Crossover
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Autore: GEBER EL    15/09/2012    10 recensioni
Nel mondo in cui vivo, i personaggi tratti da opere di fantasia (come libri, film, manga ecc...) esitono realmente convivendo con il resto della popolazione umana. Può succedere che tali personaggi, a causa del loro lavoro, diventino stressati e/o depressi finendo alle volte per causare danni e diventare una minaccia pericolosa per la società e/o per il mondo.
Per evitare che ciò accada esistono degli speciali psicologi che aiutano i loro "particolari" pazienti nel gestire il loro malumore. Ed io faccio parte di questi specialisti.
Per festeggiare i progressi dei miei pazienti a cui sono più affezionato, ho deciso di invitarli ad un party nel locale più esclusivo che esista!
Tanto che vuoi che succeda? Temo nella risposta.
Genere: Demenziale, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Telefilm, Videogiochi
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Secondo voi, è possibile che le fangirls possano trasformare un party in uno scontro tra due 17enni posseduti da entità demoniache mentre il resto dei festeggianti gli è intorno urlando >botte! botte! botte!<?
Sicuramente no, ma le loro oscenità scritte e illustrate, note come fanfiction e fanart, create con l'unico scopo di assecondare i “bassi istinti” delle autrici sì!

Mi sono chiuso in bagno da un po' e non ho la minima voglia di uscire dato il putiferio che si sta scatenando là fuori. Ora sono seduto sulla tazza ma non per fare quello che voi state pensando: la tavoletta è completamente abbassata e mi ci sono seduto solo per scrivere le mie ultime volontà su un rotolone di carta igienica.

-…............................................

Oh, sentite, tutto questo è successo in maniera imprevedibile, ok?
Che ne sapevo che sarei potuto morire da un momento all'altro all'interno del bagno di un locale? Dove sono finito, in una pellicola di Tarantino, per caso?

Lasciamo perdere e torniamo a me.

Il rotolone è marcato REGINA quindi ho tutto lo spazio del mondo per scrivere....................................ma con tutto quello che ho da dire spero che l'inchiostro della penna mi basti.

E inizio a scrivere.

Così, mentre scrivo il classico >io [Nome] [Cognome] nato il [data], lascio i miei averi a ecc...<, mi viene in mente che dovrei inserire pure la presunta causa della mia prematura dipartita. Almeno sapranno che cosa l'ha causata. O, per essere precisi, QUALE imbecille patentato è stato a causarla.

Bé, io so già quello che è successo, ma voi no.
Quindi riavvolgiamo un attimo il nastro tornando circa un'ora indietro per vedere che è successo in precedenza a tutto quello che ho detto finora.

*

 -Sabato; Ore 10:03 PM-
Mi trovo davanti al più grande locale che sia mai stato costruito nella storia:
l'
HiGH VOLTAGE!

Le lettere dell'insegna sono fatte con tubi al neon colorati e le loro dimensioni mi lasciano esterrefatto.
Lo stesso non posso dire del colore: “VOLTAGE” è di un azzurro brillante tranne le ultime tre lettere che sono gialle mentre “HIGH” è rosso.......o forse rosa, non riesco a capire di che colore sia. Proprio come non capisco per quale motivo la lettera “I” sia verde. Che senso ha? C'è un motivo preciso per cui ci sono questi colori o sono semplicemente stati scelti a caso?

Opto per la seconda ipotesi.

La verità? Mi fa semplicemente schifo!
Ho visto insegne migliori persino nei bar squallidi di periferia.

Tralasciando questo particolare vomitevole, il resto della struttura è stupefacente: in tutto, l'HIGH VOLTAGE ha 136 piani!
I primi 98 sono come quelli di normali grattacieli che puntano verso l'alto mentre i restanti 38 si snodano nel sottosuolo. E sono molto più grandi di quelli in superficie!
Questo palazzo è un'autentica città verticale: dentro ci puoi trovare di tutto con la stessa facilità con cui ti puoi perdere.

Cito solo alcune delle cose presenti:
-casinò
-piscine
-ristoranti
-palestre
-e poi.................boh, non so. C'è troppa roba per potermela ricordare tutta.

Ah già, dimenticavo!

Nei piani sotterranei sono anche presenti piste da ballo, circuiti automobilistici e una grandissima arena!
Preferisco non sapere quanto possa essere costato costruire una cosa del genere e quanto costi mantenerla.

Cavolo, mi sono incantato di nuovo!
Ogni volta che vengo qui rimango meravigliato da questo posto ma adesso è il momento di concentrarsi sulla festa di stasera.
Dopotutto ha anche a che fare col mio lavoro, che non è proprio “normale”.

Sono un A'sK [Animation's Knower] ovvero un conoscitore dell'animazione.

Nel nostro mondo i personaggi considerati di fantasia come quelli provenienti dai film, dai fumetti e così via non sono proprio definiti tali. In pratica essi esistono realmente ed hanno esigenze e bisogni proprio come esseri in carne ed ossa. La cosa che mi stupisce è che il loro lavoro è quello di essere nelle opere in cui appaiono: in un certo senso recitano ma allo stesso tempo vivono e si comportano normalmente all'interno del loro mondo creato dall'autore.

Esattamente non ho ancora ben capito come funziona, quindi posso immaginare la vostra perplessità.

Ad ogni modo, questi personaggi, soprattutto quelli in opere di successo che continuano ad essere pubblicate, sono particolarmente stressati a causa del lavoro (senza contare quelli che non vanno più in scena e che, con il loro tempo di fama che sta finendo, possono anche cadere in depressione).

Qui entro in scena io e quelli come me: il nostro compito consiste nel comprendere i personaggi e farli stare meglio sfogandoli in maniera possibilmente non violenta (o il meno violenta e devastante possibile). In pratica siamo i loro strizza cervelli personali.

Il nostro è un gruppo d'élite e ci sono solo cinque A'sK in tutto il mondo. Ed io sono uno di loro, l'ultimo arrivato, per l'esattezza.
Gli A'sK vengono cercati in ogni parte del mondo dove vengono sottoposti a test psicologici e altro ancora per verificare se siano idonei o meno al compito che graverà sulle loro spalle.

Potrebbe sembrare un lavoro stupido in grado di essere svolto da qualunque cretino che abbia visto cinema/tv o letto, ma non è così: per interagire in maniera corretta col personaggio che ti viene affidato bisogna conoscerlo a fondo tramite la sua opera di appartenenza in modo da instaurare un legame di fiducia con lui.
Per questo, solitamente, la maggior parte degli A'sK che è (ed è stata in passato) in servizio sono persone che non hanno una vita sociale troppo elevata (anzi, alle volte non ce l'hanno proprio) e passano così le giornate davanti al computer o alla televisione immergendosi in quello che loro chiamano “benessere personale”.

Insomma, nerd ed otaku, per intenderci.
E chi meglio di loro possono sapere che cosa può passare per la testa dei personaggi di cui sono fan accaniti?
Una persona cosiddetta “normale” non capirebbe mai la frustrazione e i veri sentimenti di un personaggio, dato che lo spettatore/lettore medio guarda/legge con superficialità il programma/libro/manga/comic/quellochevipare.

Pensate ancora che sia un lavoro inutile?
Provate ad immaginare cosa succederebbe se Goku svalvolasse perché cade in depressione!
Immaginato?
Bene.

  
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