Ciao!!!! ^__^,
dopo un pò di tempo eccomi quà! In questi giorni secondo voi che ho fatto se non
pensare una
nuova ff??!! Tra le idee che mi erano venute, questa è quella
che mi ha colpita di più in assoluto,
e che per la verità mi ha anche fatta
diventare leggermente pazza....poi capirete perchè...
Bene qualche
accennosulla nuova storia:
è con grande rammarico che annuncio già da subito
che non è una Draco/Herm, poi vi dico che è
una ff tipo musical, quindi vi
conviene armarvi di buona volontà e procurarvi, se non le avete già,
le
canzoni che man mano vi dirò, poi vi dico ,per la gioia di tutti (mia in
primis!) che è una storia già CONCLUSA!!!!
Infatti per il mio e vostro
bene ho deciso di postarla solo quando fosse Finita! Solo che è di pochi cap,
quindi non aspettatevi qualcosa come la mia precedente! Che poi per come è
impostata la storia, più di quei cap risultava noiosa...
BEne vi ho detto
tutto! Ah tranne la canzone!
E': Only Hope di Mandy Moore (colgo
l'occasione di ringraziare White_tifa, perchè se non fosse per lei non
l'avrei mai trovata! ^_^)
Questo è tutto buona lettura!!! ^^
Fresche giornate si susseguivano ad Hogwarts, gli studenti
potevano sentire nell’aria un profumo, inebriante, difficile da
confondere…quello delle vacanze estive.
I
nostri eroi erano impegnati in tipiche occupazioni da adolescenti, la battaglia
contro Voldemort sembrava imminente, ma si dissero che dopotutto il Lord Oscuro
aveva aspettato 17 anni e quindi poteva aspettare anche un altro mese in più! Vi
starete chiedendo che tipo di occupazioni avevano i paladini del mondo magico?
Nulla di chè non disperate…niente cani a tre teste o tarantole giganti…solo
“problemi di cuore”.
Harry
dopo aver lasciato Ginny, era ritornato da lei poiché aveva capito di esser
stato un idiota. Ron e Hermione erano implicati in uno strano e inquietante
triangolo…
Ron
e Hermione avevano litigato di brutto e il Rosso era andato a farsi consolare da
Lavanda che non disdegnava mai le attenzioni di un ragazzo, Hermione troppo
sconvolta, non si vendicò di lui, ma in compenso non gli rivolse più la parola
.
Poi c’era qualcuno che aveva messo gli occhi addosso alla cara Grifoncina,
e altri non era che Blaise Zabini.
Questo
però a sua volta era insediato
dalla Serpe per eccellenza Pansy Parkinson, che di tanto intanto cercava di
irretire nuovamente Draco il quale puntualmente le dava buca.
Per
gli studenti, già proiettati verso le vacanze, le lezioni sembravano più corte,
più divertenti. Piton nonostante li caricasse di lavoro in quantità industriali,
sembrava esser compreso dalla fauna di studenti. L’aria frizzantina aveva
giovato sicuramente a tutti.
Ron
e Harry parlottavano tra loro, quando Blaise e Draco si
avvicinarono
-
Ehi Lenticchia, dove hai lasciato
Hermione
che passava di lì carica di libri, lanciò un occhiata sprezzante al quartetto e
fece per andare via.
-
Perché
non ti chiudi la bocca Malfoy?, rispose Ron cercando di rimanere calmo dinnanzi
alla provocazione
-
Magari
così? , chiese perplesso mentre prendeva tra le braccia una ignara Hermione e si
esibiva in bacio decisamente poco casto…
Ron
arrossì, Harry li osservò sgomento. Hermione una volta ripresasi lo fisso
sconcertata e fece per dargli uno schiaffo, ma Malfoy le bloccò il polso e
guardandola negli occhi le disse:
-
Non
vorrai farmi male, mezzosangue…
-
Malfoy
vorrei farti a pezzettini, non solo del
male!!, strillò quasi in preda alla collera, fu Harry che mise un freno
alla sfrontataggine del furetto
-
Malfoy,
perché non usi il tuo tempo per allenarti a Quiddich, invece di rompere?, esordì
arrabbiato il bambino sopravvissuto.
