre la mente di Kurt vagava in questi pensieri,si accorse che era in netto ritardo,doveva essere a scuola in 20 minuti,tempo sufficente per una persona normale ma non per lui,maniaco degli abbinamenti e della moda aveva da scegliere l'abbigliamento quotidiano adatto,soprattutto se voleva fare buona impressione alla nuova scuola.

Scelse,dopo 10 minuti buoni di perplessità un maglioncino abbastanza attillato,ma non volgare,un cardigan abbinato,pantaloni normali e stivali neri,poi si preparò alla svelta e senza tralasciare nulla.

Sceso giù prese un cappuccino,le chiavi del suo SUV e si guardò allo specchio per un'ultima sistemata.
Era così meticoloso per i dettagli perchè ogni singolo vestito,ogni singolo particolare,rappresentava il suo modo di essere.
Arrivò a scuola (ovviamente) in ritardo,prese i suoi moduli e cercò l'orario,quando sentì una freschezza insinuarsi nella sua pelle,e nella sua maglietta,accompagnata da una voce rude e impacciata.

-"Benvenuta a scuola fatina"
Urlò un ragazzo in divisa da football,spalleggiato da un altro ragazzo in divisa anch'esso...
Kurt rimase lì fermo quando sentì una mano prenderlo per il braccio e trasportarlo mentre parlava

-"Non aprire gli occhi e seguimi,quegli stronzi non si sono trattenuti con un nuovo arrivato nemmeno per un giorno,tranquillo fanno così con tutti i diversi"

Kurt si sentì stranamente sicuro a quelle parole,la voce di quel ragazzo lo rassicurava,così calda e tenera e colma di preoccupazione verso di lui.
Appena arrivati ad un bagno un pò più appartato,si fermarono e la persona che lo stava aiutando ricominciò a parlare
-"Non aprire gli occhi fin quando non te lo dico io,potrebbero bruciarti maledettamente,se lo fai"
L'altro gli passò un fazzoletto sulle palpebre e disse:
-"Ok apri"
Kurt obbedì,appena aprì gli occhi incrociò lo sguardo di due occhi color nocciola,rassicuranti e teneri,poi passò ai capelli del ragazzo,pieni di gel e non potè non notare il suo papillon così di classe abbinato alla sua polo viola.

-"Grazie"-Disse Kurt rassicurato da quella fiduciosa presenza
-"Figurati"-Disse il ragazzo più basso
-"Perchè mi hanno tirato questa granita"-Chiese Kurt incuriosito
-"Perchè sei il nuovo arrivato e probabilmente hanno dedotto il pregiudizio dal tuo abbigliamento,che sei gay"-disse il ragazzo con fare divertito
-"Wow!Qua trattate così i nuovi arrivati?"

Nella scuola di Kurt non c'erano mai stati atti di bullismo,era una scuola pubblica molto variopinta in quanto alunni,ma erano tutti amici...
Dopo questa riflessione Kurt si rese conto del distacco che c'era tra una grande città e una cittadella di provincia sconosciuta.
-"Beh ora devo andare,ci si vede"-Sospirò il ragazzo bassotto
-"Vuoi una mano o ce la fai da solo a trovare la classe?"-Replicò
-"No tranquillo,grazie ancora"-Disse Kurt
-"Dovere"


Kurt si era reso conto di avere due problemi:
il primo era che la granita era arrivata a macchiare il suo cardigan "Marc Jacobs" e lui sapeva benissimo che era una macchia ostile da togliere; il secondo,se si poteva chiamare problema,era che si era innamorato di quel ragazzo dagli occhi dolci.

Dopo aver appallottolato il suo cardigan Kurt si recò immediatamente alla lezione della prima ora,nonostante fosse in ritardo di 20 minuti appena entrò in classe non vide proprio il pienone,scelse l'ultimo banco e si sedette,ascoltando l'insegnante del corso di cucina lamentarsi perchè nessuno prendeva sul serio quel corso,soprattutto il primo giorno dell'anno.
Accanto a Kurt si sedette una ragazza molto sorridente e amichevole.

