Luigi stava facendo i suoi esercizi di matematica, ma aveva dei grossi problemi! I numeri sembravano disubiddirgli, appena li scriveva si cancellavano o apparivano in un'altra operazione.
I problemi più grossi li aveva con la somma 4+7, appena affiancava il 4 al 7 quello scappava via e si univa all'addizione 6+8 (e 4).
-Non voglio sommarmi al 7, è antipatico, non diventeremo mai amici, ma sopratutto è dispari! E' un nemico!- disse il 4 al 6.
Tutti e due facevano parte della famiglia di sottomultipli del 12 e il 6 era il più grande subito dopo di lui.
Il 6 annuì comprensivo e gli disse -Lo so, ma dobbiamo aiutare Luigi a finire l'esercizio. Sommati al 7 e poi potrai continuare a fare la vita di tutti i giorni. Se Luigi non finisce l'esercizio ci toccherà fare gli straordinari un'altra volta e te ti beccherai un'altra lavata di capo da .-
Il discorso del 6 bastò a convincere il piccolo 4 a fare l'11 per un po' insieme al 7.
Quando Luigi finì l'esercizio e chiuse il quaderno, tutti i numeri poterono ritornare a casa.
-Mi sono un po' stancato di aiutare solo bambini di prima e seconda elementare, vorrei aiutare ingegneri o geometri o mi basterebbe anche solo dare una mano a qualche ragazzo del liceo o delle medie!- si lamentò il piccolo 4 col 6.
-Per arrivare a quei livelli dovrai crescere ancora un po' e sommarti a molti altri numeri- gli ricordò il 6.
-Ma tu una volta hai fatto parte del compito di un ragazzo che stava facendo l'esame di 3 media!- gli disse il 4.
Il 6 sorrise ricordando il suo momento di gloria.
-E' stata solo fortuna- disse al piccolo 4.
-Mi racconti di nuovo di quel compito?- gli chiese il 4.
Il 6 sorrise di nuovo e cominciò a raccontare la storia preferita del suo fratello minore per l'ennesima volta.
Mentre parlava il sole tramontava davanti a loro portandosi via un'altra giornata di lavoro.