NEVER AGAIN!
Rose e Faith avevano frequentato il medesimo liceo, eppure non si erano mai parlate, prima di incontrarsi in quell'aula.
Era ottobre, e in quella buia aula dell'università un professore dall'aura grinzosa e grigia stava illustrando alle matricole il percorso che avrebbero seguito nei successivi tre anni.
Rose, che si era persa, arrivò in ritardo, così dovette accontentarsi di un posto in ultima fila, accanto ad una ragazza dai capelli ricci che aveva un'aria piuttosto familiare...
«Tu sei Faith, giusto?»
«Sì» rispose lei sorridente.
Ed è così che ebbe inizio la loro amicizia.
Nessuna delle due amava particolarmente il corso di laurea che avevano scelto, e questo le unì particolarmente.
Saltavano le lezioni insieme, trascorrevano le ore prendendo in giro professori e compagni di corso, e parlavano di tante cose; di ragazzi, specialmente.
Faith le raccontava di Julius, il suo ex. Rose le parlava di Mark, il suo ragazzo, che viveva ad un migliaio di chilometri di distanza, e con il quale voleva rompere i ponti.
Due o tre mesi dopo il loro incontro in quell'aula, la situazione si ribaltò. Rose lasciò Mark. Faith conobbe Moore. E Rose conobbe Moore, una sera di febbraio, insieme a Jermanie e Daniel - gran bella coppia, quei due - ed Andrew. Rose era timida ed imbarazzata, e di certo non diede una buona impressione iniziale. Non riusciva a sostenere lo sguardo di Andrew. E lui la fissava, insistentemente. Lei non lo sopportava, e tenne lo sguardo basso per diverse ore a venire.
Due o tre mesi dopo il loro incontro in quell'aula, la situazione si ribaltò. Rose lasciò Mark. Faith conobbe Moore. E Rose conobbe Moore, una sera di febbraio, insieme a Jermanie e Daniel - gran bella coppia, quei due - ed Andrew. Rose era timida ed imbarazzata, e di certo non diede una buona impressione iniziale. Non riusciva a sostenere lo sguardo di Andrew. E lui la fissava, insistentemente. Lei non lo sopportava, e tenne lo sguardo basso per diverse ore a venire.
Andarono al cinema tutti e sei insieme, quella sera. Jermanie e Daniel sedettero vicini; stessa cosa fecero Faith e Moore. Così a Rose toccò sedersi accanto ad Andrew. Cercò di ignorarlo, inizialmente, ma durante il film, più di una volta, lei si voltò verso di lui, per controllare che non la stesse guardando.
Il film si rivelò orribile, così, per rifarsi la bocca, dopo il cinema, e dopo essersi congedati da Jermanie e Daniel, i quattro andarono a casa di Moore a vedere un cartone animato.
Erano lì, sul divano, da circa un'ora, quando la mano di Andrew si allungò verso la coscia di Rose. Lei, timida e insicura, non mosse un muscolo. Era la prima volta che si trovava in una situazione del genere. Poteva tranquillamente ribellarsi e spostare quella mano, ma non ebbe il coraggio di farlo. Quando poi la mano di lui cercò di prendere la sua, Rose, caparbia e imbarazzata, non glielo permise. La situazione era assurda, per lei, e non sapeva proprio come comportarsi.
Poco dopo, Faith e Moore si spostarono nella stanza accanto; poco importava il motivo, fatto sta che Rose e Andrew rimasero da soli.
Di punto in bianco, lui le baciò l'orecchio. Rose incassò la testa tra le spalle.
L'imbarazzo aveva raggiunto l'apice.
Le loro labbra si sfiorarono, per un istante, ma era troppo.
Faith tornò nella stanza un istante dopo. Quando disse che era tardi, e che era meglio ripartire, Rose scattò in piedi, sollevata.
«Io e Andrew ci siamo baciati» esordì poco dopo, in macchina.
«Davvero?!» fece Faith, presa alla sprovvista.
«Eh sì...». E spero di non rivederlo mai più, aggiunse, tra i suoi pensieri.
Ma quello era soltanto l'inizio. Solo che non lo sapeva ancora.