È successa una tragedia

Like a tragedy, like a dark comedy

Laughing at each other, laughing at each other, like oh oh oh

It isn't funny anymore, oh oh

The Man Who Never Lied - Maroon 5

"È successa una tragedia," esordì Harry, lasciandosi cadere a peso morto sul divano dove era disteso il suo migliore amico. Louis mugugnò contrariato mentre cercava di liberarsi con scarsi risultati di tutto il peso che gli era piombato addosso.

"Harry," cominciò dolcemente Liam, senza staccare gli occhi dalla partita alla Playstation che stava disputando contro Zayn. "Tutte le volte in cui 'è successa una tragedia' non era mai successo nulla di realmente tragico."

"Non è vero," ribatté Harry, sempre disteso sopra Louis che ormai stava affogando a causa dell'acqua che scorreva dai capelli bagnati del riccio.

"Ti devo ricordare la volta in cui la tragedia era che avevi comprato lo shampoo sbagliato?" chiese Liam.

"O quella in cui la tragedia era, addirittura, il latte scaduto?" rincarò la dose Zayn.

"Oppure quella in cui la tragedia era che non trovavi più la maglietta che stavi indossando?" si inserì Niall, che, steso su di un altro divano, si lanciava pop-corn in bocca mentre guardava gli altri giocare.

"O ancora…" 

"Ok, va bene, ho capito. Ci sono state troppe tragedie in questo periodo," ammise Harry, passandosi una mano tra i capelli e schizzando ancora di più Louis. "Ma questa è una vera tragedia."

"Che ti è successo? Hai perso uno dei tuoi tatuaggi?" Louis riuscì a malapena a dire queste parole ricevendo un'occhiataccia da Harry. Il ragazzo, irritato, si alzò e Louis prese a massaggiarsi l'addome.

"Guardatemi," dunque, i ragazzi, dopo due anni di convivenza, erano abituati alle manie da prima donna del più piccolo, ma quella richiesta piuttosto bizzarra catturò l'attenzione di tutti (Zayn segnò comunque un goal all'ignaro Liam prima di mettere in pausa). Nessuno, però, riuscì a capire cosa intendesse il riccio.

"Aspetta un secondo," Louis si alzò dal divano e, posizionandosi di fronte ad Harry, gli poggiò le mani sulle spalle con fare paterno, "te la sei fatta addosso?"

Il silenzio calò nella stanza mentre tutti abbassarono lo sguardo per controllare la veridicità dell'affermazione del più grande. 

"Non mi avevi mai raccontato dei tuoi problemi d'incontinenza, amico," alla risata di Niall seguirono quelle di tutti gli altri, sotto lo sguardo indignato del diretto interessato.

"Non me la sono fatta addosso," negò infatti Harry. "E non ho alcun problema d'incontinenza. Ho solo rotto il rubinetto del bagno."

"Cosa?" Liam balzò in piedi e con uno scatto fulmineo si precipitò in bagno seguito da Zayn. Il moro, arrotolatosi le maniche, gridò "una chiave inglese, due secchi, un telefono."

Liam e Louis si diressero in cucina a prendere il materiale richiesto, mentre Harry prese il suo cellulare. "Maledizione," imprecò. "Ci avevano avvisato che oggi non ci sarebbe stata copertura di rete. Dobbiamo risolvere da soli."

"Harry," il riccio alzò lo sguardo incrociando quello incredibilmente serio di Zayn. "Portami un asciugamano per il sudore ed un bastone per te."

Harry gli fece la linguaccia e si allontanò, mentre Liam e Louis si affrettavano in direzione del bagno mezzo allagato.

Zayn allungò la mano e disse con voce forte e chiara "secchio". L'oggetto in questione gli fu passato da Louis. Zayn lo prese con deliberata calma e lo posizionò proprio dove il getto del rubinetto rotto terminava. Louis lasciò l'altro secchio lì accanto e si allontanò per unirsi a Niall che aveva preso possesso della Playstation e che stava cercando di giocare con entrambi i joystick contemporaneamente. Harry si era steso sul divano  a contemplare il soffitto, sperando che un qualche intervento divino arginasse la tragedia in corso.

In sala operatoria, ehm, nel bagno erano rimasti solo Zayn e Liam: il primo dava gli ordini ed il secondo li eseguiva diligentemente. Dieci minuti dopo il rubinetto era riparato e funzionante. I due si allontanarono per andarsi a cambiare i vestiti completamente bagnati.

Harry allora si alzò dal divano e si affacciò piano dalla porta del bagno. Raggiunse il lavandino con pochi piccoli passi e poggiò le mani ai bordi di questo, incrociando il suo sguardo nello specchio, poi alzò la mano lentamente ed aprì il rubinetto. La tragedia era terminata. Harry si appuntò mentalmente di ringraziare Zayn e Liam una volta uscito dal bagno. Nel farlo, però, inciampò nel piccolo laghetto che si era formato sul pavimento e finì lungo disteso a terra.

"Ti salverò io," ululò Louis, entrando di corsa in bagno e gettandosi direttamente su Harry.

"Vendetta," mormorò poi, cercando in tutti i modi di bagnare il più piccolo.

"Ragazzi, è successa una tragedia: non trovo più il cellulare."

"Harry, non è quello che hai in mano?"

NdA: Hello! Ecco a voi una storia che non ha alcun senso e che si è classificata, assurdamente, seconda a questo contest. 

Beh, che dire, nessun cliché eccessivo, spero, Harry bagnato che crede che ogni cosa sia una tragedia, Zayn che sembra un chirurgo, Niall che non se ne frega un accidente, Louis con la sua dolce arroganza e Liam che prova ad essere dolce anche mentre prende in giro l'altro. 

Spero davvero che vi sia piaciuta anche solo un pochino :)
Abbracci,
WaitForIt