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Autore: freefall    17/09/2012    0 recensioni
Zoe, una timida ragazza italiana, compie un gemellaggio con Gemma, attiva e solare ragazza londinese. Parte per l'estate, convinta di passare tre mesi tranquilli all'insegna dello studio, i suoi piani saranno sconvolti dall'incontro di un gruppo di amici che le faranno passare l'estate più bella della sua vita. (I One Direction fanno parte della storia, ma non sono famosi, sono cinque semplici amici)
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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...”Mamma non ti preoccupare ho preso tutto!” “come faccio a non essere preoccupata, la mia bambina starà via tutta l’estate” “mamma vedrai volerà e io starò bene, io e Gemma ci siamo scritte qualche mail, mi sembra una ragazza simpatica!” “per te volerà sono sicura che ti divertirai!” ero felicissima di partire per questa vacanza ok dovrebbe essere stata più una vacanza-studio ma a me non piaceva chiamarla così! era l prima volta che andavo a Londra la prima volta che facevo un viaggio da sola. Ne avevo proprio bisogno, cambiare aria conoscere nuove persone non vedevo l’ora! “hanno chiamato il mio volo, mamma devo andare!” “mi raccomando fai la brava e chiama appena arrivi” “si signora” affermai ridendo.
Il volo mi sembrò brevissimo passai il tempo immaginandomi in che posto sarei capitata, come sarebbe stata la famiglia di Gemma, la ragazza con la quale avrei fatto il gemellaggio, come avrei passato le mie giornate.. scesa dall’aereo andai a prendere le mie valige Gemma mi avrebbe aspettata fuori dall’aeroporto. Recuperate le mie valige mi avviai all’uscita, l’avevo vista solo in una foto ma l’avrei sicuramente riconosciuta! cominciai a guardarmi attorno quando alle mie spalle sentii una voce “tu devi essere Zoe!” mi girai di scatto era un ragazzo ricciolino dagli occhi chiari che mi guardava sorridendo “si sono io” risposi timidamente “scusami se ti ho spaventata io sono Harry il fratello di Gemma! non è potuta venire allora ha mandato me!” “non c’è problema! non sapevo Gemma avesse un fratello” “sorpresa” rispose agitando le mani. Scoppiammo entrambi a ridere, Harry mi sembrava davvero un ragazzo simpatico pensai che saremmo diventati ottimi amici. Mi aiutò a caricare le valige e partimmo verso casa. Per strada ci conoscemmo meglio avevamo molte cose in comune, ad entrambi piaceva la musica e questa era già una gran cosa per me! stavamo parlando della mia famiglia quando Harry esclamò “guarda c’è Gemma!” eravamo arrivati a casa, scesi dalle Gemma mi corse incontro “ciao! sono felice di vederti! scusami se non sono venuta io a prenderti” “non ti preoccupare tuo fratello è di compagnia” dissi sorridendo “spero tu abbia fatto la persona matura almeno il primo giorno!” disse Gemma rivolgendosi a Harry che si stava occupando delle valige “diciamo che è durato i primi 10 minuti” bisbigliai, Harry rise. “vieni ti faccio vedere la casa” “arrivo” risposi.
La casa era bellissima avevo una camera tutta mia, non ne ero abituata, un letto enorme e una grande finestra che dava sul giardino. il mio volto era una via di mezzo tra stupore e meraviglia, “ti faccio ambientare un po‘“ disse Gemma sorridendo “disfa pure i bagagli, ti chiamo quando è pronta la cena, poi ti porterò a fare un giro della città!” e chiuse la porta prima ancora che io potessi rispondere. Disfai le valige e chiamai mia mamma che mi rispose super preoccupata perché avevo tardato a chiamare. Finita la telefonata scesi per aiutare con la cena ma Gemma aveva già pensato a tutto. “siamo a casa” disse una voce proveniente dall’ingresso “è pronta la cena” urlò Gemma in modo che tutti la potessero sentire. Dopo le presentazioni iniziammo a mangiare, Gemma ricevette una telefonata e si spostò nell’altra stanza, poco dopo tornò preoccupata “cosa succede?” chiese sua madre “Alis.. l’hanno ricoverata ancora, mi ha chiesto se andavo lì ma avevo promesso a Zoe che..” “non dirlo neanche per scherzo!” intervenni io “il giro della città lo possiamo fare un altro giorno!” “grazie davvero Zoe mi farò perdonare” disse sorridendomi “allora io vado, torno presto!” continuò prendendo la borsa e uscendo di casa.
