13/09/2012
4 recensioniSUPERSTAR
(vi consiglio di metterla, o la one shot non avrà molto senso http://www.youtube.com/watch?v=0CdieJUDdio )
Hope.
Sapete, Hope non è un nome a caso.
“Speranza”era quella che Hope ormai aveva perso.
Hope, una ragazza nata nel 1993.
Hope, una ragazza di Mullingar che per inseguire i suoi sogni aveva abbandonato amici e parenti per studiare a Londra.
Hope, la vecchia migliore amica di Niall Horan. Sì, “quel Niall Horan degli One Direction”, come tutti lo chiamavano.
Ma per Hope era rimasto quel vicino di casa insicuro che era cresciuto insieme a lei, fino a quando non aveva partecipato a quelle stupide audizioni di X-Factor; ma infondo era il suo sogno, ormai realizzato.
E Hope era stata dimenticata in un cassetto. Un cassetto ormai chiuso nella vita di Niall Horan.
Non c’era giorno in cui la ragazza non lo vedesse insieme agli altri quattro comparire su una copertina.
Non c’era giorno in cui la ragazza non pensasse a lui. Perché lei lo aveva sempre saputo. Ne era innamorata.
Quella mattina, quando Hope si svegliò, ricordò che quello era un giorno speciale.
13 settembre.
E i ricordi dell’infanzia riaffiorarono nella mente della ragazza, che non desiderava altro che poter risentire il suo profumo, la sua calda voce.
Ma lei era solo una tra le tante.
Sapete, Hope non è un nome a caso.
“Speranza”era quella che Hope ormai aveva perso.
Hope, una ragazza nata nel 1993.
Hope, una ragazza di Mullingar che per inseguire i suoi sogni aveva abbandonato amici e parenti per studiare a Londra.
Hope, la vecchia migliore amica di Niall Horan. Sì, “quel Niall Horan degli One Direction”, come tutti lo chiamavano.
Ma per Hope era rimasto quel vicino di casa insicuro che era cresciuto insieme a lei, fino a quando non aveva partecipato a quelle stupide audizioni di X-Factor; ma infondo era il suo sogno, ormai realizzato.
E Hope era stata dimenticata in un cassetto. Un cassetto ormai chiuso nella vita di Niall Horan.
Non c’era giorno in cui la ragazza non lo vedesse insieme agli altri quattro comparire su una copertina.
Non c’era giorno in cui la ragazza non pensasse a lui. Perché lei lo aveva sempre saputo. Ne era innamorata.
Quella mattina, quando Hope si svegliò, ricordò che quello era un giorno speciale.
13 settembre.
E i ricordi dell’infanzia riaffiorarono nella mente della ragazza, che non desiderava altro che poter risentire il suo profumo, la sua calda voce.
Ma lei era solo una tra le tante.
This is wrong but
I can't help but feel like
There ain't nothing more out there
Misty morning comes again and I can't
Help but wish I could see your face
Ma perché? Perché doveva sempre rimanere al buio?
Era il momento giusto per dare una svolta alla sua vita, per cambiare.
Hope si lavò e si vestì e, dopo aver fatto colazione, raccolse un po’ di informazioni. La band si tovava a Londra, quella sera ci sarebbe stato un concerto.
Prese coraggio e uscì, iniziando a correre sotto la pioggia di Londra fino ad arrivare alla metropolitana che la portò all’arena dove si sarebbero esibiti.
L’avrebbe riconosciuta? L’avrebbe cacciata?
I dubbi iniziarono a pervadere la mente di Hope che però continuò a camminare, superando i bodyguard con un “sono la truccatrice”.
I'd be breaking all my rules to see you
You smile that beautiful smile
And all the girls in the front row scream your name
La sala era buia.
Hope si fermò, smettendo di correre.
Solo una luce fioca illuminava il palco, da dove uscì improvvisamente un ragazzo con in mano una chitarra.
So dim that spotlight, tell me things likeHope si fermò, smettendo di correre.
Solo una luce fioca illuminava il palco, da dove uscì improvvisamente un ragazzo con in mano una chitarra.
I can't take my eyes off of you
I'm no one special, just another wide-eyed girl
Who's desperately in love with you
Give me a photograph to hang on my wall
Superstar
Inizò a suonare, idifferente alla presenza della ragazza.
Una lacrima rigò il viso di Hope, che rimaneva immobile davanti a quello spettacolo.
Una lacrima rigò il viso di Hope, che rimaneva immobile davanti a quello spettacolo.
You played in bars, you play guitar
And I'm invisible and everyone knows who you are
And you'll never see, you sing me to sleep
Every night from the radio
Improvvisamente Niall alzò lo sguardo e incrociò quello della ragazza.
Quanto erano mancati quegli oceani a Hope.
Quante notti li aveva sognati.
E ora erano reali, davanti a lei.
-E tu sei….?- chiese il ragazzo, non riconoscendo la figura davanti a lui a causa del buio profondo della sala.
-Hope, Hope Smith-
Dopo quella risposta l’irlandese spalancò gli occhi e la sua bocca si spalancò in un sorriso.
-Hope?! Mi avevano detto che ti eri trasferita in America!- Niall scese dal palco.
-America?! Io sono sempre stata a Londra- continuò la ragazza –Perché non mi hai chimata?- sussurrò Hope.
-Come?- chiese il ragazzo, non avendo sentito
-PERCHE’ NON MI HAI CHIAMATA?!- questa volta Hope urlò, facendo uscire tutta la rabbia accumulata in tre anni. Le lacrime continuavano a rigare il volto della ragazza.
Niall abbassò la testa, non avendo giustificazioni. Anche se in realtà una motivazione c’era: aveva paura di sentire la voce di Hope, aveva paura di soffrire sentendo che la persona che amava era a chilometri di distanza da lui. Non voleva stare male.
Non sapendo che dire, il ragazzo si avvicinò e abbracciò Hope che a sua volte lo strinse più forte che poteva, come se non volesse mai lasciarlo andare, mai più.
-Scusa- fu tutto quello che riuscì a dire il ragazzo prima di baciare Hope.
Hope forse sarebbe riuscita a perdonarlo, non riuscendo a fare a meno di lui. Hope ora era felice.
Lei ora sapeva che stava andando in contro a dolore, amore, ma anche felicità.
Felicità che aveva sempre desiderato.
La felicità di poter sfoggiare un sorriso sulle labbra.
La felicità di non perdere mai la speranza.
La felicità di vedere un sorriso sulla persona che amava.
-Grazie- sussurrò Niall.
-E di cosa?- chiese Hope
-Di essere il miglior regalo di sempre-
In fondo oggi è un giorno come un altro, no? NO.
Oggi è il giorno in cui Hope è cambiata.
Oggi è il compleanno di Niall Horan.
CIAO RAGAZZE :) Non so se questa specie di one-shot (se possiamo chiamarla così) vi possa piacere ma...sapete, mi è venuta l'ispirazione e poi oggi è il suo complanno, volevo fare qualcosa. Allora, Hope ormai è un nome sfruttato nelle fanfiction, ormai non vi si da' più peso, ma io ho chiamato la mia protagonista Hope per un motivo, come avete letto: lei aveva perso la speranza. Vi chiedo solo qualche recensione, altrimenti se vedo che non ci sono smetto di scrivere e le cose le tengo nel mio bel quadernino, non è un problema. Non credo che sia molto complicato lasciare anche solo due paroline, non importa se positive o negative.
Ah e dimenticavo: Siete bellissime. E' sempre bello sentirselo dire no?!
xxx Hope