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Autore: frozentears    21/09/2012    7 recensioni
Tutti mi dicevano che sperare nel suo ritorno era una pazzia, ma alla fine sono sempre stato io il ragazzo burlone del gruppo, quindi perché non credere anche in questa pazzia? Avevo bisogno di lui, del suo sorriso, dei suoi abbracci, avevo bisogno di Harry.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HE WILL SING EVERYDAY, IN EVERYWHERE. TILL THE END.
 
Fissavo i miei piedi che si lasciavano trascinare sulla salita della collina di Holmes Chapel, sapevo benissimo dove mi avrebbero portato, dopotutto era sei giorni che andavo nello stesso posto, passavo li le mie intere giornate a chiacchierare con il mio migliore amico.
Avevo una borsa che conteneva alcune delle sue cose che aveva dimenticato, non sapevo se dov’era adesso gli sarebbero servite, ma mi sembrava giusto ridargliele.
Arrivai in cima senza fiato, lui era li, come ieri, come il giorno prima e quello prima ancora, mi sedetti al suo fianco “Allora, riccio, che mi dici?” non ricevetti risposta, come tutti i giorni.
“sai, credo tu abbia dimenticato queste.” Tirai fuori dalla borsa il suo cd di Adele,  un microfono, il suo inseparabile papillon e il suo peluche di gatto. Alla vista di quest’ultimo mi scappò un sorriso, seguito da una lacrima amara che solcò il mio viso.
Ero li, seduto accanto a lui, che fissavo il tramonto, come se stessi aspettando qualcosa; e probabilmente qualcosa lo stavo aspettando.
Tutti mi dicevano che sperare nel suo ritorno era una pazzia, ma alla fine sono sempre stato io il ragazzo burlone del gruppo, quindi perché non credere anche in questa pazzia? Avevo bisogno di lui, del suo sorriso, dei suoi abbracci, avevo bisogno di Harry.
Era successo tutto in così poco tempo, la sua Range Rover nera che sfrecciava sulle strade di Londra, il suo ultimo sorriso nel vedermi sul marciapiede con Eleanor, e quell’autobus, si il big red bus aveva portato via il mio migliore amico, per sempre.
Ricordo che vidi il finestrino nero abbassarsi e i suoi capelli ricci spuntare fuori, il suo stupendo sorriso sul volto da giovane diciottenne si era aperto, non aveva ancora fatto in tempo ad accennare un saluto che un clacson ci fece accorgere del pericolo che stava correndo, ma era troppo tardi, vidi la luce nei suoi occhi spegnersi di colpo, il mio stomaco si strinse in una morsa, provocandomi un dolore lacerante a tutte le interiora, la macchina nera era capottata in mezzo a Kings Cross.
Correvo, gridavo, piangevo, l’unica cosa che ricordo è stata che continuavo a ripetere il suo nome mentre arrivava l’ambulanza, mi sono avvicinato a lui, il corpo perfetto da superstar immerso in una pozza di sangue rosso acceso, con la poca forza rimasta, si girò verso di me dicendomi “Louis..io..stai con me, non lasciarmi..” e così ho fatto, ho tenuto la mano al mio piccolo tutta la notte, finchè la mattina un medico non è entrato in sala e mi ha chiamato fuori “Lei è parente?” “no, sono il migliore amico, può dire a me” “Ehm, si.. mi dispiace, ma Harry non ce la fatta, il suo corpo non è stato in grado di reggere per lungo dopo un colpo così, è già tanto che sia sopravvissuto questa notte..”
Il mondo mi cadde addosso, rientrai in camera e mi buttai su di lui piangendo, non mi importava niente di quello che la gente pensava, io avevo perso il mio migliore amico, il mio unico fratello. Lui, con il quale avevo superato ogni difficoltà, con il quale avevo un rapporto fantastico, le fans lo chiamavano amore, i manager bromance ma io lo chiamavo amicizia, una profonda, stupenda amicizia; ma ora quell’amicizia era stata spezzata.
Rivissi quel ricordo lentamente, dopo sei giorni di notti in bianco avevo di nuovo rivisto i suoi occhi verdi privi di vita davanti a me.
Gli avevo promesso che sarei stato con lui, gli avevo promesso che ci sarei stato fino alla fine, le lacrime scorrevano amare sul viso.
Fissai la lapide.
“Harold Edward Milward Styles
01.02.1994-10.09.2012
Lui canterà fino alla fine, ogni giorno e in ogni posto.”
Le lacrime presero ancora il sopravvento, avevo pianto così tanto in quei giorni che a volte mi meravigliavo di come potessi averne ancora.
