1-NOSTALGIA

Avete presente quando qualcuno riesce a capire cosa state pensando, come vi sentite dal vostro sguardo...dai vostri gesti? Molte volte non c' è bisogno di tante parole...
Questo è cio che accade fra i veri amici...quelli con cui condividi tutto...quelli con cui vuoi vivere le tue esperienze...quelli con cui un attimo prima litighi e l' attimo dopo ti abbracci...quelli che sanno cosa c' è dietro ai tuoi occhi senza che tu abbia detto qualcosa.
L' amicizia è una cosa rara, ma quando la trovi è qualcosa di veramente profondo...proprio per questo Harry,Liam,Louis,Niall e Zayn erano inseparabili...
Avevano avuto la fortuna di crescere insieme, essendo vicini di casa, e la loro amicizia era cresciuta sempre più col passare del tempo...Harry era il più piccolo, aveva raggiunto i 18;
Liam,Niall e Zayn avevano 19 anni e Louis era il più grande, aveva 21 anni.
I segreti della loro amicizia erano la fiducia e la sincerità...si fidavano ciecamente l' uno dell' altro; infatti, ogni giorno, verso le 6 di sera, i 5 ragazzi erano soliti riunirsi nel bungalow dietro la casa di Harry...e lì passavano ore a raccontarsi di tutto e di più.
Il bungalow era un posto magico per loro, perchè era lì che potevano stare veramente soli e potevano aprirsi completamente l' un l' altro...era un posto accogliente, familiare...era la loro casa...un posto perfetto per stare tra amici durante le giornate di nuvole e pioggia che solo Londra sa offrire.
Non era un bel periodo per Harry...da 1 mese la sua storia con Amber era finita...era durata 5 mesi, ma se fosse stato per Harry sarebbe durata per sempre...Ne era molto innamorato, e lo era tutt' ora...non riusciva a non pensarla.
Appena A mber lo lasciò, Zayn Liam Niall e Louis decisero di mettere foto, pupazzi e qualsiasi cosa riguardasse lei in uno scatolo e di nasconderlo ad Harry...dovevano fargliela dimenticare.Lo facevano uscire, stavano con lui, consolavano i suoi pianti, ma dopo un mese Harry era lì ancora a pensare a lei. I genitori e la sorella non lo lasciavano mai solo...ma quella domenica uscirono per andare a casa di amici...Anne, la mamma di Harry, non se la sentì di svegliarlo...era 1 mese che Harry dormiva poco e si svegliava durante la notte.
Erano le 11:00 e un raggio di sole trapelò nella stanza di Harry...così spalancò i suoi bellissimi occhi verdi e si svegliò. Scese in cucina, solo per aprire le finestre...ormai mangiava raramente e molto spesso se ne dimenticava.
Attacato al frigo trovò un biglietto: "Piccolo mio mangia qualcosa...mamma ti ama...ci vediamo a pranzo" ... Harry lo lesse, si girò e guardando una foto della madre disse: "Mamma ti amo anche io...ma non sai che inferno sto passando ".
Andò in bagno, e dopo una lunga doccia si fermò a guardarsi davanti allo specchio...Passò le mani fra i suoi ricci; in quel momento gli venne in mente quando lui ed Amber erano rimasti soli a casa sua...una tempesta di ricordi iniziarono ad affollare la sua mente... la nostalgia si fece così forte che iniziò a piangere in piedi davanti allo specchio...iniziò a sbattere pugni sul marmo del lavandino...Dopo qualche minuto si calmò...sciaquò il suo viso e rivolgendosi allo specchio disse: "Voglio trovare quel dannato scatolo"...Si vestì di tutta fretta...non sapeva bene dove cercare...pensò tra se e sè: "Harry ragiona puoi escludere la tua stanza e il bungalow...sarà in soffitta ".
Salì in soffitta...iniziò a cercare tra gli scaffali...trovò tantissime cose sue e di Gemma, sua sorella: i giocattoli, le culle, i vestiti...dopo circa mezz' ora trovò uno scatolo...Harry sentiva che era quello...lo guardò bene...i ragazzi avevano scritto "HARRY" sopra lo scatolo per non farlo confondere con gli altri.
Harry rimase pietrificato...non sapeva che fare...aveva una voglia tremenda di aprirlo per guardare Amber...lei era partita per New York con Marcus, un uomo di 30 anni per il quale aveva lasciato Harry. Essendo molto ricco, i genitori di Amber appoggiavano la relazione e la spedirono a studiare in un college.
L' amore che Harry e la sua famiglia le avevano dato per loro non contava più niente davanti ai soldi.
Se da un lato la voglia di rivedere le foto e tutti gli oggetti che avevano caratterizzato la loro storia era forte, dall' altro Harry aveva paura di rendere ancora più profonde le sue ferite...