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Autore: Parabellum    20/09/2012    3 recensioni
 [Accenni  Finnick /Annie]
Passò le mani morbide contro i suoi capelli ramati,un gesto che , aveva constatato Finnick , era comune in quasi tutte le donne con cui aveva avuto il piacere di riscaldare il letto.
Sentì le labbra di lei sfiorargli l'orecchio:-Come posso ringraziarti?-mormorò con quell'accento squillante- Sono disposta a darti qualunque cosa.-
Finnick sorrise tristemente.
Qualunque cosa.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Finnick Odair
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: Secrets 
Generi: Generale,introspettivo
Attenzione: leggera spoiler! per chi non avesse letto "Catching fire" e "Mocking Jay" , lime.
Raiting: arancione
Parole usate: 544 secondo Word
Introduzione: Passò le mani morbide contro i suoi capelli ramati,un gesto che,aveva constatato Finnick, era comune in quasi tutte le donne con cui avevaavuto il piacere di riscaldare il letto. Sentì le labbra di lei sfiorargli l'orecchio:-Come posso ringraziarti?-mormorò con quell'accento squillante- Sono disposta a darti qualunque cosa.-
Finnick sorrise tristemente.
Qualunque cosa.
Note: Questa è la prima (e mi sa anche l'ultima) shot che scrivo su Hunger Games, ma volevo provare. Come avrete letto la shot è incentrata su il personaggio di Finnick, uno dei mie preferiti e secondo me meglio riusciti di tutta la saga.
All'inizio ero un pò riluttante a postarla ma infondo tentar non nuoce.

L'idea è venuta fuori quando rileggendo "La ragazza di fuoco" e "Il canto della rivolta" ho ritrovato i passi in cui Finnick parlava dei suoi ricchi corteggiatori e dei loro segeti.
Ecco questa shot vorrebbe riprendere questo argomento che mi ha incuriosita parecchio.
Spero che vi possa interessare e sarei davvero felice di conoscere anche la vostra opinione :)
Baci,
Annalisa


Secrets

 Le mani dorate corsero lungo la sua schiena nivea,affondando le unghie nelle sue scapole ad ogni nuova ondata di piacere.

Sibilò tra i denti lasciandosi scappare un gemito roco, poi un altro e un altro ancora.

Le dita percorsero il profilo del torace e dei muscoli tesi imperlati di sudore per lo sforzo.

Le lunghe gambe si abbarbicarono alla sua vita , come a spronarlo di cercare un contatto più profondo di quanto già non lo fosse.

Brividi caldi e freddi percossero le membra di entrambi , una sensazione che lui conosceva già fin troppo bene.

Una sensazione che lo lasciava quasi indifferente,oramai.

Si morse con forza le labbra carnose , rischiando di farle sanguinare per impedirsi di pronunciare il nome che spontaneamente gli affiorava dalle

bocca mentre le spinte diventavano via a via più veloci.

Annie.

La donna sotto di lui sgranò improvvisamente gli occhi ,inarcandosi.

Finnick si limitò a stringere con forza le lenzuola candide stropicciate dai movimenti dei loro corpi allacciati.

In un soffio tutto finì.

Il ragazzo aprì piano gli occhi , quegli occhi che molte sue innumerevoli amanti avevano definito sensuali e peccaminosi quanto il suo corpo.

La vista ancora annebbiata dal piacere le confuse di nuovo, regalandogli un attimo di nostalgia.

Poi la luce accecante del sottile lampadario in vetro rischiarò i loro corpi avvinghiati.

La donna che possedeva non aveva lunghi capelli color della cenere.

La donna che possedeva non aveva caldi occhi verdi.

E,sopratutto,la donna che in quel momento (e per l'ultima volta) aveva posseduto non era Annie Cresta.

Abbassò il capo improvvisamente consapevole; troppo allungo cosciente del circolo vizioso al quale era costretto a partecipare , un ridicolo gioco

di fama e seduzione che era costretto a subire.

Sentì il respiro della ricca dama (una delle tante) di Capitol City farsi di nuovo normale e poco dopo i suoi seni nudi e sodi , dipinti di uno

stravagante giallo dorato,premergli contro la schiena.

Passò le mani morbide contro i suoi capelli ramati,un gesto che,aveva constatato Finnick, era comune in quasi tutte le donne con cui aveva

avuto il piacere di riscaldare il letto.

Sentì le labbra di lei sfiorargli l'orecchio:-Come posso ringraziarti?-mormorò con quell'accento squillante- Sono disposta a darti qualunque cosa.-

Finnick sorrise tristemente.

Qualunque cosa.

Sì,quelle abbienti corteggiatrici gli avrebbero ceduto volentieri ogni loro avere pur di farlo loro per sempre.

Ma Finnick Odair non restava.

Seduceva e poi se ne andava.

Perché Finnick Odair non era schiavo di nessuno , anche se Capitol la pensava diversamente.

Finnick Odair non amava quello stuolo di fan che un tempo avevano gioito nel vederlo morire e adesso urlavano di piacere nel suo stesso letto.

Lui faceva tutto questo perché lei era l'unica che amava.

Finnick Odair era innamorato di Annie Cresta.

E per lui era più che sufficiente.

Ma Finnick Odair gliela avrebbe fatta pagare presto o tardi ; in un modo molto subdolo gli avrebbe ripagati con la stessa moneta.

Si girò lentamente verso di lei , mentre l'odore aromatico di incenso e sesso impestava l'aria.

La sentì trattenere il fiato quando poggiò un dito sulle sue labbra:

-Ciò che ti chiedo in cambio è di dirmi un tuo segreto.-

E infine avrebbero bruciato come falene attratte dalla luce.

Doveva solo essere paziente.

 

 

 

  
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