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Autore: xAlisx    18/09/2012    0 recensioni
Dean e Castiel vivono un amore nato per caso, finché Castiel non tradisce la squadra e si veste da Dio imperfetto. Il confronto tra i due ex amanti è inevitabile...
[Questa storia ha partecipato al [Supernatural fandom] - I'm in love with Destiel di IoNarrante, classificandosi al 3° posto]
Inizialmente non volevo postare questa ff, ma oggi è il Destiel Day, quindi dovevo per forza aggiungere una storia dedicata a questa fantastica coppia! ♥
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sesta stagione
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Ciò che è sempre stato scritto...
 

«Vorrei solo che tutto questo non finisse mai.» sussurrò Dean, inspirando il forte profumo angelico tra i capelli di Castiel.

L'angelo, con la testa sul suo petto, sentì il cuore battere velocemente, come se quel desiderio lo stesse pervadendo dolorosamente.

Erano placidamente coricati da ore, semplicemente abbracciati dopo un'estenuante notte d'amore. Dean stringeva Castiel, con una mano sulla sua vita e l'altra tra suoi soffici capelli. Sembrava che volesse legarlo a sé per sempre, con il timore che qualcosa potesse allontanarli. Castiel, dal canto suo, si lasciava stringere e si beava di quel petto caldo che lo accoglieva.

Nessuno dei due sapeva dire quando quel loro amore fosse scoppiato. Solo era successo ed entrambi erano ormai dipendenti da quelle emozioni che potevano provare solamente insieme che nemmeno avevano il bisogno di porsi domande. Dean aveva più di una volta pensato a quanto tutto quello fosse sbagliato e anche Castiel aveva pregato suo Padre di perdonarlo, ma volenti o nolenti tornavano sempre a cercarsi e ad amarsi incondizionatamente.

Quando erano insieme, stretti nei loro sapori e intrecciati con le loro anime, niente aveva più alcuna importanza. Non c'era Sam senz'anima che agiva senza alcuna logica, non c'era Crowley con i suoi Alpha e la sua smania di trovare il Purgatorio e non c'erano Lisa e Ben, ora nella loro vita tranquilla. Non c'era nulla che potesse farli stare male o qualcosa che potesse preoccuparli. Erano solo loro, Dean e Castiel, che si completavano come se fossero stati fatti per stare insieme.

«Se vogliamo, durerà per sempre!» constatò Castiel, sollevando lo sguardo per vedere il viso del suo amante.

Dean sospirò, come se non fosse d'accordo. «Di solito, le cose non vanno esattamente come vorrei.» commentò amaramente il cacciatore.

«Questa volta sarà diverso.» s'impuntò l'angelo, con una determinazione che gli era quasi poco consona.

Dean si sorprese di tanta convinzione. «Tu dici? E come pensi finirà, angelo dei miei stivali?» domandò curioso puntando lo sguardo i quegli occhi tremendamente azzurri.

Era ciò di Castiel che Dean non avrebbe mai potuto dimenticare: il colore dei suoi occhi, un azzurro puro come il cielo, che sembrava ricordargli che dentro quel corpo c'era una creatura potente dotata di una grazia divina. A volte riuscivano anche a metterlo in soggezione, ma non l'avrebbe mai confessato al loro proprietario.

«Non lo so, ma so che saremo insieme!» dichiarò Castiel, e Dean poté leggere una sicurezza nei suoi occhi che quasi lo fece rabbrividire. «Dean, tu non usi gli stivali.» aggiunse l'angelo, con un'espressione confusa.

E Dean non poté che mettersi a ridere, e sperare che quello che Castiel gli aveva detto accadesse davvero.

***

Erano due settimane che Dean non vedeva né sentiva Castiel. Gli occhi dell'angelo continuavano a perseguitarlo, come se ce l'avesse sempre davanti. La sua mancanza faceva male come non avere aria nei polmoni, ma Dean lo nascondeva e andava avanti. Nemmeno Sam, che più di una volta aveva capito che qualcosa in suo fratello non andava, aveva sospettato nulla in quella circostanza.

Erano a casa di Bobby, presi ad occuparsi di quel casino che stava mettendo in pericolo centinaia di persone. Dean sentì la rabbia montare quando alla televisione parlarono di un nuovo disastro provocato dal neo Dio. Castiel, che secondo il cacciatore si era bevuto il cervello, stava giocando ad un gioco troppo pericoloso senza rendersi conto del prezzo che avrebbe pagato.

«Castiel non è più Castiel.» constatò Sam, con tono rammaricato.

