"Serena muoviti stiamo aspettando solo te" gridó Leah. 

Il vento tirava forte, e il sole illuminava pienamente quell'ondosa giornata estiva Australiana. 

Le onde erano piu' vive che mai, ed io e le mie due migliore amiche non vedevamo l'ora di cavalcarne ogni punto. 
"sto arrivando, aspettatemi" dissi io finendo di levigare la mia tavola. 

I miei lunghi capelli biondi si lasciavano trasportare dall'andata dell'oceano durante la mia immersione in quell'acqua cristallina.

"siete pronte?" chiese con un sorriso sicuro e emozionato Abby.

Io e Leah anniummo emozionate. 

In un attimo ci ritrovammo in sinonia con l'oceano. Cavalcavamo le onde in una maniera pazzesca. 

Una dopo l'altra senza mai stancarci. Senza mai lamentarci dei graffi sulla pancia, delle onde mancate, degli occhi che bruciavano dal sale. 

Eravamo nate per surfare. E niente o nessuno ci avrebbe fatto perdere di vista il nostro sogno. 

Uscimmo dall'acqua esauste ma fiere del nostro lavoro. 
"ehi ehi, ragazza, ridammi subito il mio asciugamano" disse con aria di sfida Leah a Abby che intanto le aveva scherzosamente fatto la linguaccia. 

"ragazze non cominciate" dissi io ridendo godendomi quella scena di litigio. 
"daccordo, per questa volta ti do il privilegio di servirti con il tuo asciugamano" disse con aria maestosa Abby. Non potei evitare di scoppiare a ridere.

 
"ma grazie sua maestá" disse inchinandosi Leah. 

Le mie due migliori amiche. Cosa farei senza di loro? 

"ragazze é ora di pranzo. 

Abby, Leah, vi fermate a mangiare con noi?" chiese mia madre affacciandosi dalla nostra casa sulla spiaggia. 

Le due si guardarono e annuirono sorridenti. Ci asciugammo e in seguito dopo aver ben lavato le nostre tavole salate entrammo in casa. 

Mangiavamo all'aperto insieme a mio padre Will e i miei fratelli grandi Jacob che aveva tecnicamente la mia etá, cioé 16 anni (quasi 17) e Tyler di due anni piú grandi(19). 

"com'erano le onde oggi?" chiese mio padre interessato, mentre versava nel suo bicchiere dell'acqua frizzante.

 
"E' stata una cosa Spettacolare, non vedevo onde cosi' da quando l'anno scorso non ci portasti tutti quanti al baywave" dissi gustandomi una forchettata di pasta fredda. 

"se proprio volete potrei portarvi dinuovo uno di questi giorni, sempre se le onde sono accettabili" disse lui rivolto a tutta la famiglia incluse le Leah e Abby.

 
"sarebbe davvero fantastico" disse Abby pimtane. Leah intanto era troppo occupata a tenere lo sguardo fisso su di Tyler. 

Bhe non c'era di che stupirsi. 

Se non fosse stato mio fratello non gli staccherei gli occhi di dosso. 

Capelli castani chiari, occhi azzurri, fisico mozzafiato. 

Lui e Leah si erano sempre trovati attratti l'uno dall'altro. 

Bhe' in realta' non lo dicevano, ma il mio triplo senso mi diceva che un giorno si sarebbero messi insieme. 

In famiglia mia surfavano tutti, nessuno escluso. 
Dun'tratto mi arrivo' un messaggio al cellulare. 

"scusate, ci mettero' un istante"
Dissi io alzandomi da tavola. 

"sara' di sicuro Mason con un'altro dei suoi messaggi" commento' Jacob con un tono sia strafottente che stufato, una via di mezzo. 

"ha ha, molto divertente" dissi io. 

"l'ho sempre detto che non mi piace quel ragazzo" borbotto' poi mio padre.

 
Nel mentre io avevo gia' sbloccato il mio cellulare per leggere il messaggio che senza alcuna sorpresa era da Mason. 

"sta sera surfata notturna con festa sulla spiaggia al pentevano, ti aspetto alle 8, ti amo" Quel "ti amo" lo metteva sempre dopo la fine di ogni messaggio. 

Ormai io e Mason stavamo insieme da qualche mese. 

Anche lui devo dire un gran figo. Biondo, occhi celesti e un fisico che a dire pazzesco non basterebbe. 

Anche lui surfa(?), come d'altronde tutti in città. 

Ed ora inizia la missione 'farmi dare il permesso dai miei genitori'.