20 anni
Evan non sapeva il perché ma aveva un brutto presentimento, la sensazione che qualcosa di irreparabilmente doloroso stava per accadere. Lanciò un’occhiata all’orologio a pendola: erano passate tre ore. Tre ore da quando Regulus era uscito dicendo che sarebbe tornato entro un’ora. C’era qualcosa che non andava,lui lo sapeva, lo sentiva; così come aveva percepito la morte di sua madre. Non poteva essere vero, non un’altra volta. Evan sapeva bene che non servivano a nulla le sue preghiere. La morte aveva scelto e questa volta toccava a Regulus. Guardò l’orologio che Regulus aveva lasciato sul comodino: le lancette erano ferme.