Apprendere del suo tradimento e dei suoi sporchi piani aveva deluso tutti.

Dean, dal canto suo, si sarebbe voluto sfogare su quella bella faccetta d'angelo, prendendolo a pugni e calci finché non fosse tornato quello di sempre. Voleva piangere, perché il dolore che provava dentro era talmente pesante che lo stava uccidendo. Voleva urlare. Urlare a quel figlio di puttana che tra loro c'era qualcosa e che quel qualcosa era fiducia ed amore e adesso lui aveva gettato tutto al vento come se niente fosse stato.

Voleva dire e fare tante cose per ferire il suo angelo, ma quando quello si presentò nel salotto di Bobby in piena notte si limitò a guardarlo come se non l'avesse mai visto.

«Ciao, Dean.» esordì, come se nulla fosse.

Dean restò immobile e zitto per svariati secondi, semplicemente fissandolo in quegli occhi che, a differenza di sempre, ora erano spenti e privi di ogni parte divina. «Ti diverti?» domandò alla fine, alzandosi dal divano su cui si era addormentato.

«Sto solo svolgendo il mio lavoro.» rispose Castiel, senza scomporsi minimamente.

«Il tuo lavoro? Il tuo lavoro?» la voce di Dean si alzò fino a diventare un urlo pieno di rabbia.

Rischiava di svegliare Bobby e Sam, ma in quel momento l'unica cosa che gli importava era sfogarsi e chiarire il perché delle azioni del suo angelo.

«Nessuno ti ha chiesto di prenderti certe responsabilità, Castiel, e anche tu, se fossi davvero in te, ti accorgeresti che quello che stai facendo non ha alcuna logica. Sei uscito fuori dai binari e ti stai rovinando con le tue stesse mani.» gridò il cacciatore, senza staccare lo sguardo dagli occhi del suo ex amante.

Guardarlo, così diverso e così sbagliato, lo stava dilaniando lentamente.

«Non rivolgerti così a me, Dean. Sono Dio adesso e questo è quello che è sempre stato scritto per me!» chiarì l'angelo, come se non ci fosse spiegazione più logica.

«Ti sbagli.» fece Dean, scuotendo il capo con ferocia. «Fino a poco tempo fa, tu eri un'altra persona e il tuo destino era stare con me. Stare insieme a me e vegliare su di me e amarmi, questo è sempre stato scritto per te, non questa cazzata del Dio glorioso e potente.» specificò, sentendo le lacrime punzecchiargli gli angoli degli occhi.

«Mi dispiace, ma non posso più tirarmi indietro.» sussurrò il Dio, chinando il capo come se avesse appena sentito la colpevolezza assalirlo.

«Sai che ti dico? Hai ragione. Va', libera il mondo dai suoi mali.» disse il cacciatore, allargando le braccia come in segno di resa. «Ma quando tornerai, io non ci sarò.» aggiunse, catturando lo sguardo dell'altro che tentava di allontanarsi. «Succederà che avrai di nuovo bisogno di me e io sarò lontano, tanto lontano che non potrai raggiungermi. O più semplicemente mi tornerai in mente, come un ricordo prepotente che arriva solo per farmi del male. E quando succederà, ogni volta che sentirò che il tuo ricordo fremerà per entrare e mi starà spezzando il cuore, farò come se non fossi mai stato reale. Fingerò che vada tutto bene; fingerò di essere felice, e mi comporterò come se non ci fosse niente che non va. Non sarai più niente per me, Cass!» concluse, e una lacrima gli rigò prepotentemente la guancia.

Castiel non disse nulla. Semplicemente lo fissò negli occhi, quegli occhi così verdi da fargli quasi sperare che tutto fosse solo un brutto incubo.

E sapeva che il ricordo di Dean l'avrebbe perseguitato per sempre. Ma lui no, non sarebbe riuscito a far finta di stare bene. Avrebbe sofferto, straziato dai suoi stessi errori e il suo cuore si sarebbe sgretolato in un battito di ciglia. Alla fine avrebbe scoperto che non era forte come credeva. Alla fine, Dean si sarebbe dimostrato molto più forte di lui.

L'angelo sparì in un fruscio d'ali e Dean restò a fissare il vuoto.




Disclaimer: i personaggi non mi appartengono, i fatti narrati sono frutto della mia fantasia e non ci guadagno nulla.

