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Autore: DeiDeiDei    23/09/2012    3 recensioni
(...) Mio fratello, quell’altro, quello di mezzo, invece se ne stava zitto zitto seduto su di una cappelliera color tortora in un angolo del vagone. Aveva la mano poggiata sotto il mento e lo sguardo vacuo di quando stava macchinando qualcosa. Speriamo, pensai. Ma in fondo, qualsiasi cosa potesse inventarsi, non avevamo tante speranze di scendere da un treno in corsa. Mi rimisi a strillare. (...)
I fratelli Holmes rimangono chiusi sul vagone bagagli di un treno e non hanno la più pallida idea di cosa fare. Storia brevissima scritta per un concorso ad inserimento prompt "treno" e "cucchiaino", perciò perdonatemi le imperfezioni dei personaggi. Ho inserito anche VIOLET, anche se con un ruolo diverso dal canone.
Genere: Avventura, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Avvertimenti: in questa fic ho utilizzato il personaggio di Violet Holmes ponendola come sorellina minore dei due Holmes perchè i prompt lo richiedevano: volevo a tutti i costi raccontare di loro due, ma doveva essere una femmina a narrare. Comunque penso che la storia possa tornare lo stesso, essendo la narrazione di un loro momento di giochi. 








L’isteria, la cappelliera e la locomotiva a vapore.

 
      -Oh, no! Arriveremo in un paese straniero, ci scopriranno e ci daranno in pasto a dei cannibali!- Non facevo altro che strillarlo, correndo su e giù nella carrozza, tra i bagagli ammassati in malo modo. Non era che ci credessi veramente, a quella storia dei cannibali, ma ero pur sempre una bambina di sei anni, è normale èssere melodrammatici a quell’età. Mio fratello continuava a dirmi di stare zitta, altrimenti ci avrebbero davvero trovati e buttati giù alla stazione successiva. Lui non era per niente spaventato come me, ma si vedeva che proprio tranquillo non lo era.
   
      Mio fratello, quell’altro, quello di mezzo, invece se ne stava zitto zitto seduto su di una cappelliera color tortora in un angolo del vagone. Aveva la mano poggiata sotto il mento e lo sguardo vacuo di quando stava macchinando qualcosa. Speriamo, pensai. Ma in fondo, qualsiasi cosa potesse inventarsi, non avevamo tante speranze di scendere da un treno in corsa. Mi rimisi a strillare.
    
     -Per l’amor del cielo, Violet, stai un po’ zitta!- mi rimproverò ancora mio fratello grande, ripetendomi forse per la trentesima volta che il treno era diretto a Cardiff. E a Cardiff non ci sono cannibali, mi disse. Poi si girò verso William e sgridò anche lui, dicendo che doveva smetterla di starsene per i fatti suoi e che doveva aiutarci, o qualcosa del genere. William non era tipo da partecipare ai nostri giochi e poi stava pure pensando. Difatti non si mosse, abbassò solo lo sguardo su Mycroft e lo squadrò davvero male. Si guardavano tutti e due come se la sola presenza dell’altro li irritasse. Alla fine perse Mycroft. Perdeva sempre lui.
   
     Per un po’ me ne stetti in silenzio. Eravamo tutti e tre in silenzio, a dire il vero, fino a quando William non si alzò e si mise ad aprire valigie a casaccio, facendo diventare gli occhi sulla faccia di nostro fratello come quelli di un pesce. Gli chiesi se aveva qualche idea per scendere dal treno e lui mi rispose che, no, non ne aveva, ma bisognava pur ingannare il tempo in qualche modo.
    
     Aprire i bagagli degli altri non mi sembrava così malaccio come diceva Mycroft: in una borsetta da viaggio blu cobalto trovai un braccialetto verde da bambina molto carino. Dovevano essere persone importanti a Londra alcune di quelle che erano sul treno. O almeno così disse William, tirando fuori da un porta abiti un gilet di velluto nuovo di bottega. Non c’era niente di più buffo del vedere i miei due fratelli camuffarsi per sembrare dei bambini ricchi, quali di certo noi non eravamo: la nostra famiglia era di borghesi decaduti.
   
      Ad interrompere il gioco fu nuovamente Mycroft, quando si rese conto che il treno stava rallentando. Mi prese di nuovo il panico perché di certo ci avrebbero scoperti, quando il treno si sarebbe fermato e avrebbero aperto il vagone bagagli dove eravamo rimasti chiusi durante uno dei nostri giochi all’investigatore. William mi fece una carezza sui capelli e mi tranquillizzò, calandosi un cappello beige sulla testa. Non c’era da preoccuparsi, mi disse, perché dovevamo soltanto metterci qualcosa per travestirci e prendere in mano una valigia a testa. Spiegò che ci avrebbero presi per passeggeri, o magari per valletti che portavano giù le valigie dal treno. Non ero proprio sicura. Nemmeno Mycroft.
   
      Ci vestimmo lo stesso e io presi la borsa da viaggio blu, mio fratello grande la cappelliera color tortora e William una valigetta marrone. Mi raccolsero i capelli perché, dissero, erano troppo spettinati per una signorina per bene, e me li bloccarono incastrandoci dentro la prima cosa che trovarono: un cucchiaino da cocktail argentato lungo una decina di centimetri. Mi calcarono sulla testa un cappello, proprio mentre il convoglio si fermava alla stazione di Cardiff.
    
     Scendemmo piano, per non sembrare troppo sospetti, anche se effettivamente almeno io dovevo esserlo parecchio camminando sulle scarpe di due misure più grandi, oltrepassammo due controllori e per un attimo pensai stupidamente che avessero intuito tutto solo con il loro sguardo bieco, poi corremmo fuori dalla stazione a gambe levate. Mycroft rideva come un pazzo, chinato in due con le mani sulle ginocchia. Anche William rideva, e lui di solito non lo faceva mai. Mi misi a ridere anche io: a quanto pareva non saremmo finiti in pasto ai cannibali.
 
     Una cosa però era certa e mi spaventava: una volta tornati a Londra nostra madre ci avrebbe di sicuro uccisi. sempre che a Londra riuscissimo a tornarci, mi dissi.



Angolo dell'autrice: Salve a tutti!
Mi scuso ancora per la questione "Violet" e per la stupidità della storia.
Spero solo mi possiate perdonare e, si, gli errori nella narrazione della ragazzina sono voluti.
Detto ciò spero anche che possa piacervi. lasciatemi pure critiche anche negative.

Arrivederci!


   
 
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