Londra brucia

Once upon a time somebody ran.

Correre. Continuare a correre senza voltarsi, continuare a correre senza sapere dove andare – lasciati trascinare dal vento. Le fiamme avanzano e mangiano tutto quello che trovano, strade e palazzi e persone scompaiono dietro quella cascata di fuoco, diventano cenere.

Ma lei continua a correre. Le gambe si muovono da sole mentre cerca di scappare dalla distruzione che dietro di lei e attorno a lei
(dentro di lei)

rade al suolo l’intera città. Hermione riesce a sentire solo il rumore dei propri passi disperati, nient’altro, sebbene il crepitio del fuoco sferzato dal vento sia più forte di qualsiasi cosa, e riesce a vedere solo l’ombra alla fine della strada che, circondata dalle fiamme, si trasforma in cenere.

“Londra brucia,” dice l’ombra, interrompendo la sua folle corsa verso la salvezza. Sovrasta un muro di fuoco che urla e si ribella e che ha fame. Tutto quel rosso le ricorda qualcosa, le fa bruciare gli occhi, sente schegge di vetro conficcarsi nei palmi delle mani quando alza lo sguardo per incontrare quello vuoto della figura

(fred)

che le sta di fronte. Si sgretola in tanti granelli di polvere che turbinano ai suoi piedi in un soffio di vento.

“E tu brucerai con lei.”

Hermione ha appena il tempo di vedere quel sorriso così familiare tramutarsi in un ghigno mentre viene inghiottito dal muro di fiamme che, insaziabile, aspetta anche lei. E’ circondata da cenere e morte e rovina e urla.

Non può più correre.
Londra brucia. E tu brucerai con lei.

Note d'autrice

Sono tornaaaaaaaata *_* Per vostra sfortuna, beh, I'M BACK BEIBI! Lo so che avete festeggiato per un mese e più perchè il sito è stato libero dai miei sgorbiettini, ma adesso sono tornata all'attacco con storie ancora più nonsense e angst e dark del normale. LOL. Dunque, da dove cominciare. Sono stata in pausa per più di un mese perchè 1) sono stata vittima di un orrendo blocco dello scrittore 2) sono successe tante cose e avevo la testa altrove 3) tutto ciò che riuscivo a scrivere erano quattro o cinque righi di quella fantomatica one shot che sto scrivendo da cinque mesi o qualcosa del genere.
Quindi, le mie forze erano concentrate su quell'unica storia e non trovavo nè il tempo nè la voglia nè l'ispirazione per scrivere qualcosa di nuovo. Nè qualcos'altro. Ero messa bene, insomma XD Comunque, è anche cominciata la scuola e quindi sono un mito perchè non ho scritto un cazzo per un'estate intera e comincio ora che sarò sommersa di compiti. Bene. 
Questa storia è dedicata a CAMILLA, la mia meravigliosa compagna di banco e di scleri sul Fred/Hermione e sulla scrittura in generale, perchè sì e basta ù_ù così ho deciso. <3
Ormai io sono capace di scrivere solo storie nonsense-angst-dark, quindi chi mi conosce sa che la flash ha più significati (io ne ho uno in mente ma non so neanche io cosa cazzo vuol dire) e che NON HA UN CAZZO DI SENSO. Detto finemente. Ma l'immagine di Londra che brucia e Hermione che scappa e incontra Fred che, diciamo, la uccide, mi piaceva e alla fine ho partorito 'sta cosa. La frase che apre la flash (Once upon a time somebody ran) è presa da Princess of China dei Coldplay ft. Rihanna e il titolo è tratto dall'omonima canzone dei Negramaro <3
Non ho nient'altro da dire, se non che mi era mancato pubblicare su EFP e che forse ora mi dedicherò a quella one shot. Boh. Non ne ho idea. Dimenticavo di dire che questa storia è anche dedicata a un pene che l'ha letta in anteprima e che mi sopporta tutti i giorni, ovvero il mio ragazzo kdjskdjfjsdf. E' anche colpa sua se ultimamente non sto scrivendo niente, quindi potete scannarlo. 

Ora che sono ritornata, tremate ù_ù