Amanti
Parlami,
inondami con la tua anima turbolenta.
Annega
il mio ego per far spazio al tuo dolore.
Sei
infelice, vero?
Piangi
quando mi guardi, tremi quando mi sfiori e le tue labbra non riescono a trovare
riposo sulle mie.
Sei
infelice, vero?
Ti rigiri
nelle lenzuola mantide di sudore, imprechi nei tuoi incubi solitari: graffi la
tua pelle al solo ricordo di quel passato che ti fa male.
Sei
infelice, vero?
Ma
non sei unico; la vita ci priva delle persone, per fortificare il nostro cuore.
Perché
anche quando la persona amata ci lascerà per sempre, avremo imparato, almeno un
poco, a fronteggiare il dolore.
Non
essere infelice, amore mio.
Perché
almeno stanotte, sotto le coperte e tra le tue braccia: ci sarò io.
E non
sarei più solo a combattere, ma saremo in due.
Sciocchi
ad inforcar spade di carta, innamorati per sconfiggere
l’amarezza della solitudine.