Fanfic su artisti musicali > The Rasmus
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Autore: MissRevenge    06/04/2007    2 recensioni
I the rasmus decidono di ingaggiare una band underground per la loro nuova etichetta musicale. Ma la band in questione è composta di sole ragazze...
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Tara era una ragazza di 17 anni,con gli occhi azzurri come il ghiaccio e freddi come la sua persona.Aveva la pelle chiara come la porcellana,che le donava un aspetto quasi etereo.Era per metà di origini Finlandesi e,dagli abitanti di quella terra,aveva ereditato la diffidenza e la riservatezza. Era un tipo molto particolare.. Diciamo pure che era fuori dal comune. A partire dall’aspetto.Lunghi capelli neri con ciocche viola,le ricadevano disordinati sulle spalle. Aveva un piercing al labbro inferiore e un tatuaggio sul polso,raffigurante una stellina nera. Si vestiva e si truccava sempre di nero..Quando poi voleva proprio esagerare,si vestiva di viola o di blu scuro. Mai e poi mai avrebbe indossato qualcosa di rosa o di altri colori presenti nell’armadio di ragazze frustrate dalla moda,come quelle che aveva avuto per anni in classe.Ma tutto questo non le impediva di avere un copioso numero di spasimanti al suo seguito e,anche se voleva fare la dura e l’alternativa,tutto sommato questo le faceva piacere. Anche se non si spiegava questo suo ‘successo’ con il sesso opposto..Lei si vedeva solo come una 17enne intrappolata in un corpo da mocciosa,per via della sua statura.Si paragonava sempre a uno di quegli elfi che si vedono nei cartoni animati..Con grandi occhi da perenne stato di dipendenza da anfetamine.Non riusciva a vedere quanto realmente fosse bella. Di una di quelle bellezze rare e un po’ disarmanti,che lasciano stupiti..Ma la sua vera particolarità risiedeva tutta all’interno della sua persona. Infatti,per quanto il suo aspetto potesse farla sembrare piccola ed indifesa,dentro era una tigre. Un cavallo selvatico. Un qualcosa di indomabile. Aveva la strabiliante dote di mandarti a fare in culo senza tanti problemi. E da piccola non si faceva scrupoli a venire alle mani. Poi con gli anni era cambiata,diventando + tranquilla.. Ma ci metteva poco ad arrabbiarsi. E allora lì era meglio correre ai ripari. Ok,le mani non le alzava più,ma sapeva essere pungente a parole..pungente come un intero sciame di calabroni. Non si interessava molto alle cose che la circondavano. Viveva in un mondo tutto suo e poche persone avevano avuto il privilegio di entrarci. Amava farsi i viaggi mentali. Alle volte le parlavi,lei ti guardava..Ma il suo sguardo era vuoto. Era totalmente altrove. Magari stava rivivendo qualche episodio di quand’era bambina e di quando i suoi genitori erano ancora in vita. Oppure stava progettando qualcosa x il futuro. Questo nessuno riusciva mai ad intuirlo. Tara era sfuggente.. Era una specie di aquilotto a cui nessuno poteva e doveva impedire di volare. Le sue uniche passioni erano 3:il canto,la musica e scrivere. C’è chi è pieno di passioni e non ne porta avanti nessuna..Mentre lei aveva solo queste tre ma ci si dedicava con una volontà sviscerata che le inebriava tutti i sensi. Se prendeva una penna in mano era capace di scrivere testi che erano poesie..Poi prendeva la chitarra,iniziava a strimpellare qualche accordo e,con la sua voce spettacolare,iniziava a cantare. Faceva tutto questo dall’età di 6 anni. Dopo l’incidente stradale che le aveva portato via entrambi i genitori e l’aveva costretta a vivere con degli zii che odiava[ e che ogni giorno si riprometteva di lasciare].Si era levata gli occhiali con le lenti colorate attraverso i quali aveva visto il mondo per tutto quel tempo e aveva spalancato gli occhi di fronte alla realtà,più nera che mai. Il mondo era una merda,un’autentica merda. Devi chiuderti nel tuo guscio senza far vedere a nessuno quanto puoi essere debole ,perché altrimenti la gente se ne approfitta. E lei faceva proprio così:sapeva essere un biscottino,se solo lo voleva.. Ma tirava sempre fuori le unghie. Forse le uniche persone con cui,fino a quel momento,era riuscita a sbottonarsi erano le sue 3 amiche:Deb,Kriss e Sam. Con loro aveva formato una band:The Sorrow. A dispetto del loro nome,il sound era molto variabile.. C’erano canzoni punk.rock allegre stile Blink o simple plan,e quelle + tristi e scure..Sulla scia degli HIM. Quindi non le si poteva segregare in un genere solo. E questo era quello che Tara amava di più della sua band. Infatti lei non amava le definizioni.. Era Tara e basta,come le The Sorrow erano le The Sorrow e stop. Non voleva trastullarsi con etichette e robetta varia. E aveva ragione..Perchè una volta che ti si affibbia un’etichetta non puoi più variare. Rimani intrappolato in uno stile e basta,non puoi ampliare i tuoi orizzonti..e se lo fai diventi un venduto. E Tara questo non lo voleva.. Voleva essere libera di esprimere quello che aveva dentro in modi sempre diversi.. Era un artista… E amava i cambiamenti.

  
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