-"Ciao,sono Mercedes,tu devi essere il nuovo arrivato,come ti chiami?" -Disse
Kurt rimase sorpreso,nonostante la granita la giornata non sembrava andare proprio male.
Si presentò e chiacchierò con la ragazza durante il corso dell'ora,intervallando le chiaccherate con una controllata alla classe,voleva davvero che quel ragazzo fosse lì, ma non si fece vedere,nè quel giorno, nè quello dopo, nè per tutta la settimana.


****



Tutti a scuola ormai sapevano che Kurt era gay tuttavia non era stato vittima di nulla oltre la granitata di quel lunedì.
Era sabato,e Kurt stremato non voleva altro se non andare a casa...
I corridoi erano desolati quando il ragazzo che gli aveva tirato la granita lo spinse verso l'armadietto,volutamente
-"HEY" Urlò furioso Kurt,era sempre stato abituato a difendersi a testa alta,come gli aveva insegnato suo padre,senza importarsene delle conseguenze.
A quel punto,il ragazzone torno indietro,lo prese per le spalle e lo scrollò,beffeggiandolo
-"Che c'è!Ti ho fatto male principessina?"
-"Chi ti credi di essere,sei solo un bifolco!Un idiota!Un ignorante e uno str-
Kurt non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò li,per terra,con un labbro sanguinante e la mandibola dolorante.
-"Non ti azzardare mai più a ribellarti!Qui comando io,e non accetto i froci come te"-Disse Karofsky


Kurt rimase li,immobile,solo contro il freddo pavimento di quella scuola che già stava iniziando ad odiare con tutto il suo corpo.


Tornò a casa e cercò di nascondere il livido da suo padre per tutto il week-end,standosene in camera a leggere libri e piangere...
Non era mai stato abituato a essere trattato così,nella città di prima tutti erano più elastici,ma doveva abituarsi,purtroppo...


Domenica sera,prima di cena uscì fuori con il suo iPod,il suo amico più fidato...
Mise su le canzoni a tutto volume e mentre passeggiava iniziò a cantare,aveva bisogno di schiarirsi le idee...
Mentre cantava la sua canzone preferita di Cyndi Lauper si sentì bussare nella spalla,si girò lentamente e vide Mercedes.
Diventò paonazzo.Cantava da sempre,ma da solo!Era troppo timido per farsi sentire e per questo uscì a quell'ora scomoda.

-"Hey Kurt"-Disse Mercedes per spezzare il silenzio
-"Hey"-rispose Kurt rosso in viso per l'imbarazzo
-"Senti,arrivo al punto,so che questa tua prima settimana è stata molto movimentata per te,non eri abituato ad una scuola di una piccola città,ma ti vorrei fare una proposta...Vorrei chiederti di entrare nel glee club,premetto che devi essere consapevole che il tuo livello di sfigaggine salirà alle stelle,ma te lo dico perchè:intanto sei bravissimo a cantare e poi siamo come una famiglia,ci accettiamo per come siamo e potrebbero davvero servirti amici così in quella giungla sai"-Disse Mercedes
-"Non lo so Mercedes,ci sentiamo"-Kurt scappò a casa in preda all'imbarazzo
-"Beh se vuoi venire presentati domani dopo le ore di lezione in aula canto!"-Gli urlò dietro Mercedes

Kurt a casa non volle nemmeno mangiare,non solo era triste per gli avvenimenti della settimana,ma era pure stato messo in imbarazzo...
Si complimentò da solo per il bel risultato ottenuto e si buttò a letto,ripensando a quello che gli aveva detto Mercedes,titubante sul da farsi.


Il giorno dopo,alla fine delle lezioni,Kurt decise che gli avrebbe fatto bene conoscere altra gente,e poi lui adorava cantare,solo non in pubblico ma magari avrebbe risolto il problema col tempo.
Appena entrò in aula canto lo vide,era li seduto,più affascinante che mai,il ragazzo che la settimana prima lo aveva aiutato.




N.d.Ludo
Ciao ragazzi,questa è la mia prima ff,spero che vi piaccia.Mi sono rilassato molto a scriverla e mi ci sono messo molto di impegno.Ciao e grazie di aver letto ;)


Impaginazione by: Derek_C


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: MonsterGleekL