Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
Segui la storia  |      
Autore: radiatemylove    18/09/2012    2 recensioni
l'amore è amore, mi dice sempre la mia migliore amica, l'unica che riesce ad accettare il fatto che sia gay.
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il dolore e il piacere aumenta. Amo provare questa sensazione, amo sentire il suo membro dentro di me. Amo lui.
Si per l'ennesima, e aggiungerei bellissima, volta stavo facendo l'amore col mio ragazzo. Fisso il suo viso, ricoperto di piacere mentre mi penetra velocemente. Emetto dei piccoli gridi di piacere e dolore mescolati, e gli sussuro un «ti amo» e subito dopo «vai più veloce». Ah quanto, impazzisco per lui, amo fare sesso con lui, lo amo pazzamente! Il mio Justin, occhi color nocciola, col suo ciuffo quasi ribelle che mi eccita terribilmente, e i suoi pettorali scolpiti. Mio padre non accetta il fatto che sia gay, ma per fortuna che ho la mia migliore amica, che mi comprende "l'amore è amore" mi dice sempre. Mia madre invece ha imparato a conviverci.
«Me lo succhi?» mi chiede con il suo faccino dolce, come posso rifiutare? E mi metto subito al lavoro. Per prima cosa glielo tocco un po', e poi mi infilo la sua erezione in bocca. Procedo con "passo" lento, per poi aumentare pian piano. Lui emette piccoli gemiti di piacere, e la cosa mi eccita ancora di più.
«Fermo, fermo» mi dice staccandomi dal suo pene. «Sto per arrivare» prende la sua erezione in mano e inizia a muoverla velocemente, così che fuoriesca il suo sperma. Lo fa cadere sul mio petto, e la mia eccitazione aumenta. Mi allungo sul comodino per prendere dei tovaglioli e pulirci. Gliene porgo uno.
Dopo esserci puliti ci vestiamo ed andiamo in cucina. «Vuoi del latte?» gli chiedo io. Annuisce. Gli servo una tazza di latte con dei biscotti vicino.
Si scola il bicchiere in un sorso. «Aah» emette lui, si era dissetato. Si pulisce il resto del latte con la mano. «Posso usare la doccia?» mi chiede.
«Certo» rispondo.
Mentre Justin è in doccia io mi preparo lo zaino per la scuola, e già che ci sono preparo anche il suo. Siamo nella stessa classe, e questo è sia un bene, che un male, perché nessuno a scuola sa che siamo gay, tenendo sempre da parte la mia amica - Caroline - , è quasi una tortura dover stare seduti distanti, ma mi accontento almeno di vederlo girare per la classe! A scuola non sono considerato "figo" come Justin, anzi, sono l'opposto, sono Austin lo sfigato. L'unica cosa che mi piace di me sono i miei occhi azzurri e i miei capelli castani, amo portarli di media lungezza, né troppo corti, né troppo lunghi.
«Stin - mi chiama quasi sempre così, è carino come soprannome -, ho finito con la doccia se ti serve» mi dice mentre prende la sua roba per vestirsi. Indossa solo un asciugamani grosso sui fianchi. Quel ragazzo è il sesso che cammina, non finirò mai di dirlo.
Mi dirigo verso il bagno per fare una doccia veloce prima di avviarmi a scuola. Mi spoglio e mi preparo l'accappatoio di fianco alla doccia. Entro nella doccia, ma non la chiudo. Apro l'acqua calda. Essa inizia a bagnarmi, prendo il sapone e mi lavo per bene, ci tengo molto all'igiene. *Toc Toc* «Ehm, Stin ho scordato il mio orologio sul mobiletto lì, posso entrare?» «Entra pure!» urlo dalla doccia. Entra e mi vede nudo in doccia, quasi un po' imbarazzato, si prende l'orologio, ma gli cade l'asciugamano dai fianchi, mi cade l'occhio sul suo enorme pene, lui se ne accorge, mi guarda e si tocca il pene. Si avvicina a me mentre gli si indurisce sempre più. Mi prende la mano e me la porge sulla sua erezione, poi mi bacia. «Cerchi di provocarmi?» gli dico. «Io? nah figurati» entra nella doccia con me e mi bacia. Mi sbatte contro il muro, mi alza sui fianchi e mi incula violentemente. La cosa mi eccita il tripo del solito, però la cosa dura solo pochi minuti. Si stacca da me ed esce asciungandosi l'acqua da dosso. «Lo amo» penso.
Mi riscacquo per bene, esco dalla doccia tutto eccitato e con la mia stessa erezione in mano. Mi infilo l'accappatoio. Guardo l'orologio ed ho ancora mezz'ora per vestirmi, e andare a scuola. Faccio il tutto molto velocemente, i capelli li lascio un po' scombinati, non ho tempo per sistemarli e pettinarli.
«Dai Juju, andiamo che facciamo tardi» amo chiamarlo juju, mi sa di orsetto coccoloso.

