Capitolo 4
Grazieeeeeee!!!!
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Ginevra correva a perdifiato. Era in ritardo per la lezione di Babbanologia, si era appisolata in Sala Comune e Lily e Alice, che frequentavano quella materia facoltativa con Gin, erano già andate a lezione.
Gin salì veloce una rampa di scale *Ci siamo quasi…* voltò l'angolo e... "BUM!" cadde a terra come una pera cotta * Mi sembra di aver già vissuto questa scena...* e i libri ruzzolarono giù dalla borsa.
"Accidenti... Scusami... Chiunque tu sia.." disse Gin, raccogliendo i libri. Aveva urtato una persona.
"Bhè... Piacere... Joshua Garrett... Ma chiamami Josh"
disse una voce maschile.
Gin alzò lo sguardo “Piacere Ginevra… Ma
chiamami Gin” e sorrise.
Gin rimase folgorata per un attimo *Questo
ragazzo… è… è… bello!* pensò.
Alto, moro e con degli occhi verdi da
svenire.
Gin non era una tipa che si soffermava
sull’aspetto fisico, ma quando ci voleva, ci voleva.
La cosa più strana era che lei non lo aveva
mai visto.
Il ragazzo aiutò a raccogliere i libri di
Ginevra.
“Grazie… Scusami la domanda… Ma… A che anno
sei?” chiese lei, curiosa.
“ Al settimo… Bhè stiamo in classe insieme da
sette anni, più o meno…” disse lui.
*Figuraccia! Cavoli ma chi se lo ricordava
questo qui?* Gin guardò l’orologio. Era davvero tardi.
“Ehm… Io ora dovrei andare… Sai sono in
ritardo per Babbanologia…” Ginevra imboccò il corridoio a sinistra, in fondo al
quale si trovava l’aula di Babbanologia.
Dopo un po’ il ragazzo la raggiunse “
Frequento anche io Babbanologia…” e sorrise.
Entrarono insieme in
aula.
Gin si sedette vicino a Lily “Almeno il posto
me lo hai conservato!” disse all’amica.
Lily era troppo sorpresa per ribattere
“Ginevra… Da quant’è che frequenti Josh?”
“Ma perché lo conosci Lily?” Gin era
stupita.
“E certo! Da quasi quattro anni… In effetti
non è uno che si nota molto… E’ un ragazzo tranquillo… Carino vero? E’ anche
Prefetto di Corvonero! E quest’anno è capitano della squadra di Quiddich!” Lily
era in estasi *Questo si che è il ragazzo giusto per Gin!*
pensò.
“Bhè si è un bel ragazzo… Ma non farti strane
idee! Lo sai come la penso!”
“Signorina Sabbiadoro e signorina Evans… Se
non siete interessate potete anche uscire dall’aula… Qui non si fa salotto!”
disse il professore. Era furibondo.
Gin e Lily si zittirono
all’istante.
Due giorni dopo, ci fu la prova
intersemestrale di Pozioni. Lily, dopo aver ripassato con Remus, aiutò Gin a
ripetere per tutta la notte.
“Lily… Sento che andrà da schifo!” la ragazza
era nel panico più totale.
“No… Non ti preoccupare… E poi il professore
meno di Oltre Ogni Previsione non ti mette… Stai calma… Praticamente sai tutto
il libro a memoria…!! Rilassati!”
Lily era sempre ottimista: il mondo poteva
crollare, ma lei trovava sempre il lato positivo della
cosa.
L’indomani, Ginevra era pallidissima e
tremava tutta. Non volle nemmeno mangiare a colazione, nonostante Lily, Sal e
Alice l’avessero quasi imboccata.
Arrivò a lezione e prese posto vicino a
James.
“Brutta cera, eh?” disse il
ragazzo.
Gin non aveva le forze nemmeno di
guardarlo storto o di ribattere.
“Ragazzi… Buongiorno!! Allora… Sarò breve… La
prova intersemestrale di oggi è molto semplice… Non impiegherete nemmeno
un’ora…” esordì gaio Lumacorno.
I ragazzi trattennero il
respiro.
“..Dovrete elaborare una Pozione della
Fiducia… Il procedimento è scritto alla lavagna… Serve per testare la
collaborazione tra le coppie e l’affiatamento… Se avete studiato insieme e avete
approfondito la conoscenza, non ci saranno difficoltà…”
A quel punto James scoppiò a ridere, mentre
Gin sembrava un cadavere *Non è possibile…*.
Le intenzioni del professore erano chiare: il
suo intento era costringere le coppie a collaborare e far scattare
qualcosa.
*E’ davvero cocciuto questo qui…* pensò Gin
(insieme ad ovvi epiteti che non sto qui a riferire).
La pozione andò piuttosto bene, almeno così
sembrò a Gin.
Lei e James svolsero il procedimento alla
perfezione.
I primi a terminare furono Sal e Sirius, che
presero un Oltre Ogni Previsione.
