"Non esiste al mondo certezza più vera di questa, Panta Rei.
Tutto scorre.
Tutto cambia.
Imparalo subito, Brenda, perchè poi è troppo tardi."
"Non capisco Sid."
"Perchè sei piccola, Bree. Sei ancora una piccola principessa, ma non voglio che lo impari a tue spese. Quindi, scrivilo nella tua mente.
Il futuro è un torrente che scorre veloce.
Non ti illudere, mai, che le cose rimangano come sono.
Te lo dico perchè ci ho potuto riflettere, questi giorni, in questo letto. E anche se io non sarò qui vicino a te, mentre crescerai, le mie parole possono sopravvivere più a lungo di me.
Ma solo se le incolli qui, nel tuo cuoricino."
Sid toccò il piccolo cuore affannato di Bree, e gli diede un buffetto tenero.
Bree rise, le solite fossette sulle guance, questa volta bagnate dalle lacrime causate da una consapevolezza che si faceva strada nella sua testolina.
"Non piangere Bree.
Che tutto cambi non è necessariamente una cosa brutta.
Perchè come cambia, questo dipende solo da te.
Tu sei la Regina della tua vita, e la puoi comandare come vuoi.
Anche se non puoi comandare quello che succede, puoi sempre comandare le tue reazioni, il tuo comportamento."
"Come fai a dirlo, Sid, dopo quello che ti sta succedendo?"
"Lo dico proprio per questo.
Ho scelto io di andare in guerra, piccola Bree, e sapevo che il passato avrebbe condizionato il futuro.
Che le scelte hanno un costo.
E sono stato un Re non troppo saggio, per cui ora ci sono delle conseguenze che devo affrontare.
Ma, Bree, è il come le affronto, che decreta se io sia o no un buon Re per la mia vita.
Principessa, purtroppo le cose brutte succederanno sempre.
Il futuro è tanto cieco da riservare brutte sorprese persino a una bellezza come te.
Ma tu sarai un ottima Regina, Bree.
La tua vita brillerà sempre, ricordatelo."
Un rantolio, poi Sid la guardò negli occhioni a mandorla.
Lei capì.
Lo abbracciò forte, sussurrandogli quanto gli voleva bene.
Sid si addormentò sereno tra le braccia della sorellina, sopraffatto dalle ferite di guerra, per l'ultima volta.