Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: MartinaN    15/09/2012    2 recensioni
Ma il suo è un pianto silenzioso, raccolto, a tratti insicuro. John è normale, eppure non è come tutti gli altri. Ecco, se potessi parlargli gli direi questo. E gli ordinerei di preparare un tè caldo – con latte, lo prendiamo entrambi con latte. E alla fine... Alla fine gli chiederei semplicemente scusa. Senza parlare. Lui capirebbe.
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson , Sherlock Holmes
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buon pomeriggio! Un aggiornamento repentino, tra un preparativo e l’altro. La scuola ricomincia lunedì, ma io domattina me ne vado allegramente a Venezia alla conferenza mondiale sulle nanotecnologie fino a martedì. Non so se ho più ansia per questo evento o per il pensiero che devo infine affrontare la quinta liceo. Chiusa questa parentesi interessantissima (sssì) sulla mia vita personale, veniamo al dunque. Il prompt per questa quarta one-shot è “touch”, ovvero tocco/toccare. E, finalmente, ho deciso di cimentarmi con il point of view di Sherlock. Ho come la sensazione di aver combinato un grandissimo casino, e forse non si capisce quello che volevo dire, o forse un po’ sì. Speriamo bene, mi affido ai vostri pareri. Lo so, è cortissima, ma questi ultimi giorni di vacanze sono passati in un lampo e non ho avuto il tempo di fare niente. Come sempre, non mi stancherò mai di ringraziarvi per il vostro apprezzamento – esplicito ed implicito. Buona lettura :)

Martina

 

Frammenti di tempesta

IV

 

 

 

Il nitrato di potassio riposa sul vetrino da orologio posto sul tavolo. È un sale cristallino bianco, vagamente amaro al gusto, dai granuli fini. A un profano della chimica potrebbe ricordare il saccarosio; buffo, considerando che salnitro e zucchero sono il binomio più efficace per realizzare un fumogeno artigianale. Sei decimi di KNO3 e quattro decimi di C12H22011. Il saccarosio è un ottimo combustibile.

Ci sono altri interessanti utilizzi previsti per questa sostanza: il nitrato di potassio può dar vita ai fuochi d’artificio, nonché alla polvere da sparo, se unito a carbone vegetale e zolfo. Tutti componenti che ho a disposizione qui, per inciso. Ma non è l’esperimento a cui mi sto dedicando al momento. Dubito che John e la signora Hudson approverebbero.

John. Fino a qualche secondo fa era in salotto e stava leggendo un manuale di anatomia, ma ora l’ha chiuso e si è alzato, presumibilmente per raggiungermi in cucina. Sono così concentrato sul test che registro a malapena il rumore di passi cadenzati, ma è decisamente difficile ignorare la sua voce a pochi centimetri dal mio orecchio.

«Ancora immerso nei tuoi esperimenti?» Chiede sommessamente. Di nuovo quella strana percezione: un sentore di brividi lungo la colonna vertebrale. Di questo passo non riuscirò più a riflettere ogni volta che mi troverò con lui nella stessa stanza. O meglio, i miei ragionamenti scientifici saranno offuscati da tutti i pensieri che riguardano John. Sta già succedendo. Penso al maglione liso che indossa, al vago aroma di menta, al caffè nero di questa mattina. Forse un giorno dovrei preparargli il caffè. È una di quelle cose per cui si lamenta sempre, eppure mentre lo fa sorride. Un comportamento comune tra le persone che ho potuto osservare nel corso della mia vita. Perché etichettano me come strano se poi sono loro a comportarsi in modo contraddittorio?

«Sì, e tu mi stai disturbando.» Dichiaro seccato. John, per tutta risposta, ridacchia. Che suono peculiare. Una nuova serie di lievi fremiti quando sento le sue braccia cingermi la vita.

«Se vuoi posso andarmene.»

«D’accordo.» Non ho detto la cosa giusta e me ne accorgo subito. So che probabilmente lui non si offenderebbe, ma mi scopro reticente al pensiero di vederlo deluso, quindi mormoro: «No, resta.»

John mi stringe più forte in un muto ringraziamento. Sa bene quanto tutto sia nuovo e difficile per me e non me lo fa mai pesare. Potrei... Potrei amarlo per questo, se solo riuscissi a comprendere fino in fondo il significato di tale verbo. Potrei amarlo per il calore umano che mi trasmette, tangibile e rassicurante. Qui, adesso, sempre, ogni giorno.

La cosa che più è cambiata nel nostro rapporto è la fisicità. I momenti in cui stiamo vicini, ci guardiamo e ci sfioriamo sono aumentati in maniera esponenziale. All’inizio ero confuso e non sapevo come reagire: non sono mai stato un amante del contatto fisico. Sin da bambino non ho mai voluto che qualcuno si avvicinasse troppo a me, in tutti i sensi. Ora mi sto abituando, credo. Ma John, John sa sempre come comportarsi. Sono abituato a condurre il gioco, è così strano vedere che con lui non posso più farlo come un tempo. Per questo ogni tanto mi piace stupirlo e dimostrargli che imparo in fretta. Come quando l’ho baciato con studiata ferocia davanti agli occhi di Mycroft. Difficile stabilire chi fosse impallidito di più dopo il mio gesto.

Quello che mi piace di John è il modo in cui a volte mi stringe le mani. Il suo tocco è deciso ma delicato, e so esattamente perché. Quando mi sfiora mi trasmette due precisi messaggi. Sei mio, non intendo rinunciare a te. Ma anche: sei così fragile che temo di farti del male. Non so quale dei due mi spaventi di più.

«Non credevo di avere un tale effetto negativo sulla tua concentrazione.»

Mi accorgo che sono nella stessa posizione da almeno un paio di minuti, con una micropipetta da laboratorio che oscilla a mezz’aria. Naturalmente. Riesce sempre a trascurare i fatti più evidenti, il mio... Coinquilino. Blogger. Collega. Compagno? Compagno.

Non lo dirò mai ad alta voce, no. Lui lo sa e lo accetta, perché capisce che se dipendesse solo dagli stupidi sentimenti di cui sono preda lo urlerei al mondo intero. Il punto è che dipende soprattutto da me, Sherlock Holmes, sociopatico iperattivo che non scende a compromessi con le proprie debolezze. Anche se vorrebbe.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: MartinaN