Subito dopo Lily e Remus, che ovviamente si
meritarono un Eccezionale.
Le altre coppie ottennero quasi tutte buoni
risultati.
Gin e James furono i penultimi a finire,
firmarono la boccetta e Gin la portò alla cattedra: dall’aspetto era
perfetta.
Il professore la rimirò, felice. Quando la
provò, però, non fu più così contento
“Che peccato… Davvero un
peccato…”
Gin lo guardò stupita. Anche James strabuzzò
gli occhi.
“Signorina Sabbiadoro e signor Potter… Bhè…
Come spiegarvi… La vostra pozione non funziona…”
“Non funziona?” Gin era allibita *Ma se è
identica a quella degli altri…*
“Si signorina… Il procedimento svolto è
esatto… Ma evidentemente, non avete fiducia l’uno nell’altra… Le ripeto… Questa
pozione non ha alcun effetto… Sono costretto, mio malgrado, a mettere un
Accettabile… Solo perché avete dimostrato di aver studiato le nozioni del
libro…”
Gin tornò a posto,
furente.
Guardò James dritto negli occhi e gli sibilò
sotto voce
“Ti avviso… Io e te studieremo SEMPRE Pozioni
insieme da oggi… E non ribattere”
Quelle parole furono un grande sacrificio per
Gin, ma sapeva che era necessario, se voleva diventare Auror, avere Eccezionale
in Pozioni ed era disposta a tutto per far avverare il suo
sogno.
James non disse nulla, in effetti, tutti
sapevano che quando Ginevra Sabbiadoro era adirata, era meglio non mettersela
contro.
La settimana dopo, Ginevra e Lily erano in
Giardino, sotto un grande ciliegio.
Mentre stavano chiacchierando allegramente,
si avvicinò Josh Garrett
“Salve, ragazze!” era un po’
titubante.
“Ciao, Josh!” rispose Lily. Quel ragazzo le
stava proprio simpatico.
“Ehy, ciao!” disse Gin. Era un bel po’ che
non lo incrociava più per i corridoi.
“Ehm.. scusate… Volevo chiedervi… Se… Mi
potevate dare una mano con il compito di Babbanologia… Cioè, voi siete
bravissime e mi chiedevo..”
Lily gli sorrise “Mi dispiace, io proprio non
posso… Ho talmente di quegli impegni… Ma Gin sicuramente sarà felice di
aiutarti..” disse, con un sorriso malizioso.
Gin la guardò *Cosa diavolo avrà in
mente?*
“Ehm… Si.. Certo… Josh non c’è problema… Ti
darò io una mano… Fammi sapere quando possiamo incontrarci, ok?” Gin ebbe la
sensazione di essere stata incastarata da Lily.
“Ok, grazie mille! Ora scappo…” Josh se ne
andò raggiante.
“Lily… cos’hai in mente?” Gin la guardò con
fare investigativo
“Io? Nulla…” rispose la rossa
innocentemente
“Seee… Come no… Sputa il
rospo…”
“Niente davvero! Certo che tu e Josh sareste
proprio una bella coppietta…”
“LILY!NO!Ma quante volte devo
ripetertelo?”
In quell’istante sopraggiunse
Sal
“Cosa devi ripetergli?”
chiese.
“Sal… Non trovi che Gin e Josh siano una
bella coppia? Sono perfetti… Lo dice tutta la scuola..”
“Lily…” rimbeccò Gin.
“Si saranno anche carini insieme… Ma non
hanno futuro!” tagliò a corto Sal.
Lily era un po’ delusa, credeva che l’amica
avesse appoggiato la sua iniziativa, ma lasciò perdere.
“Ma Alice dov’è?” chiese, guardandosi
intorno.
“Sicuramente a pomiciare con Peter…” disse
Gin, iniziando a sfilacciare una foglia.
“Non ne sarei tanto sicura…” disse Sal.
Quella ragazza era un vero mistero.
Rewind. Qualche minuto prima, i Malandrini
erano anche loro in Giardino. Precisamente sotto una quercia. Stavano elaborando
un piano.
“Che dite… Se Peter fa il palo al corridoio
al secondo piano, Remus al quarto e io e James passiamo all’azione? Cinquecento
Caccabombe dovrebbero bastare…” esordì Sirius.
“Potrebbe andare… Si..” squittì Peter. Remus
fece un cenno d’assenso “Basta che non ci vado io di
mezzo…”
“James? Che ne pensi? Allora?” Sirius guardò
l’amico. Ultimamente era distratto, non lo capiva più.
“James?”
“Eh? Sisi… Va bene…”
“Ma che ti prende?” chiese
Peter
“Non vedete che sta guardando Lily?”
sghignazzò Remus.
“James… A star dietro alla Evans ti stai
rammollendo… Che ci trovi poi di così speciale?” disse Sirius, spostando anche
lui lo sguardo sul gruppetto di ragazze sedute sotto un
ciliegio.
