Sono
tornata!!! Anche questa volta con una ff che mette in dubbio la mia
sanità mentale ma ormai questo non dovrebbe stupire più
nessuno.
Prima di cominciare, mi sembra più che giusto dedicare la fanfic
a Sister89 che ormai mi sopporta da quasi 10 anni e che voleva una ff
su questo argomento.
Ovviamente non ho la minima intenzione di svelarvi l'argomento della
ff, se volete scoprirlo dovete leggerla, altrimenti che gusto
c'è?
Ammetto di essere partita con l'intenzione di scrivere una
semplicissima drabble e finirla lì. Le cose mi sono leggermente
sfuggite di mano...
Disclaimer: tutto quello che riconoscete non mi appartiene. Ho solo preso in prestito i personaggi per giocarci un po'.
"L'esperimento"
Questa storia, come tante altre, comincia in
una notte di pioggia.
Il vento sibilava tra le fronde degli alberi dando
l’impressione di voler trascinare via con sé tutto ciò che incontrava sul suo
cammino.
Nonostante la pioggia battente si poteva ancora
distinguere la sagoma di un antico castello e nella stanza più alta di una
delle sue torri, un uomo con barba e capelli argentei e occhi luminosi e
scintillanti, nascosti dietro degli occhiali a mezzaluna, era intento a leggere
un tomo comunemente conosciuto come Le belle e accurate profezie di Agnes Nutter, strega. (*)
Il nome di quell’uomo era Albus Silente, ma questo a noi
interessa solo fino a un certo punto. Lui, dopotutto, non è il protagonista di
questa storia. Il nome del nostro eroe è Severus Piton e per trovarlo dobbiamo
spostarci di diversi metri più in basso.
Nella stanza, i rumori erano molteplici. Si andava dal
sobbollire lento e costante della pozione, allo scoppiettio dei ceppi di legno
che ardevano nel camino. In sottofondo era possibile udire un orologio, che
scandiva lo scorrere del tempo con il suo ticchettio costante.
Procurarsi la strumentazione migliore era stato difficoltoso
ed erano serviti i risparmi di una vita ma al nostro eroe non importava.
Ottenere gli ingredienti non era stato facile, la sua
stessa vita era stata messa a rischio più di una volta ma nemmeno questo
importava al nostro eroe.
L’unica cosa che contava era scoprire la verità, a
qualsiasi costo.
Il tempo sembrava scorrere più lentamente che mai, poi,
ad un tratto, le lancette dell’orologio smisero di girare. Se il nostro eroe se
ne fosse accorto, forse avrebbe pensato a un cattivo auspicio, ma la sua
attenzione era altrove. Nello stesso istante in cui l’orologio si era rotto,
infatti, si era levato dal calderone l’anello di fumo che indicava che la
pozione era finalmente pronta.
Le labbra del nostro eroe s'incresparono leggermente come
per accennare un sorriso breve e fugace.
La fase uno dell’esperimento era stata completata con
successo. Era ora di passare alla fase due.
La fase due non era complicata da un punto di vista
pratico. Consisteva in una serie di passaggi che persino una scimmia
ammaestrata avrebbe saputo eseguire, e il nostro eroe, in fin dei conti, era un
esperto di pozioni. Non poteva fallire.
L’elemento essenziale per la fase due era custodito in
una scatola appoggiata sulla mensola sopra il caminetto. Era una scatola di
legno, rettangolare e di piccole dimensioni. Non c’era alcun motivo sulla sua
superficie. Era di una semplicità disarmante eppure il nostro eroe si era
trovato davanti a un’impressionate serie di ostacoli per ottenere quello che la
scatola conteneva.
Prima di dirigersi verso il caminetto, Severus prese un
bicchiere e verso al suo interno parte della pozione appena preparata. Dopodiché
si avvicinò alla mensola con gran velocità, prese la scatola e la aprì.
Erano ormai anni che Severus aveva dei sospetti riguardo
quelle caramelle. L’effetto che avevano sulle persone faceva pensare che ci
fosse qualcosa di anomalo nelle caramelle stesse.
Il preside, inoltre, aveva la marcata tendenza a offrirle
con una certa insistenza appena prima di comunicare un brutta notizia a
qualcuno.
Avrebbe potuto essere semplicemente una coincidenza ma il
nostro eroe non credeva alle coincidenze.
Era pressoché certo che le caramelle contenessero una
qualche pozione con effetto calmante o addirittura rallegrante. Ed ora stava
per dimostrarlo.
Era una questione di principio. Doveva sapere, dopotutto
la conoscenza è potere e i Serpeverde apprezzavano il potere.
Con mano ferma prese la caramella e immerse nella pozione
contenuta nel bicchiere. Attese qualche minuto e verso il tutto sul foglio di
pergamena che aveva preparato in precedenza.
Sarebbe bastato aspettare ancora qualche istante e sul
foglio sarebbero comparse delle parole indicanti la composizione di ciò che era
stato immerso nella pozione, nel caso specifico la caramella.
Le lettere cominciarono a delinearsi sulla pergamena.
Il nostro eroe lesse. Rilesse e rilesse ancora.
L’espressione sul suo volto era indecifrabile, tuttavia,
a giudicare dal tic nervoso all’occhio sinistro, si sarebbe potuta definire
come un’espressione a metà tra lo sbalordimento, la rabbia e qualcosa d’altro
non molto chiaro.
Il nostro eroe lasciò cadere a terra il foglio fissando
il vuoto.
Non riusciva a crederci.
Si era sbagliato.
Sulla pergamena le parole: zucchero, sciroppo di
glucosio, limone disidratato, acidificanti (acido citrico e tartarico), aromi
naturali. (**)
Questa storia, come tante altre, insegna una
cosa. E’ sempre meglio ripetere un esperimento prima di scartare un’ipotesi.
Accanto al calderone c’era un pacchetto vuoto di
caramelle al limone.
Si stava avvicinando la fine dell’anno scolastico e
considerando il trend degli anni precedenti, le sue caramelle al limone sarebbero
sicuramente tornate utili.
Specialmente quelle imbevute di pozione calmante.
E anche questa è finita!
Un grazie a tutti coloro che hanno letto e magari recensito (o
addirittura messo tra i preferiti) questa fanfiction. Grazie anche a
chi ha semplicemente letto senza lasciare nessun segno del proprio
passaggio.
A tutti coloro che hanno riconosciuto il libro che sta leggendo
Silente (ovviamente senza andare a leggere le note qui sotto) : io e Crowley vi
facciamo i nostri complimenti; vi faremmo un regalo ma purtroppo tale
azione potrebbe essere mal vista dai superiori di Crowley e, per quanto
mi piaccia la musica dei Queen, preferirei evitare di vedere tutti i
miei cd trasformarsi in una raccolta dei migliori brani dei Queen.
Quello che possiamo fare è invitarvi a premiarvi da soli
alzandovi dalla sedia e andando a mangiare qualcosa di dolce, magari
con del cioccolato...
Prima che mi dimentichi forse è meglio che metta le spiegazioni degli asterischi.
(*) Il titolo del libro è tratto dal romanzo Good Omens (titolo
italiano: Buona apocalisse a tutti!) di Terry Pratchett e Neil Gaiman.
Decisamente uno dei miei libri preferiti anche se è
pressoché introvabile in italiano...
(**) Non so se sia effettivamente la composizione delle caramelle al
limone che intende la Rowling. Mi sono limitata a prendere la prima
caramella al limone che ho trovato in casa e a trascriverne gli
ingredienti.
Bene. Direi che questo è tutto.
Arrivederci alla prossima!
Sarachan89