-
Ho
un idea migliore che ne dici, di una sfida? Io tu e il boccino libero per il
campo…,lo interruppe Malfoy guardandolo con un mezzo ghigno, lasciando il polso
di Hermione, che con rabbia si ritrasse e si mise dietro ad
Harry.
-
Hai
voglia di umiliarti? ,chiese Harry guardandolo con le sopracciglia
aggrottate.
-
Questo
lo pensi tu…
-
Sfida
accettata, ma se vinco io…- il tono di Harry suonava come una minaccia- …non
dovrai mai più rompere con la tua presunzione.
-
E
se vinco io?, continuò il biondo sprezzante, osservando gli occhi verdi di Harry
con superbia.
-
A
te la scelta. , fece Harry continuando a mantenere il contatto visivo con la
serpe; sul quale si dipinse un ghigno che non prometteva niente di buono, appena
udite quelle parole…
-
La
mezzosangue mi farà i compiti per un mese…
-
NO!
urlò Hermione da dietro le spalle di Harry
-
Ci
sto!, ribadì lui serio
-
Bene!
-
Finite
le lezioni, io e tu e Ron come arbitro.
-
No
aspetta al limite, io tu e Blaise
come arbitro.
Nessuno
dei due voleva darla vinta all’altro…
-
Allora
io tu Ron e Zabini!, rimarcò
Harry
- Draco hai la febbre! , intervenne
Blaise, con tono preoccupato
-
Perfetto!
Io tu Blaise e Lenticchia! ,rispose
non badando all’osservazione del ragazzo.
Hermione
squadrò Draco, lui le restituì lo
stesso sguardo e prima di andare le
disse:
-
Prepara piume e pergamene Granger…avrai un bel da fare…, e con un ghigno si
allontanò con Blaise alle calcagna, che prima di andare via osservò un ultima
volta il viso irato della Grifondoro. Hermione non rispose alla provocazione, si
voltò verso Harry, con l’intenzione di frantumargli il naso, non badando a
Ron,gli disse, prendendolo per la veste.
-
Ma sei impazzito??
-
Perché?Sai che perderà..
-
E se non dovesse perdere? Se TU
dovessi perdere? Perchè devo andarci di mezzo io!, rispose
esasperata
-
Tranquilla non succederà…, fece Ron dal suo angolino
Hermione
sembrò non udire le parole del ragazzo e continuò la sua
invettiva
-Quando
fai così ti odio!!
E
dopo averlo lasciato in malo modo, prese la sua borsa e andò
via
-
Ehm…Harry…mi sa che si è un tantino arrabbiata…
-
L’ho visto, piuttosto vedi di fare pace con lei, non vi sopporto più!
E
si allontanò lasciando il rosso nel corridoio.
-Draco
hai la febbre, sei pazzo?!
-
Tranquillo non saranno poche linee di febbre a fermarmi, ormai mi conosci.,
rispose con voce annoiata il biondo
-
E’ per questo che voglio fermarti!, Blaise aveva deciso di tentare la tecnica
dello sfinimento
-
Il Serpeverde Zabini che si preoccupa! , lo canzonò, appoggiandosi con la
schiena al muro .
-
Non scherzare, pensaci bene.
Blaise
lo guardava con uno sguardo supplichevole, era ormai diventato una sorta di
manager per Draco.
-
Ci ho già pensato e non cambio idea!
-
Sei il solito! Guarda! Scotti! , le disse tastandogli la fronte con la
mano
Draco
la scostò annoiato
-Smettila
Blaise. Ma tu non avevi lezione con
-
Oddio!!
Sono in ritardo allucinante! Ed è tutta colpa del tuo mostruoso
Ego!!
Gli
urlò contro mentre, con la sacca in spalla, correva per il corridoio per
arrivare puntuale a lezione. Draco lo osservò andare via,non lo sopportava quasi
più, era diventato peggio della Parkinson, già Pansy…al solo pensare alla
reazione della vipera le saliva la febbre…Aveva un ora buca e gli venne in mente
di andare in sala Comune, ma all’improvviso tutto dinnanzi a lui inizio a
vorticare, si appoggiò al muro e si tocco la fronte con una mano. Scottava.
