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Autore: 5sofstvles    15/09/2012    1 recensioni
Carly,Dakota e Kimberly dopo diverso tempo riescono ad incontrare i loro idoli: i One Direction.
Ma una semplice collana potrebbe far cambiare il destino di otto ragazzi?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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°Carly°
-Su muoviti- sbraitò Kimberly, una tra le mie migliori amiche. L’avevo conosciuta al liceo da pochi mesi ma già tenevo moltissimo a lei; con lei condividevo ogni singola cosa: siamo fan degli stessi gruppi musicali, ci piace ascoltare la stessa musica, ma soprattutto la pensiamo allo stesso modo anche se spesso litighiamo, ma le voglio bene lo stesso.
- Kim, mi prendi in giro?!- Dissi prendendo la borsa e la giacca che avevo abbandonato, come sempre, sul divano all’ingresso, e poi il cellulare, anch’esso lasciato sul solito divano sotto i morbidi cuscini. Kim sorrise mentre il nostro sguardo andava verso Dakota, un’altra  delle mie migliori amiche, che, a differenza di Kimberly, era sempre in ritardo. Continuava a sistemarsi il trucco e i capelli facendo finta di nulla. Io e Dakota ci conosciamo da quando eravamo piccole:con lei non ho molte cose in comune ma nonostante tutto siamo ottimeamiche da una vita.
- Ragazze, mica è colpa mia- disse Dakota alzando la testa china sullo specchio e guardandoci: aveva un’espressione del volto assurda, tanto che cominciammo a ridere quando all’improvviso qualcuno bussò alla mia porta, Kim andò ad aprire. Dei capelli disordinati, castani e mossi entrarono dalla porta: il suo viso era illuminato dai suoi splendidi occhi celesti e dal suo sorriso.
- Siete pronte?- chiese entrando e notando che Dakota non era ancora pronta: nonostante fosse la mia migliore amica e le volessi molto bene,  questa suo comportamento lo odiavo terribilmente.
- Sì, Lucas- disse lei prendendo la borsa e uscendo con la solita aria un po’ altezzosa. Io, mio fratello Lucas e Kimberly ci guardammo negli occhi, ma ormai sapevamo che questo era il suo comportamento abituale;  facemmo spallucce, e ci avviammo verso l’automobile di mio fratello.
Durante il tragitto da casa mia alla Mondadori ascoltavamo i One direction e stranamente mio fratello non si lamentava nonostante non fosse il suo genere musicale preferito. Quella strada che di solito durava qualche minuto oggi sembrava eterna; non vedevo l’insegna del negozio:  tutta colpa dell’ansia. Finalmente il mio sogno si sarebbe avverato e per di più con me c’erano anche le due mie migliori amiche. Trascorsero diversi minuti sperando di arrivare il prima possibile quando finalmente mio fratello accostò e noi tre scendemmo;Dakota e Kim si avviarono per  prendere il turno e io salutai mio fratello.
-Carly non fate tardi, ti ricordo che stasera a cena papà deve dirci qualcosa di importante- disse Lucas sorridendo e andando via. Lo salutai con la mano, anche se credo non mi abbia notata, ma non mi importava; raggiunsi le ragazze. Notai che ancora mancavano più o meno quattro ore però già c’era molta confusione. Trascorsi alcuni minuti, un agente della polizia cominciò a farci spostare a destra per prendere i braccialetti che servivano per entrare e far avverare i nostri sogni. Camminavamo e speravamo di riuscire ad ottenere il braccialetto, di essere fra le milleduecento ragazze che l’avrebbero ottenuto. Ecco finalmente era il nostro turno e tutte e tre riuscimmo a prenderlo: fummo davvero fortunate anche perché Dakota fu l’ultima a prendere il braccialetto. Se non ci fossimo riuscite avrei rimproverato Dakota per tutta la vita: sarebbe stata tutta colpa dei suoi capelli!
