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Autore: AlessiaS98    19/09/2012    0 recensioni
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hannah Abbott, Susan Bones
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Ricevette la lettera dell'ammissione ad Hogwarts che tanto aspettava, era eccitatissima, corse dalla zia, che la prese in braccio e la strapazzo di coccole, poi ando da mamma e da papa, che si congratularono affettuosamente con lei per l'onere ricevuto. Ura un piovoso giovedi quando arrivo quella fatidica lettera, la stessa che le fece toccare il cielo con un dito. Due giorni dopo si recò a Diagon Alley per il materiale solastico con la Zia Amelia.
 Ormai era sera, e lei non riusciva a staccare gli occhi dalla sua bacchetta, era bellissima. Ancora incredula si stese sul letto con la bacchetta fra le mani, rigirandola e rigirandola, osservandone ogni minimo particolare. Non stava nella pelle, tremava tutta e a mala pena parlava, pensava gia al binario 9 e 3/4 quella mattina del primo settembre era ancora lontana. Ogni singolo giorno che passava lo spuntava dal calendario, fu presa da una forte ansia, oramai mancavano solo pochi giorni a settembre. Intanto i giorni passavano e lei sempre piu eccitata contava i giorni. Arrivo la mattina del primo giorno di settembre, si sveglio presto, preparo il suo baule e si fece accompagnare da mamma al treno. Sua madre le auguro buona fortuna, e la baciò su una guancia, Era fiera di me, si disse Susan. Sollevo il pesante baule e lo mise sul treno, occupando due posti liberi, in uno scompartimento quasi vuoto. Era da sola, tranne per una ragazza, Bionda, occhi azzurri, timidamente cerco di iniziare una conversazione.
- Ehi, ciao. Mi chiamo Susan.
-Ciao Susan, Posso chiamrti Sue, è piu carino come nome, Comunque piacere, io sono Hannah.
- Certo che puoi,  Mi piace Sue Come nome, Brava !
- Bhe, grazie. mi piace dare soprannomi.
Hannah sorrise e si mise affianco a Susan.
-Posso ?
- Sisi, vieni pure..
Susan tolse le proprie cose e le fece posto quando si sentì il treno fermarsi' Hogwarts ! 'disse una voce. le due ragazze si guardarono per un lungo istante e si misero velocemente la propria uniforme. Scesero dal treno e finalmente, dopo aver attraversato il lago, videro la scuola, Susan ne rimase molto colpita, poichè se ne parlava tanto in famiglia. Rimase ammagliata dall'imponenza del castello, come se avvertisse tutta la magia di quell'edificio solamente guardandolo. Tutta quella magia svanì poco piu tardi, dopo lo smistamento…
 
Spaesata e turbata. Era stata smistata appena un giorno prima, Tassorosso. Non sapeva cosa pensare, magari non era abbastanza 'coraggiosa', 'intelligente' o 'astuta' per finite in un'altra casata. Si era demoralizzata, vagava per il castello in cerca di un posto dove scrivere, la sala comune la rattristava stare la. Stava scrivendo a sua zia, la sua unica figura familiare presente sul serio nella sua vita. Una mezza lacrima le rigava il volto quasi invisibile. La carnagione cinerea contrastava con i capelli scuri, rosso mogano, e con essi, un senso di frustrazione. Non sapeva cosa pensare, si sfogo con la zia, avrebbe voluto abbracciarla, la sua mano scorreva veloce sulla pergamena. Percorse il corridoio che portava all'ingresso, voleva spedire il suo barbagianni color sabbia nel giardino, quando urto con una ragazza..
- Eh scusa, mi dispiace.. Io.. Ehm.. Non volevo..
La sua timidezza prese colore sulle guance bianche della ragazza, che inizio prima a balbettare e passarsi una mano sul viso per cancellare il segno delle lacrime. Passò oltre, era troppo farsi vedere in quelle condizioni già il secondo giorno. Raggiunse il lago tra qualche singhiozzo e lacrima che premena sui soi occhi.Termò la lettero con una calligrafia che non riconobbe propria, tremava, era incerta, ma lasciò andare Terrie con la lettera, sperando in qualche conforto da parte della zia. Rimase appollaiata lì per ore, sulle sponde di quella scusa, inquietante, enorme e pronda oscurita dell’acqua. Stava calando la sera, e lei stava ancora lì, ripensava a quanto era cdelusa di se stessa, quando qualcuno l’abbraccio, Hannah, era preoccupata, ma non voleva coinvolgerla, riguardava se.
-So cosa stai provando.. E' so che auto crogiolarsi nel parco della scuola non risolverà nulla…
La voce di Hannah risuonava dolce, preoccupata, aveva in mano dei tramezini, aveva saltato la cena, la guardo con ancora gli occhi rossi, gonfi, nessuno s’era mai preoccupato tanto..
- Quindi adesso andiamo in sala comune, anche Justin ti stava cercando.
Sorrise senza riuscire a dire nulla, solo un sussurro...
- Grazie…
Usci un suono strozzato dalle sue labbra, ma la sua nuova amica le sorrise, la prese per mano e la porto giu accanto alle cucine, dove si trovava il dormitorio dei Tassorosso, Le porse i panini e la strinse in un incantevole abbraccio. Forse qualcuno esiste, forse non sono tutti cattivi. Anzi, adesso poteva finalmente togliere quel fastidioso ‘forse’  parlando dell’amica, ormai diventata la piu speciale, fra tutti.



 
  
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