Tirai fuori dalla tasca la sua lettera, la stessa che avevo trovato la mattina del decesso nelle sue mani, doveva averla scritta con le ultime forze nella notte, mentre dormivo accanto a lui..
“Ehi Boo Bear,
probabilmente domani mattina non aprirò più gli occhi, ma non importa, ho avuto tutto dalla vita, non mi è mancato niente.
Il mio sogno di diventare cantante si è realizzato, anche grazie a te, devo molto agli altri, ma tu Louis, sei e sarai sempre il mio migliore amico, promettimi che sarà così.
Non affliggerti, devi essere forte. Ne abbiamo passate tante insieme, e la gente ha ancora bisogno di quel demente di Louis Tomlinson, okay?
Sorridi, perché è la cosa migliore che puoi fare, di agli altri che mi mancheranno, di alle fans che io ci sarò sempre anche dall’alto, digli che le amo, che sono il mio mondo, il mio perché.
Guarda crescere Baby Lux e quando sarà abbastanza grande spiegale tutto e dille che le ho voluto bene, e che sarà sempre la mia piccina.
Di a Niall di non piangere, probabilmente il biondino sarà in lacrime ora, è debole, ma tu stagli accanto, sono molto preoccupato, ha già sofferto molto, non vorrei essere io un’altra causa di sofferenza per lui.
Di a Zayn di non smettere mai di cantare, conoscendolo ora, sarà in camera a torturarsi le mani e a porsi domande su domande, e probabilmente starà anche pensando di mollare, digli di non farlo, per nessuna ragione al mondo.
Di a Liam di continuare a tenervi d’occhio, avete bisogno di lui, e anche se adesso starà cercando di mostrarsi forte, sappiamo benissimo tutti e due che dentro di se vorrebbe scoppiare, digli di farlo, di sfogarsi, di correre fino allo sfinimento.
Di a Danielle e a Perrie di stare accanto a Liam e Zayn.
Di a El di starti vicino, di sostenerti, voglio guardare dall’alto i one direction che continuano, e voglio che in questi quattro ragazzi torni la passione, dille di farti tornare il sorriso, perché sei stupendo quando sorridi. E soprattutto dille che deve obbligarti a uscire di sera. Portala fuori, a cena, al cinema, vivi e invecchia con lei, perché siete stupendi.
Di a Gemma che le voglio bene, e che deve continuare a viaggiare per il mondo come le piace fare, e magari ogni tanto, in qualche viaggio di pensare a me.
Di a mia mamma che la amo, e che sarò sempre il suo piccolo Harry, anche se non ci sono più.
Di ai One Direction che quella direzione, quell’unica direzione non deve deviare, continuate a vivere il vostro sogno, fatelo per me, io voglio ancora sentirvi cantare, vedervi vincere un sacco di altri premi, vedervi cantare alle olimpiadi, vedervi fare il sold out in meno di un minuto al Madison square garden. Voglio vedervi sognare ancora.
Io ci sarò sempre accanto a voi, anche se a volte non ve ne accorgerete, sarò a riempire il quinto posto vuoto sul palco, sarò a cantare l’assolo di What Makes You Beautiful come sempre, perché io, sono ancora vivo nei vostri cuori.
Promettimi che ti impegnerai a rispettare queste promesse.
Ti voglio bene Louis, grazie di tutto, fino alla fine.
                                                                                                                                                      Harry. Xx”
 
Ripiegai la lettera ormai piena di lacrime, mi chinai sulla lapide e passai la mano sulla foto incastrata nel freddo marmo bianco.
Era ormai sera, ed era ora di andare.
“Addio Riccio, io e te, fino alla fine, fianco a fianco. Ma tanto prima o poi ci rivedremo, non è vero?”
Sentii nel vento la risata di Harry, sorrisi e mi incamminai verso il paese
Il suo ricordo non sarebbe rimasto la, su quella collina, come ha detto lui, rimarrà vivo nei cuori di chi l’ha amato davvero. E questa non è la fine di Harry Styles, ma l’inizio del suo ricordo.
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Salveeeee!
E’ la mia prima OS quindi siate clementi, lasciatemi qualche recensioncina se vi è piaciuta.
Il mio intento era quello di emozionarvi, se ci sono riuscita allora, andate in pace carote mie bbelle.
Un beso,
Alice c:
  
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