- Vi rendete conto, fra poco tempo li incontreremo- Disse Kim saltellando per la felicità: aveva gli occhi lucidi e un sorriso a trentadue denti. Passai il tempo a parlare con loro quando un camioncino nero si fermò davanti alle porte della Mondadori. Scese un uomo alto e muscoloso che indossava dei Ray-Ban neri: doveva essere l’addetto alla sicurezza. Creò una specie di varco fra le ragazze urlanti e li fece scendere. Entrarono velocemente senza firmare neppure un autografo, senza fare una foto, senza salutare o rendere felice una fan, ma questo sarebbe successo qualche minuto dopo all’interno. Le porte con i vetri oscurati si aprironoe quella massa di fan entrarono dentro. Stavamo aspettando per parlare con i ragazzi: sapevo cosa dire ad ognuno e non vedevo l’ora di far avverare il mio sogno.
-Ragazze tocca a me, auguratemi buona fortuna- disse Kim facendo un passo avanti e andando a far firmare il biglietto che avevano dato poco prima. Era felicissima e presto sarebbe toccato a me e, infine, a Dakota. Primo tra tutti c’era il mio ragazzo irlandese preferito.
-Sciao bela- Disse lui firmando il bigliettino, nonostante la pronuncia sbagliata aveva cercato di parlato italiano e secondo me c’era riuscito perfettamente.
-Hi Niall, will you marry me?- Chiesi ridacchiando e perdendomi in quei suoi fantastici occhi del colore del  cielo.
-Yeah, buddy- quelle parole mi riportarono alla realtà, sorrisi e andai avanti. Adesso c’era Jawaad.
-Vas Happenin, Zayn?!- Urlai facendolo ridere; fece un segno di no con la testa, ma continuava a ridere: quanto adoravo quel ragazzo?!
Dopo venne il turno di Tommo e Payne anche se con loro non avevo molte parole da scambiare, anche perché Paul intanto mi diceva di andare velocemente.
Ecco alla fine c’era lui: quel ragazzo di Holmes Chapel che, nonostante non lo conoscessi, era riuscito a rubarmi il cuore.
-Sciao belissima- disse anche lui. All’udire quella frase i miei occhi si riempirono di lacrime e cominciai a balbettare. Lui mi asciugò una lacrima chiedendomi di non piangere: ascoltando quelle parole sorrisi e andai anche perché Paul si era un po’ incavolato con me poiché avevo fatto perdere abbastanza tempo ai ragazzi. Uscì fuori e notai che c’era Kimberly e dopo poco ci raggiunse anche Dakota.
-Ok, ora sì che sono la ragazza più felice del mondo- Dissi saltellando e notando che non avevo più la collana “plettro” dei Ramones, che una mia amica mi aveva portato da New York.
-Carly che succede?- Chiese Dakota vedendo il mio viso che cambiava espressione, quella era una delle cose a cui tenevo di più, non solo perché sono una loro fan, ma soprattutto perché la mia amica Callie me l’aveva portata da New York.
-Mi sarà caduta la collana dentro- Dissi guardando le ragazze con un sorrisetto e indicai le porte. Entrambe mi capirono al volo e Dakota mi fece l’occhiolino e fece un segno di approvazione.
-No, voi due ve lo scordate. Non solo perché c’è Lucas che ci sta aspettando, ma anche perchésiamo già andate e soprattutto perché quella guardia non credo ci farà entrare e poi Paul non sarà tanto felice di rivederti- Disse Kim indicando prima mio fratello e dopo la guardia. Aveva ragione, abbassai le spalle, sospirai e tutte e tre entrammo in macchina. Effettivamente aveva ragione non potevo entrare e soprattutto non potevo mettermi a cercarla. Sospirai e cominciai a guardare quel biglietto che avevo in mano coi loro autografi.
3 Ottobre, il giorno più bello della mia vita.
 
  
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