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Autore: Fluxx    17/09/2012    1 recensioni
Si chiedeva perché fuggire sempre, perché lasciare le cose in sospeso, parole in aria... E perché sempre lei doveva soffrire così tanto dopo tutto l'amore che era capace di regalare agli altri.
Si chiedeva cosa stava pensando e provando lui... Se era contento di essersela tolta finalmente dalle palle oppure se anche a lui piangeva il cuore proprio come stava accadendo a lei.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Until you come back where you belong, it's just another lonely Sunday







“I know that I'll hold you someday.”
Era una frase che si era ripetuta spesso, quando lui se n'era andato e l'aveva lasciata sola.
Una frase di una delle sue canzoni preferite...
Così era successo però: dopo tanto tempo, finalmente, era riuscita a stringerlo nuovamente tra le sue braccia... Solo che – neppure questa volta – le cose erano andate come avrebbero dovuto.
O come lei avrebbe voluto...




Il cellulare sul comodino vibrò.
L'uomo era tranquillamente disteso sul letto, un po' infastidito dalla recente discussione con lei.
Aprì il messaggio, nonostante all'ultimo non avesse dato risposta.


"Non rispondi. Beh, figurati. Non rispondi mai quando le cose si fanno difficili, preferisci scappare sempre. Che codardo... E non è solo ora, lo sai bene. Ed ora non credo che puoi uscirtene con storielle del tipo 'eh ma dicendoti questo e quell'altro avevo paura di farti stare peggio' perché tanto non c'è da stare peggio, peggio di così ormai credo che non possa andare, per quanto ci riguarda.. Poi se sei incapace di dire le cose è un altro conto.
Beh, allora ti auguro una bella famiglia, anche se avevi detto che una famiglia l'avresti voluta con me e non con chiunque. Fare il padre non significa avere una famiglia. E' una cosa diversa.
Spero per te tutto il bene.. E lo dico, sì. Decisamente io ero la regola e non l'eccezione, che per un attimo quando eri tornato mi era sembrato come se le cose che accadono solo nei film, fossero accadute a me.. Ma evidentemente no.
Troverò qualcuno che saprà trattarmi come si deve, che non mi lascerà scappare ogni volta per le sue incertezze e pippe mentali, qualcuno che oltre a riempirmi di belle parole, saprà dimostrarmelo anche a fatti.. E qualcuno che farà di me realmente la sua eccezione e che non mi farà essere come tutte le ragazze ma qualcosa di speciale. Qualcuno che non mi farà buttare tante lacrime inutili.. O che saprà asciugarmele e me ne regalerà altrettante di felicità. Qualcuno che quando ce ne sarà bisogno non scapperà con la coda tra le gambe ma affronterà i problemi e parlerà.
Per tanto tempo e probabilmente troppo ho sperato che quel ragazzo fossi tu ma non lo sei stato ed inizio a pensare che non l'hai fatto perché non hai voluto, nemmeno quando potevi l'hai fatto..
Magari tutte le tue storielle delle insicurezze e altro erano solo perché in realtà non volevi stare con me.
Non ce l'ho con te per il fatto della bambina perché non è una cosa che hai programmato. Certo, coglione tu che non hai fatto attenzione, cretina la madre che se ne esce dopo due anni 'incastrandoti' a fare il padre, cosa che avrebbe dovuto dirti prima.
Ce l'ho con te per tutto il resto: tutte le parole dette e non dette, per tutte le cose fatte e non fatte, perché non hai le palle di fare un cazzo, di affrontare nulla e ti fai sempre da parte (per quanto riguarda me), certo.. Un figlio non si può mettere da parte così, purtroppo per te. Sono incazzata per il fatto che per quanto importante fossi, come tu hai detto, non mi hai detto nulla.. E ho dovuto chiederti ancora io novità. La tratti così una persona che per te conta molto? Una persona con cui 'ci faresti una famiglia'? Bello, pensa come tratti le persone che per te non contano un cazzo, perché sembra proprio così che mi hai trattata! Poi alla fine magari anche quelle erano tutte cazzate miste a parole e allora meglio mi sento.
Che vuoi che ti dica, tanto sto parlando al muro e tutto quello che dico son parole buttate al vento perché come al tuo solito non avrai le palle di mettere su un discorso serio e preferirai chiuderti nel tuo piccolo mondo. Fa pure.. Sappi che però un giorno potrebbe essere troppo tardi per parlare.”


Dopo aver inviato il messaggio lei si raggomitolò su sé stessa, sdraiata sul letto. Le lacrime continuavano a scendere copiose, come d'altronde era giusto che fosse.
'Giusto', poi... Meglio dire che era così come doveva essere.
Si chiedeva perché fuggire sempre, perché lasciare le cose in sospeso, parole in aria... E perché sempre lei doveva soffrire così tanto dopo tutto l'amore che era capace di regalare agli altri.
Si chiedeva cosa stava pensando e provando lui... Se era contento di essersela tolta finalmente dalle palle oppure se anche a lui piangeva il cuore proprio come stava accadendo a lei.
Cercò di asciugarsi le lacrime, nonostante continuavano a scivolare lungo le sue guance fino al cuscino, il quale le assorbiva silenziosamente, quelle come altre centinaia, migliaia...
Si tirò su e guardò il display del cellulare: avrebbe voluto sbatterlo al muro. Scosse il capo ed inspirò a fondo. 'Meriti meglio di lui.' Si disse, tra sé e sé.
Era vero... Meritava meglio di lui eppure – in quel momento – era proprio lui tutto ciò che voleva di più.






If you don't come back tomorrow,
I'll be left here in the cold,
If you don't come back tomorrow,
I'll go.”


_________________________________
Angolo autrice:

Non è nulla di che, lo so...
Ma ho voluto scrivere lo stesso e postare.
Spero che - nonostante tutto - qualcuno possa apprezzare.
La frase iniziale e l'ultima son prese da questa canzone. La adoro.
Li adoro.

http://www.youtube.com/watch?v=c3BvW56tjB0&feature=related


   
 
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