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Autore: AllisonCam    04/04/2007    4 recensioni
Draco assottigliò le palpebre per mettere meglio a fuoco quella ragazza. Quei capelli ribelli gli ricordavano qualcuno… La figura procedeva nella sua direzione e mano a mano che si avvicinava un dubbio si insinuava nella mente di Malfoy. La camminata fiera e sicura era riconducibile solo a due persone di sua conoscenza: una era Lucius e l’altra… No, non era possibile. Non lì, non in quel momento.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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1-

Salve!!

Questa è la prima ff su questo magnifico pairing…

Il primo è solo un capitolo introduttivo per farvi sapere in che periodo l’ho ambientata.

La storia vera e propria avrà inizio dal secondo capitolo.

Fatemi sapere se vale la pena di continuarla o se farei meglio a non perder tempo…

Un bacio.

 

 

 

 

Il primo incontro

 

 

Era giunto ad una conclusione: la vita faceva veramente schifo.

Sprechiamo l’intera esistenza per far sapere al mondo che esistiamo anche noi, che non vogliamo essere ignorati.

Ognuno si costruisce un perfetto quadretto di felicità in cui amici e parenti sono i soggetti più importanti.

Gli amici.

A detta di tutti, persone che ti aiutano nei momenti di difficoltà e ti sostengono anche quando sei caduto davvero in basso.

Tutte balle.

Gli amici non esistono.

Tutti sarebbero pronti a pugnalarti alle spalle per ottenere qualcosa.

E a quel punto, quando tutti i tuoi “amici” ti hanno abbandonato ripieghi il tuo dolore sulla famiglia.

Il problema sta proprio qui: non si può contare neanche su quella.

Draco Lucius Malfoy questo lo sapeva molto bene.

Ricordava ogni particolare di quel giorno.

Il grande Giorno in cui avrebbe dovuto uccidere il vecchio preside di Hogwarts e diventare Mangiamorte a tutti gli effetti.

Se l’avesse fatto, la sua vita sarebbe stata interamente dedicata al servizio dell’Oscuro Signore, ma cosa ancora più importante Lucius Malfoy sarebbe stato orgoglioso di lui.

Ma non l’aveva fatto, non aveva avuto il coraggio di uccidere Silente.

Quel giorno Lucius gli aveva detto chiaramente che se fosse stato necessario l’avrebbe ucciso con le sue stesse mani.

Piton, dopo averlo aiutato a scappare, se n’era sbarazzato.

Non voleva entrare nelle ire del suo Signore frequentando un traditore.

Narcissa era troppo occupata a servire docilmente Lucius per preoccuparsi del destino del figlio.

A poco a poco, Draco aveva perso tutti coloro che gli erano stati vicino anche a scuola.

Pansy non aveva esitato a lasciarlo, ma infondo aveva sempre saputo che quella sgualdrinella era interessata alla sua vicinanza solamente per ottenere potere seppur indirettamente.

Tiger e Goyle non si erano più visti dopo quel giorno: codardi come al solito.

Forse l’unico su cui poteva ancora contare era Blaise che era entrato a far parte della schiera dei Mangiamorte nonostante questa non fosse la sua volontà.

Non si vedevano ormai da mesi, ma questo non stupiva più di tanto il biondo.

Un’intera esistenza sprecata a rincorrere il potere per poi perderlo in un soffio.

La vita faceva veramente schifo.

A questo pensiero Draco ingoiò un sorso di Firewhisky.

Cappuccio nero calato in testa, era una delle tante figure misteriose che popolavano un losco locale di Londra.

Nessuno faceva caso a lui, tutti troppo occupati ad ubriacarsi fino allo svenimento.

Malfoy aveva sempre disprezzato il genere di persona che affoga i propri dispiaceri nell’alcol, ma adesso era tutto diverso.

Era disgustato da se stesso.

Con un scatto afferrò la bottiglia e buttò giù ciò che rimaneva del Firewhisky.

Lasciò qualche moneta sul tavolo per poi allontanarsi da quel posto sudicio.

Camminava con passo strascicato per una delle vie più malfamate della città.

Ai lati della strada barboni chiedevano l’elemosina, bambini vestiti di stracci rubavano i portafogli ai malcapitati turisti e donne vestite volgarmente si offrivano al miglior offerente.

Draco cercava di ignorare lo spettacolo ignobile che si presentava ai suoi occhi.

Stentava ad abituarsi a quella vista nonostante fossero passati quattro mesi da quando aveva scelto quel quartiere come nascondiglio.

In lontananza vide accendersi lentamente centinaia di luci di tutti i colori.

Il Natale era alle porte e quello sarebbe stato il peggiore della sua vita.

Decise di recarsi nel centro della capitale inglese per allontanarsi da quella gente che gli suscitava ribrezzo e da quel luogo così lontano dalle sue nobili origini.

Abbassò il cappuccio nero, liberando così i lungi capelli biondi.

Nascondersi non aveva più alcun significato.

La sua vita era diventata inutile.

Il Purosangue preferiva di gran lunga la morte alla situazione che lo aveva travolto senza vie di fuga.

Le strade più famose di Londra erano affollate da gente alla ricerca del regalo dell’ultimo minuto.

Il rosso era il colore che prevaleva nelle vetrine dei negozi e negli addobbi delle abitazioni.

L’attenzione di Draco fu attirata da una famiglia che sembrava essere davvero felice.

I due bambini fissavano avidamente i giocattoli aldilà di una vetrina luccicante, lanciando ogni tanto degli urletti striduli e guardando supplicanti i genitori.

Questi ultimi annuirono con la testa e con la speranza di poter calmare i piccoli, si diressero verso l’ingresso del negozio.

Prima che potessero entrare la porta si aprì facendo risuonare un campanellino.

Era uscita una ragazza.

Un cappello rosa con il pon-pon bianco era calcato sulla testa per tentare di domare i lunghi capelli ricci e castani.

La figura esile e minuta era avvolta in un lungo cappotto nero con il bavero rialzato a proteggere la delicata pelle del collo.

Draco assottigliò le palpebre per mettere meglio a fuoco quella ragazza.

Quei capelli ribelli gli ricordavano qualcuno…

La figura procedeva nella sua direzione e mano a mano che si avvicinava un dubbio si insinuava nella mente di Malfoy.

La camminata fiera e sicura era riconducibile solo a due persone di sua conoscenza: una era Lucius e l’altra…

No, non era possibile.

Non lì, non in quel momento.

La ragazza si faceva sempre più vicina e la sorpresa che aveva paralizzato Malfoy non aveva permesso a Malfoy di ricordare che era a capo scoperto e quindi totalmente riconoscibile.

Con entrambe le mani afferrò gli orli del cappuccio per poi coprirsi repentinamente i lunghi capelli biondi, ma ormai era troppo tardi.

La ragazza aveva smesso di camminare e ora lo fissava intensamente con i suoi occhi dorati.

Se possibile, lei era ancora più sconvolta di fare quell’incontro così inaspettato, ma soprattutto così indesiderato.

Le caddero di mano due sacchetti colorati e la bocca si aprì leggermente.

Il primo a recuperare il sangue freddo fu Draco che con tono sprezzante disse semplicemente

-Granger-

 

 

 

-To be continued…-

 

 

 

 

AllisonCam

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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