I have a Dream.
Charles Moats, uno di noi. *
[…] Ritornate nel Mississippi; ritornate in Alabama; ritornate nel South Carolina; ritornate in Georgia; ritornate in Louisiana; ritornate ai vostri quartieri e ai ghetti delle città del Nord, sapendo che in qualche modo questa situazione può cambiare, e cambierà. Non lasciamoci sprofondare nella valle della disperazione.
E perciò, amici miei, vi dico che, anche se dovrete affrontare le asperità di oggi e di domani, io ho sempre davanti a me un sogno. E’ un sogno profondamente radicato nel sogno americano, che un giorno questa nazione si leverà in piedi e vivrà fino in fondo il senso delle sue convinzioni: noi riteniamo ovvia questa verità, che tutti gli uomini sono creati uguali.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell’arroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.
Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi, insieme, la vedranno. E’ questa la nostra speranza. Questa è la fede con la quale io mi avvio verso il Sud. […]
Martin Luther King, 28 Agosto 1963 - Lincoln Memorial
*frase tratta da Streetlight, musical dei Gen Rosso ispirato alla storia di Charles Moats.
Ciao a tutti! Come ho scritto nella presentazione questa storia è ispirata a quella di Charles Moats un ragazzo, che come diremmo adesso, che ha due palle grosse così. Ha sempre combattuto la violenza ed era appena adolescente quando ha iniziato a combattere contro tutte le ingiustizie della sua epoca e del suo ghetto, morendo, non si è mai saputo per mano di chi, nel tentativo di portare più amore. Sembra una descrizione un po' banale, vero, ma se andate a cercarlo su google troverete una pagina a lui dedicata nel sito del movimento dei focolari. I Gen Rosso gli hanno dedicato un musical e vi assicuro che è devvero una bella visione, sarà perchè cinque anni fa nella mia cittadina lo abbiamo riprodotto e rivissuto. Non chiedo nulla, solo di non essere troppo duri. Grazie davvero :)
La storia è descritta e vissuta da una inventatissima sorella adottiva e come si capirà vivono con i nonni. Nella realtà magari sarà stato diverso, e sempre nella realtà Charles non ha mai conosciuto il padre e la madre voleva mettere lui ed i fratelli sulla buona strada, anche se lei aveva problemi di alcoolismo. Non inventerò fatti su questo e non menzionerò i genitori di Charles, non sapendo praticamente nulla di loro, do il mio limite alla mia fantasia :) il rating è arancione perchè ci saranno episodi di violenza, seppur descritti nei limiti.
Grazie ancora e buona lettura!