Sirius notò un ragazzo che si avvicinò a Lily
e Ginevra *Chissà che vuole… Poverino… Lo manderanno al
diavolo!*
Con sua enorme sorpresa, vide Lily sorridere
e Ginevra fare un cenno d’assenso.
Il ragazzo iniziò a parlare concitatamente
con Ginevra
“Oh… Oh… Sembra che
James tirò un sospiro di sollievo. Per un
attimo aveva pensato che quel ragazzo ce l’avesse con
Lily.
“ Si… Joshua Garrett… Mi aveva detto che Gin
gli interessava…” disse Remus tranquillo.
“Garrett? Ma è un rammollito… E poi, ragazzi…
A Sirius piacevano le sfide e Gin era
decisamente una sfida dura.
“Ragazzo… Vorresti dire che è lai la tua
prossima sfida?” chiese James
“Puoi giurarci… Una notte e via. Rapido,
sicuro ed indolore” disse Sirius
“Ma è irraggiungibile!” esclamò
Peter
“Vi faccio vedere io… Aspettate qui…” Sirius
si diresse verso Lily e Gin.
“Ciao, bellezze!”
“Che diavolo vuoi Black?” chiese Gin. Vedere
quell’essere la irritava.
“Veramente vorrei parlare con te…” chiese
dolcemente Sirius “In privato..”
Lily era allibita, ma guardò Gin come a dire
“Vedi cosa vuole e se ti tocca, urla!”
Ginevra si alzò cauta e lo seguì “Dimmi
tutto…” . Era diffidente e si teneva a distanza.
“Ecco… Siccome tu sei bravissima in
Trasfigurazione… No è che potresti darmi qualche ripetizione… Hai visto,
*Qui gatta ci cova…* pensò
Gin
“Scusa non puoi chiedere aiuto a Potter?”
disse, pensando che anche James era molto ferrato in
Trasfigurazione.
“Non ha tempo” rispose secco il ragazzo
“Cioè… Sai… E’ capitano… Eccetera eccetera..”
Gin lo guardò torva.
“C’è qualcosa sotto!”
“No, giuro, nulla!” disse Sirius, con l’aria
ferita (e con le dita incrociate dietro la schiena)
“Mmm… E io cosa ci guadagno?” chiese Gin
*Sopportarlo per puro buonismo non se ne parla…*
“Ti lascerò in pace e non farò più allusioni…
Promesso!”
La proposta era allettante *Sbarazzarsi di
quest’idiota una volta e per tutte… Mmm..*
“Ok… Ma… Una sola volta a settimana, non di
più… E mantieni la promessa…”
Gin se ne andò e tornò da
Lily.
Qundo raccontò tutto all’amica, Lily non
poteva crederci, ma, come sempre, spinse Gin a credere a Sirius e a non avere
dubbi
“Magari vuole solo migliorare la media…”
disse Lily pensierosa
“Sarà…” le rispose Gin.
Frattanto, Sirius era tornato dagli
amici
“Missione compiuta! Mi dà ripetizioni di
Trasfigurazione! James… Non fare quella faccia… E’ ovvio che preferisco fare
ripetizioni con una bella ragazza piuttosto che con te…”
James sorrise all’amico
*Incorreggibile!*.
Quella stessa sera ci fu il primo allenamento
di Quiddich della stagione. Gin era ancora nervosa per via di una lettera
ricevuta dai suoi e aveva una gran voglia di volare, per sfogarsi un
po’.
Il tempo non era dei migliori, tirava
parecchio vento ma, nonostante tutto, fecero ugualmente
l’allenamento.
Gin e il capitano non si rivolgevano la
parola, e questo risultò un bel problema, considerando che avevano i ruoli più
importanti della squadra (Cercatore e Cacciatrice di punta) e che la squadra li
seguiva ciecamente.
L’allenamento non andò tanto male, anche se
Gin aveva la testa fra le nuvole e lo sguardo assente.
Lily era sugli spalti, come sempre, e notò
che Ginevra non stava dando il massimo *Cosa cavolo le
prende?*.
Dopo l’allenamento, mentre Gin stava
raggiungendo Lily, James la fermò
“Sabbiadoro, un altro allenamento così e sei
fuori squadra!”
“Ma…” biascicò lei a
malapena
“Da te pretendo molto di più! Non mi
interessano i problemi che hai o qualsiasi altra cosa, quando sei qui, tutto il
resto lo devi lasciare fuori! Io sono il Capitano e ho il dovere di informarti
che, per quanto tu abbia talento, fino a quando non ti impegnerai seriamente,
resterai in panchina!” disse serio James.
Il ragazzo contava molto su Ginevra per
vincere il campionato *E’ davvero eccezionale!*, e per questo era così duro con
lei.
“Va bene, Capitano!” disse Gin,
andandosene.
Ginevra era arrabbiata con se stessa, sapeva
in cuor suo che James aveva ragione.
Andò a dormire presto quella sera, anche se,
prima di addormentarsi, si girò e rigirò nel letto parecchie volte, provocando
l’ira di Batuffa.
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