15/09/2012
8 recensioniDifficile est longum subito deponere amorem.
Scorrono sotto i miei occhi questi antichi versi, risvegliando un dolore solo assopito.
Ho chiuso gli occhi per cancellare quel che ho visto, ma in queste mie iridi v'è il dolore della paura.
Le immagini vivide di un sogno ricorrente mi tormentano il cuore e la testa mi duole dal troppo pensare.
Nei passi confusi del mio silenzio ho abbandonato l’Amore.
Sto cercando di ucciderlo, con tutte le mie forze.
Lei morirà, se continuo ad amarla.
Difficile est longum subito deponere amorem.
Sento il peso di questo sacrificio, sento il petto contrarsi in una morsa d’acciaio, sento l’Endymion del passato urlare con tutte le sue forze.
Chiama il tuo nome. Prega, implora.
Ho infranto promesse eterne, ho infranto un cuore che chiede continue spiegazioni.
Ma l’amore non ha spiegazioni. Lui arriva e ama.
Ama, protegge e custodisce.
Io custodirò te, Usako, sacrificando il nostro amore.
Non so spiegarla, nè descriverla quest'assenza che incatena gli animi, so solo sentirla.
Sembra pace, ma è tormento d'un amore che si spegne.
Cos'è l'amore? Mi domando.
L'Amore è tendere talmente tanto, talmente forte, da convergere con chi ti è accanto.
Difficile est longum subito deponere amorem.
Se chiudo gli occhi sto correndo con te al mio fianco. Se m'addormento precipiti nel buio dell'inferno. Devo lasciare andare la tua mano.
Rinunciare a questo amore, che ci lega sin dai tempi della Luna, scava in me una ferita profonda.
Quelle lacrime silenziose, che rigano il tuo viso, affondano nel mio petto come lame.
Devo lasciarti andare.
Devi lasciarmi andare.
Devo proteggerti a qualunque costo, sacrificando anche il noi che ha riempito di luce e calore i nostri occhi .
Tutto pur di saperti viva.
Sì, tu vivrai perché ovunque sarò proteggerò il mio amore.
Difficile est longum subito deponere amorem.
Correrò all'infinito ad occhi chiusi, e non prenderò mai questo pungente dolore.
Stelle sfaldate stringerò in una mano e pezzi di colore passeranno tra i miei ricordi.
Se chiudo gli occhi sto piangendo, chino ai piedi del nostro amore mentre i versi di quell'antico libro mi tornano alla mente.
Non furono più vere le parole che vi lessi:
è difficile guarire di colpo da un amore durato a lungo.
Note: La citazione menzionata è opera del famoso latino Catullo.
NdA: Da qualche giorno sono riprese le lezioni scolastiche e io ne ho improvvisamente avvertito la mancanza. E già, mi manca la scuola! 'o' Ed è per questo motivo che ho sfogliato i miei vecchi libri di letteratura greca e latina.
L'ispirazione è venuta così. Devo ringraziare l'autrice Quintessence, però, dopo aver letto la sua one shot " La terza metà" era da un po' che pensavo di scrivere qualcosa di simile. Non è al suo livello, neanche un po', ma è scritta di getto e col cuore.
Nanà-sshì