Si alzò e con passo strascicato si diresse in bagno.Aveva sonno, non era riuscito a chiudere occhio gli erano tornati gli incubi.
#Quando riuscirò a dimenticare?#
Già quando…era da anni che si poneva questa domanda ogni santa mattina e come ogni volta il silenzio più assoluto lo avvolgeva.
Sollevò lo sguardo dal lavabo e si concentrò sulla sua immagine riflessa.Un ragazzo di circa 16 anni ,dai capelli argentati e profondi occhi viola scuro con sfumature più chiare lo guardava con un espressione apatica .Solo se si andava a vedere nelle profondità dei suoi occhi si poteva scorgere un velo di tristezza che sempre accompagnava il suo sguardo.
Era bello. E lui odiava questa sua condizione.Se era solo lo doveva al suo aspetto.Se era stato….
Con un ringhio si spruzzò dell’acqua gelida sul viso.
Doveva piantarla di pensare al passato,doveva smettere di farsi del male da solo.
Fisica…no gli era mai piaciuta.La trovava inutile ,a lui interessava solo disegnare.Ma purtroppo per lui era inchiodato al banco a far finta di seguire la lezione di quel pirla di Fenca .
Ma chi glielo faceva fare?!
Mentre il professor e era impegnato a spiegar qualcosa su i vettore la porta dell’aula si spalancò.
Un ragazzo moro fece il suo ingrasso attirando l’attenzione di tutti .
Il giovane arrivato aveva un aria da oddio-fatemi-uscire-di-qui-il-prima-possibile.
Dopo le dovute presentazioni il nuovo arrivato era seduto accanto a Dimitry.
#Raphael Frey …..che nome strano#
L’argentato lanciò uno sguardo a quello che era appena diventato il suo nuovo compagno di classe.
Frey aveva i capelli lunghi fino alle spalle e una dispettosa frangetta che gli nascondeva in parte gli occhi blu scuro quasi neri.Il fisico era slanciato e ben piazzato ma quello che attirò Rachels fu lo sguardo.
#Ii suoi occhi sono incredibili,sono limpidi e si riesce scorgere ogni sua emozione#
Era passata circa una settimana dall’arrivo di Raphael e Dimitry si era accorto che la new entry aveva suscitato molto scalpore.Le ragazze gli sbavavano dietro peggio di lumache in calore ei ragazzi lo guardavano come se fosse una mina vagante. Per quanto lo riguardava non gli aveva quasi mai rivolto la parola nonostante fossero compagni di banco.Lo faceva sentire a disagio.Con quello sguardo così aperto e sincero che sembrava volessero leggerli dentro e lui non sopportava che qualcuno si impicciasse dei suoi affari .
A metà mattinata una circolare spezzò il monologo del professore di scienze.
A quanto pare l’istituto aveva organizzato un progetto da fare in coppia per giunta .Ma era mai possibile che non gli lasciassero mai in pace?
Dimitry spostò lo sguardo su Raphael .Per un attimo si preoccupò.
Il moretto era impallidito di colpo e i suoi grandi occhi si erano rabbuiati.Continuava a guardare la commessa con disperazione. A Rachels venne da sorridere.
#Poverino è terrorizzato dall’idea di finire in coppia con qualcuno di spiacevole.Per quanto mi riguarda uno vale l’altro.Intanto sono sempre stato solo e nessuno prova simpatia per me.Ma in fondo come darli torto non ho mai fatto niente per farmi accettare.
“Bene ragazzi,adesso formerò le coppie”
Il professore prese un libro e lo aprì a caso.
“Allora ……il 10 con il 16,poi l’ 1 con 11,14 con il 23………”
#sono finito in coppia con lui-lanciò uno sguardo al suo compagno-dal sorrisino ebete che ha dipinto in viso non gli dispiace,meglio così almeno lavoreremo meglio.#
La campanella suonò in quell’istante liberando gli studenti dalla tortura scolastica.
“Senti per il progetto potresti venire da me dopo scuola. Così ne approfittiamo per iniziare il progetto.Sai se no rimaniamo in dietro ,e poi io vengo dall’America sarà più facile”
Dimitry si girò trovandosi d’aventi il bel volto di Frey.
Rachels lo stava fissando con un espressione divertita sul viso.
“Prego?”
Chiese inarcando il sopraciglio con fare strafottente.
Aveva pronunciato a raffica quel mare di parole senza molto senso e per giunta mangiandosi dei pezzi e l’argentato ci aveva capito meno di zero.
#E’ arrossito…#
“Volevo chiederti se dopo scuola ti andrebbe di venire da me per il progetto”
Ripeté con più calma il moretto.
# A casa sua …perché no? Credo che mi divertirò# pensò guardandolo L’argentato parve soppesare le sue parole.
“Nh”
“Lo prendo come un si. Aspettami ai cancelli”
#Si è dileguato…certo che è proprio un tipo,interessante a suo modo…#
Era in ritardo,ma dove diavolo si era cacciato?
#Avrà cambiato idea?#
A quel pensiero un vago senso di tristezza lo pervase.
Era da un quarto d’ora buono che lo stava aspettando appoggiato al muro e non ce la faceva più.
“Ehi ci sei?Scusa per il ritardo ma sono stato preso d’assalto…”
Una voce lo fece trasalire.
#Raphael!#.
“Allora non dovevamo
andare?”
”Ah già che stupido.Vieni,per di qua”
Mi stacco da quel maledetto muro e inizio a seguirlo.
Camminiamo fianco a fianco in silenzio fino a quando non si fermò di botto .
#per poco non mi schianto contro di lui!#
Davanti al moro stava un cucciolo di gatto nero con il musino e le zampe bianche.
“Che carino”
Così dicendo Frey si china e lo prende in braccio.
“Ora tu vieni con me. Contento?Ehi guarda che carino “
A quanto pareva il moro era intenzionato a portarselo a casa.
Così dicendo si voltò e Dimitry poté vedere i suoi occhi guardare con una dolcezza infinita quel micino.
Una fitta allo stomaco colpì l’argentato vedendo quello sguardo rivolto al gattino. Quell’animale gli stava proprio antipatico anche se non sapeva bene il perché
“Lo sai che sei proprio logorroico?”
Uno sguardo del tipo “un-altra-battutta-e-ti-incenerisco”,fece tacere e arrossire leggermente Raphael.
Alle volte era molto irritante quel moretto.