Esprimersi.
Esprimersi, giocando con le dita sopra dei tasti lucidi che risplendono alla luce fioca della sala, in una notte d'inverno che sembra non finire più.
Esprimersi a chi come te non aveva nulla, anche se convinto d'aver tutto.
Esprimersi a chi cerava amore, e a chi aveva un disperato bisogno di donarlo.

Continui a far scorrere le dita su quel pianoforte che sembra capirti ed appartenerti più di chiunque altro: più della tua terra, così diversa da com'era un tempo, così diversa da come t'ha cresciuto; più delle tue emozioni, più del tuo fare altezzoso e delle tue maniera da signora altolocata.
Quel pianoforte è la tua vita, quella musica che con gesti rapidi riesci a produrre è la tua vita. Nient'altro, le tue labbra non hanno bisogno di null'altro per allargarsi in un rilassato sorriso. Il tuo cuore non ha bisogno di nient'altro per calmare i suoi battiti e il tuo cervello si spegne, seguendo tranquillo quelle note delicate, come un bambino segue la sua amata mamma in un giorno di festa.

Amare.
Amare quella musica rilassante, che con gli occhi socchiusi continui a produrre senza nemmeno rendertene conto.
Amare il calore proveniente da quella luce soffusa, mentre all'esterno non vi è null'altro che neve. Neve leggera, candida e bianca, pura, perfetta.
Amare per creare, creare per permettere agli altri di amare.

Sei tutt'uno con lo strumento: lui capisce cosa provi, e trasmette le tue emozioni all'esterno. La musica è te, tu sei la musica. I tuoi sentimenti, le tue passioni ed i tuoi ricordi, tutto insieme.
La tua musica è esprimersi, la tua musica è amare.

La tua pace interiore termina. La tua musica termina. Le tue mani tremano, i tuoi occhi -prima socchiusi pacificamente- s'aprono in uno sguardo che non preannuncia nulla di buono per la fonte di quel rumore.

«Ooh, baby, don't you know I suffer? | Ooh, baby, can you hear me mourn? | You caught me under false pretences | How long before you let me go?»

Ti alzi, chiudi il pianoforte con vigore: no, non permetterai più a nessuno d'interrompere la tua calma. Non permetterai più a nessuno d'interferire con la tua tranquillità, di rovinare la tua vita, di farsi spazio nel tuo cuore con note talmente volgari e assordanti.
Bussi con insistenza. Nessuna risposta. Bussi nuovamente. Nulla.

«I thought I was a fool for no one | But ooh, baby, I'm a fool for you | You're the queen of the superficial | But how long before you tell the truth?»
Tutto crolla, tutto si distrugge. Non esprimi, non ami. Resti immobile davanti a quello che gli altri ritengono musica.
Quella non era la tua musica.
Non esprimeva, non giocando su tasti lucenti, ma pizzicando con esagerata velocità su corde sintetiche. Non amava, non facendo provare agli altri sentimenti che trascendevano le stagioni; non provocando emozioni che sarebbero rimaste impresse per sempre.
Quella non era musica, solo rumore.
Il suo rumore e la tua musica. Il suo impressionare e il tuo esprimersi. Il suo divertimento e il tuo amore.
Il tuo amore che va oltre la sua musica, che va oltre il suo comportamento, che va oltre il suo nome. Il tuo amore che non s'esprime a parole, ma gioca su note che egli non riuscirà mai ad udire. Torni dal tuo strumento, dall'unico che senti come tuo. Torni dal tuo universo e suoni, come se quel rumore non fosse altro che una leggere interferenza tra il tuo esprimerti e il tuo amare.

Glaciers are melting in the dead of night, come il tuo corpo, come il tuo cuore, come il tuo amore.
Glaciers are melting in the dead of night e tu non poi far altro che arrenderti a questo cambio improvviso di stato, suonando le solite note per darti sicurezza.

Ti sciogli, seguendo la tua musica.
Ti sciogli, esprimendoti.
Ti sciogli, amando.
Ma nessuno s'accorgerà mai di te. La tua musica non riesce a prevalere. Tu non riesci a prevalere.

Ed ami in silenzio, come hai sempre fatto.
Ami in silenzio, soffrendo, mentre le tue note cercando di farsi avanti.
Ami in silenzio, perché sai ch'egli non t'amerà mai.
Ami in silenzio, ami le tue note, ami lui.

La musica classica è troppo leggera per l'udito della magnifica Prussia, come il tuo amore è troppo insignificante per essere notato. Ama in silenzio, fino a quando non troverai note adatte ad amare gridando. E quando griderai, le tue parole risuoneranno sicure per le strade, ed il tuo amore non sarà più insignificante. Amerai gridando, t'esprimerai gridando.
Ma fino ad allora, ci sarà solo silenzio.