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Autore: Soul of the Crow    19/09/2012    3 recensioni
Eccomi con una nuova AlphaFey. Nell'episodio 6 di Chrono Stone, Fey riesce a salvarsi, ma stavolta viene imprigionato.
Ritroverà una persona che credeva scomparsa e che si rivelerà un alleato per la fuga.
Per i dettagli vi aspetto dentro.
Voglio ringraziare artellpinklove per avermi dato l'ispirazione per questa fic. Grazie ancora ragazza mia. Spero che deicderai di leggere questa shot.
Buona lettura.
Ps: l'avvertimento "What if" l'ho messo per aver leggermente modificato gli eventi di quell'episodio, ditemi voi se ho sbagliato.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Alpha, Fey Rune
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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Fey Rune’s pov
- Dove mi trovo? Non ricordo niente, tranne il fatto che Beta mi ha imprigionato nel suo Sphere Device. Endou aveva cercato di aiutarmi, ma la sua God Hand V non è stata sufficiente a salvarmi, ma a quanto pare la Modalità Blocco era più forte persino di una tecnica speciale.
Cos’è questa sensazione di vuoto che sento? A quanto pare mi trovo ancora nello Sphere Device…
Cos’è questa luce!? AHHH!!!!
 
Normal pov
In una delle celle della prigione MUGEN, un ragazzo stava usando il suo Sphere Device, in modalità blocco, su una Chrono Stone di forma sferica e di colore verde, ma stava facendo così da parecchio tempo e non aveva ottenuto grandi risultati. Stava per rinunciare, quando una luce si sprigionò dalla pietra verde e al suo posto comparve un ragazzo dai capelli dello stesso colore della Chrono Stone.
- Era ora: per farti tornare normale ce ne è voluto di tempo. - disse una voce che Fey aveva sentito non poche volte, ma dato il mal di testa non si ricordava a chi appartenesse.
Poco dopo riaprì gli occhi, avendoli chiusi per il bagliore di qualche minuto prima lo aveva accecato, e capì di trovarsi in una cella protetta da sbarre laser e di non essere solo perchè era insieme a colui al quale apparteneva la voce: Alpha.
- Alpha! Che cosa ci fai qui!? E dove sono finito!? - il ragazzo dai capelli verdi lo stava tempestando di domande e all’ex capitano della Protocol Omega sarebbe venuto il mal di testa.
- Ehi calmati. Potresti cominciare col ringraziarmi. - disse all’improvviso Alpha, ma Fey non capì a cosa si riferiva.
- Se non l’hai ancora capito, sei stato portato qui dopo essere stato catturato da quella voltafaccia di Beta. Ti ha catturato con il suo Sphere Device, almeno questo te lo ricordi? - gli domandò.
Il verde annuì, e l’ormai ex capitano riprese il discorso.
- Dopo essere stato catturato, ti hanno fatto non so cosa, e ti hanno trasformato in una Chrono Stone. Volevano usarti per aumentare il potere dei giocatori della Protocol Omega 2.0, ma a quanto pare non ci sono riusciti e ti hanno gettato qui. Dovevano essersi scordati che in questa cella della Prigione MUGEN c’ero anch’io, ma dopo la mia sconfitta mi hanno portato qui come se non fossi alto che spazzatura. Per mia fortuna si erano dimenticati di riprendersi il Dispositivo Sferico che mi era stato affidato: ho avuto qualche problema, ma sono riuscito ad usarlo per farti ritornare nella tua forma umana; quella luce che hai visto è stata generata dal Dispositivo, ma per liberarti mi ci sono voluti molto più tempo del previsto, anche perchè questo oggetto era stato manomesso in modo da non farlo funzionare correttamente.
Credo di aver risposto a tutte le domande. Hai altro da chiedermi? - gli chiese Alpha dopo quella lunga spiegazione.
- Prima di tutto, ti ringrazio per avermi fatto tornare normale; per la verità sì, c’è un’altra cosa che vorrei chiederti: come faccio ad andarmene? - gli domandò Fey.
- Se riesci a disattivare quel pannello di controllo vicino alle sbarre, dovresti riuscire ad evadere, ma è impossibile superare il codice di sicurezza. Ho provato diversi giorni, e come puoi vedere mi trovo ancora qui. - gli rispose l’ex capitano della Protocol Omega, indicando con lo sguardo un pannello di forma rettangolare vicino alla porta della cella.
- Non credo proprio. Dammi un po’ di tempo, e saremo fuori da qui. - annunciò il verde.
- Come mai “noi”? Perché hai intenzione di farmi uscire? - stavolta era stato Alpha a porre una domanda all’altro.
- Semplicemente non posso credere al fatto che trattino le persone come strumenti che si possono buttare appena si rompono, o nel tuo caso, in cui fallisce una missione. Quindi ce ne andremo da qui, ammesso che tu non voglia rimanere. - gli spiegò il verde, e si diresse verso il pannello di controllo delle sbarre.
 
Un paio di ore dopo… fuori dalla Prigione Mugen…
- Come è possibile che siamo già fuori!? Io ho cercato per giorni di disattivare quel codice di sicurezza e tu ci riesci in un paio d’ore! - Alpha era esasperato: credeva di essere insuperabile come hacker, ma si era sbagliato; se non altro era riuscito a disattivare le telecamere di sicurezza del penitenziario, o non sarebbero usciti tanto facilmente.
- Ci sono molte cose che non sai di me: ora che ne dici di tornare dagli altri? - gli propose Fey.
- Ti ricordo che ero un tuo nemico, e poi se mi presentassi da quelli della Raimon, scommetto che mi cacceranno alla prima occasione come ha fatto l’El Dorado. - cercò di contraddirlo l’ex capitano della Protocol Omega.
- In quell’organizzazione non puoi tornare di certo, e per i ragazzi della Raimon, in qualche modo riusciremo a convincerli: ho visto di cosa sei capace e potresti aiutarci. -
- E cosa ti fa credere che accetterò la tua proposta? -
- Non si può dire che hai altri posti dove andare, e se non volevi andartene da quel posto, non mi avresti liberato e non avresti disattivato le telecamere. E poi potresti trovare un modo per affrontare Beta: da quel che mi hai detto, non scorre buon sangue tra di voi. Hai bisogno di altre ragioni? - gli chiese il verde alla fine.
- Uff, e va bene, ma rimango della mia idea: non ne vorranno sapere di me dopo quello che ho fatto. - ribadì Alpha, per poi attivare la Modalità Spostamento del suo Sphere Device.
Poco prima che tornasse nell’epoca in cui vivevano i ragazzi della Raimon, riuscì ad udire un’ultima frase da Fey:
- Se non ti accetteranno, penserò io ad aiutarti. - 
Dopo quelle parole, gli sfuggì un sorriso: era l’inizio di una nuova vita, e si spera migliore di quella precedente.
 
 
Angolo di Emy
Spero che anche questa fic vi sia piaciuta.
Artellpinklove, se stai leggendo, grazie ancora per l’idea.
Grazie a chi deciderà di recensire o anche solo leggere.
Baci
Emy
 
  
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