Chi l’avrebbe mai detto che
un homunculus potesse piangere?
Ma è esattamente ciò che mi
sta accadendo, O’chibi-san.
Ricordi come eravamo felici,
solo un mese fa? Sembra sia passata un’eternità.
Sono riuscito a vivere per
più di duecento anni senza di te, ma quando ci siamo incontrati la prima volta
capii subito che non sarei più riuscito a vivere senza di te.
Ma tu mi odiavi, O’chibi-san,
o almeno così pareva.
Ma poi quel pomeriggio che ti
trovai da solo nel peggior quartiere di Central City in mezzo alla nebbia..
..mi sembravi così sperduto,
indifeso...
..mi avvicinai pauroso,
temendo che avremo combattuto..
..ti voltasti..
..stavi piangendo..
..ricordi come ti sei buttato
tra le mie braccia, poggiando la testa sul mio petto, lasciando che le lacrime
scorressero libere? Non mi sembrava vero..
..cercai di consolarti,
beandomi nel frattempo del tuo abbraccio..
..e ci baciammo.
..ricordi?
Certo, come potresti
dimenticare..da quel giorno abbiamo passato momenti meravigliosi.
Ma poi è successo.
Sapevo che prima o poi
sarebbe accaduto.
Era troppo bello per essere
vero.
Un homunculus non può essere
felice.
Quando mi vedesti nella mia
vera forma volevo sprofondare..ricordo il tuo viso sconvolto, i tuoi bei
lineamenti sfigurati dall’orrore..
..l’orrore che provavi per la
mia vista..
..quello sguardo mi ferì più
di cento pugnali..
..scappasti da me piangendo..
..e da quel giorno non ci
siamo più visti, se non per caso. E in quei momenti non riuscivi a guardarmi in
volto..
è passato un mese ormai, e
non sai quanto io soffra.
Teoricamente un homunculus
non può essere felice.
Ma tu mi hai permesso di
esserlo.
Teoricamente un homunculus
non può piangere.
Ma io lo sto facendo.
Sempre per te, O’chibi-san.
Volevo scriverti questo solo
per dirti addio.
Il cerchio alchemico è già
stato tracciato.
Le mie ossa sono al suo
centro.
Stanotte Dante mi
distruggerà..da quando ti ho conosciuto mi ha ritenuto inutile, ma ero riuscito
a sfuggirle.
Ora non voglio più scappare.
Non voglio più vivere.
Non senza te.
Addio, O’chibi-san.
Tuo oltre l’eternità,
Envy
Questa FF l’ho scritta ascoltando “Could it be any
harder” dei The Calling..lo so, è melensa, ma non posso farci niente. È venuta
così perché il filmino che ho in testa ha deciso di farla andare così. Vorrei
ringraziare Nene, Lalla e Pino perché
sono stati i primi a leggerla..soprattutto Nene, che voleva uccidere Ed appena
l’ha letta. E ringrazio anche tutti quelli che la leggeranno..in particolare se
poi lasciate una recensione ^^ .A presto!!