Tornai in camera mia mi distesi sul letto al contrario buttando la testa all’indietro, guardando l’armadio aperto cercavo di programmarmi una serata all’insegna del relax quando sentii bussare alla porta “avanti” dissi alzandomi di scatto, “posso?” “certo Harry entra pure!” “sto andando in centro con il mio gruppo a bere qualcosa, non è nulla di che ma stare a casa la prima sera non è il massimo no?” sorrisi, ci pensai un attimo e poi accettai “vengo volentieri!” “perfetto ti aspetto giù” e uscì. Mi preparai velocemente e scesi le scale, mi trovai di fronte un ragazzo che sorridendo mi disse “Hey io sono Liam un’amico di Harry” “ciao piacere Zoe!” “mi ha parlato di te ma ha tralasciato il fatto che sei bellissima” diventai rossa come la moquette delle scale e abbassai lo sguardo. “dai ragazzi andiamo è tardi!” sbucò Harry dalla cucina e ruppe quel momento di silenzio imbarazzante, tra me pensai *grazie Harry*. Saliti in macchina “hai sentito gli altri” chiese Liam ad Harry “si Zayn mi ha detto che è già li con Louis e che Niall arriva dopo con Samantha” Liam si voltò verso di me ed esclamò “adesso conoscerai tutto il gruppo! preparati” Harry rise. 

Arrivammo davanti ad un locale, pensai ci andassero spesso, sembravano di casa conoscevano tutti. Entrammo, Harry indicò due ragazzi davanti al bancone dicendomi “loro sono Zayn e Louis!” Zayn si avvicinò a me sembrava un ragazzo alquanto misterioso “piacere io sono Zayn! tu devi essere la ragazza italiana che sta a casa di Harry” sorrisi “esatto” risposi “piacere Zoe”. L’altro ragazzo non si era mosso e Zayn si era reso conto che l’avevo notata “Louis non fare il maleducato vieni a salutare!” esclamò, Louis si voltò appena e appoggiato al bancone mi salutò con la mano, strano, pensai, Harry mi aveva parlato di ognuno di loro e rispecchiava la realtà, Louis invece era l’opposto “scusalo, lui non è così di solito non so cosa gli sia preso” sembrava mi avesse letto nella mente. Feci un mezzo sorriso e risposi “non fa niente figurati”. Harry e Liam tornarono “abbiamo ordinato da bere!” “fantastico!” esclamò Zayn. Ci sedemmo ad un tavolo e cominciai a fare amicizia con i ragazzi, erano molto curiosi riguardo l’Italia e tra me pensavo *siete matti vivete a Londra io pagherei per vivere qui* ma chissà, si dice l’Italia abbia quel fascino che ‘attira’. L’unico a cui non importava niente era Louis, mi stava cominciando a dare fastidio il suo atteggiamento, sembrava quasi gli desse noia la mia presenza, ad un tratto incontrai il suo sguardo e per la prima volta vidi i suoi dolci occhi chiari, da quegli occhi capii che lui non era come si stava mostrando, lui era di più, molto di più. “Louis cosa ti prende stasera? di solito animi tu la festa!” intervenne Harry, Louis alzò leggermente una spalla e disse “non sarà serata” ok lo ammetto, quelle tre parole, il suono della sua voce, quel ragazzo mi incuriosiva e non poco, ma allo stesso tempo mi infastidiva, perché non era carino con me come lo erano gli altri? cosa aveva contro di me? non riuscivo a capirlo. I miei pensieri furono interrotti da Liam che esclamò “è arrivato Niall!” mi voltai e vidi un ragazzo biondo, dagli occhi di ghiaccio, accompagnato da una bellissima ragazza, si avvicinarono al tavolo e si presentarono “ciao io sono Niall! scusate il ritardo stavamo mangiando**” tutto il tavolo compresa la ragazza rise, io sorrisi anche se non avevo colto, “piacere Zoe!” risposti alzando la mano, “e lei è la mia ragazza” disse Niall indicandola “Piacere di conoscerti io sono Samantha! sono italiana anche io, vivo qui da qualche anno!” “davvero?!” esclamai “che bello!” si sedettero con noi e passammo la serata a parlare e scherzare, parlai molto con Sam, era simpaticissima e molto attenta, infatti ero quasi sicura che si fosse accorta che non riuscivo a fare a meno di buttare l’occhio su Louis che dopo quelle tre parole, era riuscito a dire si e no altre due frasi. “mi accompagni al bagno” mi sussurrò all’orecchio Sam “certo” risposi. “scusate cose tra donne. torniamo subito”.
