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Autore: ellis_mj    18/09/2012    3 recensioni
Avevo raggiunto la fine di un vicolo cieco. Mi guardai dietro e notai che le auto della polizia si erano già fermate e i poliziotti stavano già scendendo. Saltai sul recinto e iniziai a scavalcarlo. Tutto quello che riuscivo a sentire era il rumore dei proiettili che rimbalzavano sul recinto. Mi spinsi alla fine del recinto e caddi a terra, dall'altra parte. Mi alzai velocemente e cominciai a correre di nuovo. Corsi a perdifiato.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 1


 

Thump thump thump thump thump.

Il mio cuore iniziò a battere molto più forte appena sentii le sirene delle auto della polizia che si avvicinavano.

Thump thump thump thump thump.

Dovevo tenere duro. Non fermarti adesso! Non fermarti adesso! L'hai fatto un milione di altre volte! Solo perchè sei sola questa volta non significa che non puoi farcela! Tieni duro.

Guardai davanti a me e vidi che avevo raggiunto la fine di un vicolo cieco. Mi guardai dietro e notai che le auto della polizia si erano già fermate e i poliziotti stavano già scendendo. Saltai sul recinto e iniziai a scavalcarlo. Tutto quello che riuscivo a sentire era il rumore dei proiettili che rimbalzavano sul recinto. Mi spinsi alla fine del recinto e caddi a terra, dall'altra parte. Mi alzai velocemente e cominciai a correre di nuovo. Corsi a perdifiato fino ad arrivare ad una piccola foresta. Avevo vissuto tutta la mia vita lì.

Oh allora, mi dispiace. Sono Ivy Williams. Ho 25 anni e sono una criminale. Sì, lo so. Scioccante, no? Non è stata molto una mia scelta; mio padre mi ha trascinato in questo business. Mi ha insegnato, quand'ero piccola, a vivere questa vita pericolosa. Io a mio padre ci incontravamo sempre in questa foresta. Da quando divenni ricercata, decisi, perchè no, di renderla la mia casa. E poi, riuscivo ad arrampicarmi sugli alberi. Avevo un albero perfetto su cui mi arrampicavo, dormivo lassù tutte le notti. Beh, la maggior parte. Il tetto formato dai rami mi poteva proteggere da tutto. Non mi preoccupavo quand'ero lassù.

Cercai tra gli alberi finchè trovai il mio. Mi guardai dietro per assicurarmi che non mi avesse seguito nessuno e iniziai ad arrampicarmi. Quando mi feci strada tra le foglie vidi che tutto il mio equipaggiamento era ancora lì. Avevo pistole, coltelli e carichi di droga. Una parte era mia e un'altra era per i clienti. Pagano una montagna di soldi per quella merda! Avevo un sacco a pelo, in cui dormivo a volte, e paia di pantaloni, biancheria, magliette e una tasca piena di roba varia e assorbenti per quel periodo del mese. Beh, questo era uno degli aspetti peggiori di essere una criminale donna. E' difficile comprare roba perchè tutti riconoscono il tuo viso. Aprii il mio zainetto. Tenevo tutto il cibo lì. C'era anche una bottiglia d'acqua, l'avevo rubata in un supermercato, in caso ve lo stiate chiedendo. Al fondo dello zaino c'erano i miei quaderni e delle matite. Ero spesso sola, e se avevo tempo libero, mi piaceva scrivere. Amavo la poesia. Strano per un criminale magari, ma come ho già detto, non avevo scelta. Stavo per iniziare a scrivere quando sentii lo schricchiolare delle foglie e dei rami. Feci uscire la testa tra i rami e notai che i poliziotti mi avevano seguita nella piccola foresta. Si erano sicuramente divisi siccome non avevano idea di dove fossi.

Aprite bene gli occhi!” disse uno dei poliziotti facendo muovere la pistola da tutte le parti. Ad un certo punto mi guardò dritto. Oh mio Dio! Mi ha vista! Poi realizzai che non mi poteva vedere. Io potevo vederli ma loro no. Passarono proprio sotto il mio albero senza neanche notarmi. Ridacchiai tra me e me. Stupidi poliziotti. Guardai il mio orologio. Erano le 7 di pomeriggio e stava iniziando a fare buio. Bene, era proprio quando preferivo uscire. Sfortunatamente non potevo uscire sempre quando faceva buio. Tutti sanno che se mantieni una routine, sei più prevedibile. Se seguissi una routine sarei già stata presa. Questa notte però, sarei uscita. Mi cambiai e mi misi dei jeans e una felpa larga. Ficcai i miei capelli un cappellino. Sembravo un uomo ed era proprio quello che volevo. Meno sembravo me stessa, meglio era. Dopo circa 45 minuti che non vidi i poliziotti, decisi di saltare giù dall'albero. Mi portai dietro della droga. Era ora di spacciare, amico! Presi la mia pistola e il mio coltello, come sempre. Solo in caso.. Non si sa mai con i clienti. Mentre camminavo per le tranquille strade della mia città, sentii qualcuno tossire. Mi girai leggermente. C'erano tre ragazzi dietro di me. Mi girai completamente verso di loro.