SPAZIO ALIS: Ed eccomi tornata nel fandom. Perché ho deciso di postare proprio oggi questa Destiel che avevo conservata da un po'? Perché oggi, come ho letto su FB, è il Destiel Day e non potevo assolutamente restare senza omaggiare questa magnifica coppia!
La storia nasce grazie ad un contest. Tale contest prevedeva di scegliere una canzone e, dopo aver letto un pezzo di testo che veniva scelto dalla giudice, scrivere inserendo la parte di testo che si aveva. La mia parte di testo è quella che nella storia è in corsivo e appena l'ho letta non ho potuto fare a meno di pensare esattamente a questa storia. Certo, poi lo sviluppo è stato faticoso e ci sono parti della fic che mi piacciono di più e parti che mi piacciono di meno.
Comunque, spero vi piaccia perché ci tengo tanto *arrossice*
Qui di seguito vi lascio il banner e i giudizi del contest per cio ringrazio tanto IoNarrante.
Alla prossima. Amiamo tutti il Destiel ♥
Alis




 



Nickname: xAlisx
Titolo: Ciò che è sempre stato scritto...


Grammatica e sintassi

7.5/10

Trama e originalità

14/16

Utilizzo corretto della canzone

5/5

Gradimento personale

5/5

IC dei singoli personaggi

4.5/5

Bonus prompt

+ 3

Totale

39/41

 

 


















Grammatica e sintassi:

Diciamo che in questa voce hai peccato un pochino, ma per lo più si trattano di errori di distrazione, come la frase iniziale. Sarebbe bastata un’attenta rilettura, magari da parte di una beta reader oppure di un’altra persona e avresti risolto questo inconveniente.

Ci sono, inoltre, alcune ripetizioni superflue. Per il resto è ben scritta e ben articolata.
 

«Vorrei solo che tutto questo non finisse mai.» sussurrò Dean, inspirando il forte profumo di angelico il forte profumo angelico tra i capelli di Castiel.
 

Non c'era Sam senz'anima che agiva senza (privo di alcuna) logica...

 

Trama e originalità:

La trama mi è piaciuta e hai collocato la OS in un punto della sesta stagione che ho sempre avuto nel cuore. Avrei tanto desiderato una reazione un po’ più forte da entrambi i personaggi nella serie, ma, ahimé, bisogna accontentarsi delle fanfic per questo.

Tornando a noi, mi è piaciuta. Anche se non è stata totalmente originale, devo dire che complessivamente è scritta bene, chiara, i sentimenti sono espressi alla perfezione e l’IC dei personaggi è ben rispettato. L’unico neo è forse un po’ la velocità nella descrizione. Sarà che io sono abituata a scrivere poemi, quindi non faccio testo, ma avresti giusto potuto allungare un pochino lasciando trapelare ancor più i sentimenti dei protagonisti.

Magari senza andare troppo di fretta. Ma per questo c’è tempo. Tu continua a scrivere che soltanto facendo quello che si ama si può e si riesce a migliorare.

Brava, complimenti.

 

Utilizzo corretto della canzone:

La canzone l’hai utilizzata benissimo e nel contesto ci sta a pennello. Sinceramente preferisco di gran lunga un utilizzo in questo modo delle canzoni piuttosto che le classiche song-fic dove si lascia lo spazio e si mette il testo della canzone. Poi sono gusti personali.

Comunque hai davvero centrato il tema del contest. Brava.

 

Gradimento personale:

Ormai avrai capito che mi è piaciuta, quindi non insisto molto su questo punto. Hai preso il massimo punteggio perché hai centrato il tema del contest e hai descritto perfettamente i sentimenti di Dean e Castiel, come volevo. Non aggiungo altro, complimenti.

IC dei singoli personaggi:

Anche qui hai ottenuto il massimo punteggio. Castiel all’inizio era lievemente OOC, ma ti sei ripresa alla grande quando hai cominciato a parlare di God!Castiel. Dean mi è parso IC dall’inizio alla fine, soprattutto quando recita i versi della canzone. Secondo me ci sta a pennello nel contesto che hai scelto, anche se il cacciatore non sarebbe mai stato così diretto.

Diciamo che il difetto di Dean è che si tiene sempre un po’ tutto dentro. A volte fa male. Comunque anche qui ho poco da dire. Brava.

 

Bonus prompt:

Anche qui ti ho dato i tre punti pieni, perché il prompt “occhi” è forse quello più utilizzato nel paring destiel, però è anche il più azzeccato. Gli sguardi di Dean e Castiel, in tutto il telefilm, parlano da soli e non si può evitare di riprodurli anche nelle fanfic.

Idem come sopra. Non ho nient’altro da aggiungere. Brava.
 

TOTALE: 39/41


 

   
 
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