Tornate dal bagno Harry e Liam non c’erano più “Harry è dovuto andare da Gemma all’ospedale e Liam lo ha accompagnato” mi spiegò Zayn “ti portiamo a casa noi” “va bene” risposi, cosa intendeva con noi?? lui e Louis perfetto ne sarà felice immagino. “Dai Sam andiamo a prenderci un gelato!” esclamò Niall “certo tesoro basta che non fai fuori le gelateria!” finalmente capii perché tutti avevano riso alla frase di Niall a inizio serata, questa volta stranamente rise anche Louis *come è bello quando ride* pensai. Ci salutammo e ci incamminammo alla macchina, io salii dietro e Louis si mise al volante “porto a casa te e poi porto lei, tanto mi è di strada tornando” disse a Zayn *tanto mi è di strada* della serie puoi anche andare a piedi, gentile. Io rimasi in silenzio Zayn mi guardò e accennò un si con la testa a Louis. Arrivati davanti casa di Zayn si voltò e mi disse “è stato un piacere conoscerti! ci vediamo presto” “certo grazie della serata” risposi. Quando Zayn entrò in casa Louis si voltò e ironicamente mi disse “dai non sono mica un taxi passa davanti” era la prima volta che mi parlava direttamente e cominciava ad essere anche simpatico, ma non volevo dagliela vinta, trattenni il sorriso e passai davanti. “scusami per la serata, di solito non sono così” “tranquillo capita a tutti” “sei molto carina e simpatica” “si noi italiane siamo così” si, sapevo di essere antipatica rispondendo in quel modo ma non mi riusciva proprio rispondere diversamente, ci fu un attimo di silenzio e poi Louis scoppio in una grande risata, io lo guardai perplessa e esclamò “questa era bella!” e continuò a ridere “cos’è ti è tornato il buon umore tutto d’un tratto??” sussurrai sbuffando. Arrivati a casa scesi dalla macchina e tenendo una mano sulla portiera aperta mi abbassai per ringraziare “grazie del passaggio” non sapevo cos’altro aggiungere, non volevo fare la carina perché lui non lo era stato con me. “di nulla buonanotte” rispose con un sorrisetto che mi innervosì parecchio, feci un cenno con la testa e chiusi la portiera. Girò la macchina velocemente e abbassò il finestrino “Zoe non sei brava a fingere, tu non sei così, mi è bastato guardarti negli occhi” “potrei dire lo stesso” risposi ed entrai in casa. 
Salii piano le scale e arrivata in camera mi buttai sul letto. Non avevo mai parlato così ad un ragazzo, io non sono così lo ha capito anche lui, ma lui ha fatto lo stesso con me tutta la sera! eppure c’era qualcosa in lui.. qualcosa che mi faceva venire le farfalle allo stomaco, ma allo stesso tempo quel suo sorrisetto strafottente mi irritava. Andai a letto pensando a lui e a quello che ci eravamo detti, chissà se lui abbia fatto lo stesso. (...)

  
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