Sono le 7:55, siamo arrivati giusto in tempo.
Da lontano vedo la mia amica Caroline. «CAROOL!» grido da lontano salutandola con la mano. Mi viene in contro per salutarmi, mi abbraccia e mi da un bacino sulla guancia.
«Ciao Justin!» «Hey Carol»
«Chi avete alla prima ora?» ci chiede Carol. «Due ore di inglese» «Omg, buona fortuna allora» - ride - «Ce ne servirà» dice Justin. La campanella suona, ed entriamo in classe, Victor e la sua banda sono già dentro, io passo velocemente con lo sguardo abbassato, non volevo subire le loro cattivere, mentre Justin, essendo amico loro, si ferma e li saluta. Victor e la sua banda sono i fighi della scuola, insieme a Justin. No Justin non fa parte della band, ma è considerato un tipo forte da loro, nonostante frequentasse me. Victor è ripetente, infatti ha 18 anni e si trova ancora in 3a superiore, lui è anche il tipo che ha tutte le donne ai suoi piedi, con i suoi occhietti da furbetto color verde chiaro e i suoi capelli neri e ribelli riesce a conquistare tutte.
Justin è seduto tre banchi davanti al mio, ogni tanto lo fisso e mi distraggo dalla lezione, e infatti mi rimproverano quasi sempre perché non sto attento. Però ogni tanto anche lui si gira dietro, mi guarda e mi sorride e io ricambio.
«Buongiorno ragazzi!» «Buongiorno professoressa» grida tutta la classe alzandosi. «Per voi è: professoressa Germs! Bene, ora potete sedervi, inziamo la lezione.»
Il tempo sembra non passare mai, odio la professoressa di inglese, mi ha preso di mira, ogni volta se la prende con me, che due palle!
Finalmente le due ore passano. Ci ha fatto studiare la politica inglese oggi, ma sostanzialmente a me che me ne frega? Che cosa inutile, proprio come la storia d'altronde. - altra materia che odio - Le prossime tre ore abbiamo Italiano, per fortuna la prof. è molto simpatica e dolce. E' la mia prof. preferita. Si chiama Brigitte, Dawson Brigitte. Nome molto classico a parer mio, ma mi piace. Oggi sono pronto per una sua interrogazione, ma sono quasi sicuro che oggi ci spiegherà qualcosa di nuovo.
Proprio come pensavo, le tre ore di italiano sono volate! E' proprio vero che quando una cosa ti "diverte" il tempo subito passa. Alla fine mi ha interrogato, in geografia, ed ho preso un bel 8, mia madre ne sarà felice.
Esco dalla scuola, ma prima di andare via mi fermo nel cortile insieme a Justin e Carol. D'improvviso arriva il preside per fare un annuncio.
«Ragazzi silenzio per favore! Sono qui per fare un annuncio, la East High School sarà chiusa per le prossime due settimane per via di un guasto ai tubi dell'acqua» un grande «EEEHHHHH!» si sente nell'aria, chi salta, chi canta, chi piange dalla felicità. Io mi limito ad un enorme sorriso e ad abbracciare Justin e Carol. Tutti i ragazzi della scuola se ne vanno felici e contenti a casa, dopo dieci minuti ce ne andiamo anche io, Juju e Carol.
«Ragazzi ci sentiamo in questi giorni, buone vacanze» ci dice ridendo «Ciao Carol» rispondiamo anche noi con una risata.
Oggi passo la giornata a casa di Justin, abbiamo deciso di passare il pomeriggio a giocare ad Assassin's Creed e a vedere "Abduction" in streaming sul pc.



------------------------------------------------------------------

SPAZIO AUTORE: Salve a tutti, questa fan fiction, come avrete capito (spero) parla di una storia omosessuale tra Austin e Justin! Spero vi piaccia, vi prego di recensire, accetto anche le critiche, ma non gli insulti per favore. Bene, al prossimo capitolo, ciau! :D
   
 
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone / Vai alla pagina dell'autore: radiatemylove