Chi sei?” chiese il primo ragazzo, tirando fuori della marijuana.

Cosa te ne frega?” chiesi con voce maschile.

Questo è il nostro territorio” rispose il secondo.

Beh, non me ne frega un cazzo di voi o del vostro territorio. Mi piacerebbe camminare per strada senza essere interrogato da una banda di coglioni” dissi girandomi e iniziano a camminare di nuovo. Il primo ragazzo mi prese per la spalla.

Puoi di certo parlare ma sai cavartela a botte?” chiese. Mi girai di nuovo verso di lui.

Potrei avere la meglio su tutti e tre” dissi con sicurezza.

Hai un fottuto specchio? Sei uno stecco!” esclamò il terzo.

Sai cosa dicono? Più grande sei, più ti fai male” gli dissi. Si alzarono le maniche delle felpe.

Ci stai chiedendo di prenderti a calci in culo, amico!”

Non volete farlo” li avvertii.

Oh certo che lo vogliamo” disse il secondo. Sorrisero tutti e tre e il primo ragazzo cercò di sferrarmi un pugno. Lo schivai, tirai fuori il mio coltello e lo ferii. Si immobilizzò. Feci girare il coltello e poi lo tolsi. Cadde sulle ginocchia e iniziò ad uscirgli del sangue dalla bocca. Gli altri due arretrarono lentamente.

Dai, vi sto aspettando!” dissi. Si spinsero e corsero via, li lasciai fare. Non ero dell'umore per una strage. Diedi un calcio a quello morto e continuai la mia passeggiata. Passai per un vicolo che visitavo regolarmente. C'erano altri due ragazzi lì. Drogati. Sorrisero appena mi videro.

Hai la mia roba?” chiese il primo.

Hai i soldi?” chiesi.

Sì, ce l'ho” disse, tirando fuori un mazzo di soldi. Sorrisi e gli diedi la sua cocaina. La prese velocemente e iniziò a sniffarne. Sorrisi. Me l'aspettavo. Provano a farlo in molti, le droghe sono molto costose e di solito sono così fatti da non avere buon senso. Tirai fuori la mia pistola e gli sparai. Mi avvicinai poi e presi la cocaina e i soldi. Il secondo ragazzo mi guardò come se fossi impazzita.

Hai intenzione di finire come il tuo amichetto qui?” chiesi.

No, ho soldi e buonsenso” rispose lui. Sorrisi e gli porsi l'eroina, lui mi diede i soldi.

Come ti chiami, comunque? Sei un bravo tiratore!” esclamò lui.

Ivy” risposi.

Sei una ragazza?”

Già”

Oh, sembri un ragazzo”

E' questo il punto” dissi. Quel ragazzo mi stava dando fastidio. Non ero andata per chiaccherare.

Ehi! Tu sei Ivy Williams?” chiese. Annuii.

Già”

Io sono Troy Anderson” disse porgendomi la mano. Lo guardai. Lo cambiò subito ad un pugno. Sorrisi e lo salutai.

Buono. Dovrei probabilmente andare” dissi, girandomi per andarmene.

Aspetta!” disse. Mi girai a guardarlo.

Cosa?” chiesi.

Vou fare più soldi?” mi chiese. Beh, quella era una domanda stupida.

Non lo vogliono tutti?” chiesi.

Sono a capo di un'Organizazzione Criminale chiamata COM. Sta per Omicido, Assassinio e Crimine. Puoi fare montangne di soldi” spiegò lui.

Ti ascolto..”

Incontrami di nuovo qui domani con la tua roba. Ci sarà una jeep nera. E' mia. Tu saltaci dentro quando la vedi e ti porterò al Quartiere Generale, vedremo cosa portai fare” disse Anderson. Sorrisi.

Bene! Non mi stai prendendo in giro, vero?” chiesi.

No! Devi solo essere qui domani.”

Buono, ci sarò”

Bene, ci vediamo domani allora”

Ciao!” dissi.

Ciao” disse lui. Mi allontanai e continuai la mia solita strada che prendevo per vendere droga alla gente. Ero eccitata. Stavo per diventare parte di un'organizazzione criminale! Avrei guadagnato una montagna di soldi. Se papà fosse ancora lì, sarebbe orgoglioso.





Angolo autrice: Ehi! Sono di nuovo io, Ellis-MJ. Questa è un'altra delle mie storie, spero proprio che vi piaccia. Non smetterò di scrivere, però, la mia fanfiction "I love you". Le manderò avanti in contemporanea xD Vi prego, lasciate recensioni. Voi non sapete quanto sia importante per una scrittrice ricevere dei commenti. E' quello che ci fa continuare a scrivere! Quindi, questo era il primo capitolo. Spero vi piaccia! 

Bacioni!

  
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