“Come
al solito ha sempre ragione lui!”
Harry
e Ron prima di pranzo avevano un ora buca e mentre si avviavano alla torre dei
Grifondoro parlavano della sfida lanciatagli da Malfoy
-
Tzè…ho
già la vittoria in pugno…
-
Ma
se è malato, non vale…
-
Ron
non sono stato io a volerlo, se l’è cercata!
La
sera della sfida arrivò
-
Sei
venuto Malfoy…bene…per un attimo ho creduto che avessi cercato una scusa…,
iniziò a stuzzicarlo Harry
-
E
perdermi l’occasione di aver fatti i compiti dalla mezzosangue? Neanche per
idea…, rispose con ghigno beffardo in volto
-
Fossi
in te non sarei così sicuro; ribadì serio Harry
-
E
se fossi in te chiuderei la bocca e salirei su quella dannata scopa, Potter;
Draco già provato dalla febbre, che nel pomeriggio era salita,non voleva ancora
discutere.
-
Bene
sulle scope!, disse Blaise posto accanto alla cassa dove era rinchiuso il
boccino
I
ragazzi inforcarono le loro scope e scattarono in alto per mettersi in
posizione
-
Al
mio tre!, urlò ancora ,una volta che i due presero quota
-
Weasley
pronto con la cassa?
-
Si
vai.
-
Uno…
Due..
Tre!
Un
attimo e la cassa fu aperta, il boccino schizzo via come un lampo, Harry osservò
Draco per un attimo e filò via in cerca del boccino. “Bene Potter, cercare pure
il boccino per me…te ne sarò grato…” e con un ghigno si mise ad
inseguirlo.
Harry
e Draco furono impegnati per più di un ora all’inseguimento del boccino, che si
concluse con la vittoria di Harry. Draco volava malissimo e nonostante il bel
tempo aveva problemi a mettere a fuoco davanti a lui, la febbre continuava a
salire.
Anche
Pansy aveva cercato di dissuaderlo poche ore prima , ma lui era
testardo.
-
Bene!
Ucciditi con le tue mani! , aveva dichiarato esasperata dopo pranzo, e raccolte
le sue cose stava andando via, quando si voltò per
aggiungere:
-
Non
credere che verrò al tuo funerale!
Draco
aveva scosso la testa e aveva iniziato a parlare con Blaise. Non la sopportava
proprio…
Malfoy indispettito incassata la
sconfitta iniziò a risalire per il
castello da solo, dopo aver rifiutato anche la compagnia di Blaise.
C’erano
momenti in cui un Malfoy aveva bisogno di rimanere solo, e questo era uno di
quei momenti. Rimessosi la divisa e ancora febbricitante, iniziò a risalire
verso il castello con la sua scopa in mano.
Immerso
nei suoi pensieri, e intorpidito dalla febbre non si accorse di aver deviato per il
lago.
Giunto in prossimità di questo qualcosa catturò la sua attenzione, in un primo momento gli sembrò un allucinazione data dalla febbre, ma via via che si avvicinava riusciva a vedere meglio. Da un grande albero cadevano delle foglie dorate
http://img153.imageshack.us/img153/2941/249131ffcp1q3cpjgcwj16onf7.jpg
e da oltre questo sembrava provenire una voce.
“Non
dovrebbero cadere foglie a giugno..”
Draco
si stranì nuovamente, chi mai poteva esserci di sera vicino al lago,? Era proibito
uscire dal castello… E quelle foglie poi…
Barcollando
per la febbre giunse in punto in cui la visuale era migliore e li di nuovo sentì
quella voce, ma sta volta più che parlare sentì cantare…
-
There's a song that's inside of my soul
It's
the one that I've tried to write over and over again
I'm
awake in the infinite cold
But
you sing to be over and over and over again
[C'è
una canzone nel profondo della mia anima,
è
quella che ho provato a scrivere più volte, e più volte ancora
mi
sto svegliando in un freddo infinito
ma
tu hai cantato per me più volte]
“Ma
chi c’è?” , sempre più confuso
seguì quella dolce melodia, che sovrastava delicatamente il silenzio del
lago.
-
So I lay my head back down
And I lift my hands and pray
To be only yours, I pray
To be only yours I know now...
You're
my only hope
[Quindi
piego la mia testa all'indietro
a
unisco le miei mani e prego
di
essere solo tua
io
prego
di
essere solo tua
adesso
che so,
che
sei tu la mia unica speranza]
“
Non capisco chi possa essere…” Draco si avvicinava a passo malfermo verso la
voce che sembrava chiamarlo.
-
Sing to me the song of the stars
Of your galaxy dancing and laughing and
laughing again
When it feels like my dreams are so far
Sing to me of the plans that you have
for me over again
[cantami
la canzone delle stelle
nella
galassia mentre balliamo e ridiamo ancora
quando
sembra che i miei sogni siano troppo lontani
parlami
dai piani che hai fatto per me.]
La
canzone continuava e lui cercava di avvicinarsi il più possibile, per capire di
chi fosse la voce.
Sentiva
le gambe appesantite dalla stanchezza e dalla febbre, ma continuava a camminare.
La canzone sembrava non terminare, e rapito da quella soave voce continuò
scostando i rami, quando sentì un'altra voce, diversa dalla precedente, quasi
metallica:
-
Sta lontano da lei!
Draco
si guadò intorno confuso, o la febbre gli giocava brutti scherzi, o non c’era
davvero nessuno la vicino.
-
Sta lontano!
Sta
volta si girò di scatto e si ritrovò dinnanzi a quello che sembrava, un
fantasma. Lo guardò fisso cercando
di metterlo meglio a fuoco, ma non lo riconobbe, i tratti erano poco definiti,
era di un pallido color argento e fluttuava vicino a lui. La figura si avvicinò
e di più a Draco e sibilò, con una voce, bassa e fredda:
-
Non oserai avvicinarti…tu non oserai…
Fu
un attimo Draco, fece un altro
passo verso il lago e si senti improvvisamente attraversare da un turbine
freddo, un freddo che sembrava salirgli al cervello, mentre quella melodia
continuava, cercò di urlare, ma non vi riuscì, cadde in ginocchio tenendosi la
testa dolorante, la volse all’indietro, i suoi occhi color argento sembrarono
illuminarsi di una spettrale luce biancastra e poco dopo più nulla. Cercò di
rialzarsi, ma per i forti brividi si ricadde a terra respirando a fatica,la sua mente
era confusa, ma riuscì a sentire ancora le parole di quella canzone
-
I give you my destiny
I'm givin' you all of me
I want your symphony singing in all that
I am
At the top of lungs
I'm givin' it back
[Ti
darò il mio destino
ti
darò tutto di me
voglio
che la tua sinfonia
canti
in tutto ciò che sono
e
con tutta la voce
ti
do tutto quello che ho]
So I lay my head back
down
And I lift my hands and pray
To be only yours, I pray
To be only yours, I pray
To be only yours I know now...
You're my only hope
“Ascoltami
bene, tu non ti avvicinerai, tu non puoi avvicinarti, o morirai!” Draco sentiva
quella voce come se fosse nella sua testa, poi si accorse che era davvero nella
sua testa. Lo spettro era entrato
in lui.
Cerco
di avvicinarsi al bordo del lago a tentoni. La testa gli pulsava forte, la
melodia sembrava attirarlo e quella voce…quella maledetta voce sembrava
amplificarsi a ogni passo.
“NO!
NON AVVICINARTI! NE MORIRAI! ” “Al diavolo” pensò il biondo “Ma tu…mi
contrasti…” la voce nella sua mente sembrava in difficoltà. “Non è facile
aggirarmi, razza di inutile spettro…” “Fermati umano! Non ti è concesso
avvicinare tanto la mia signora!”Draco si sentiva sempre più debole, finalmente
arrivò vicino al lago e cercò di mettere bene a fuoco: una creatura che cantava, una lunga chioma
blu, e una lunga coda furono tutto ciò che vide prima che questa, finita la
canzone, con un agile movimento scomparisse tra le acque buie.
OoooOoo
Mmmm
Ooooooo
“Tu
morirai! Sarai destinato alla follia per il tuo affronto!” Draco era stremato, e
perse i sensi.
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