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Autore: out there    23/09/2012    12 recensioni
''Sono sicura che diventarai un grandissimo cantante un giorno.''
Sydney, uno spirito libero un po' figlia dei fiori.
Niall, un timido cantautore.
Una canzone li farà incontrare, in una spiaggia e battere il cuore al primo sguardo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio irlandese dagli occhi color ghiaccio.

 

''Two of us riding nowhere Spending someone's hard earned pay''

Stavo camminando lungo la spiaggia che si trovava vicino a casa mia, su quella lunga distesa di sabbia che mi faceva sentire libera, era un luogo incantato. Lì mi sentivo a mio agio, nessuno che ti giudica, nessuno che ti insulta, solo io e lo scoscio del mare, io sola con i miei pensieri. Non che fossi un associale, ma stare sola con me stessa mi faceva piacere.

''Two of us sending postcards writing letters on my wall''

Di solito quel luogo era deserto, ma quel giorno sentii qualcuno cantare. La canzone ''Two of us'' dei Beatles riecheggiava in tutta la spiaggia. Chi la stava cantando così meravigliosamente? Un ragazzo sicuramente. Rimasi affascinata da quella voce così angelica, tanto che dovetti assolutamente scoprire di chi fosse quella voce.

''You and I have memories longer than the road that stretches out ahead''

Mi incamminai lasciando le impronte del mio piede scalzo sulla sabbia, ma di quella persona nessuna traccia. Girovagai per qualche minuto finchè la voce diventò sempre più nitida. Mi affacciai da una pietra e lo vidi. Se ne stava accovacciato sulla sabbia con la sua chitarra fra le braccia, i ray ban sul naso e lo sguardo fisso verso l'oceano. Era lì, solo con la sua musica. Qualcosa mi portò ad avvicinarmi.

''We're on our way home we're going home''

Mi accovacciati di fianco a lui e applaudii. Lui rimase sorpreso del fatto che qualcuno lo stesse ascoltando e arrossì. Era bellissimo.

- Ciao, sei veramente bravo lo sai? - cercai di rompere il ghiaccio.
- Grazie mille. E' da tanto che sei qui ad ascoltarmi? - chiese imbarazzato.
- Da quanto basta! - gli feci l'occhiono. Non poteva esserci ragazzo più tenero a questo mondo.
- Non pesavo ci fosse qualcuno ad ascoltarmi, qui non c'è mai nessuno. - disse togilendosi i ray ban. I suoi occhi erano veramente meravigliosi, sembravano ghiaccio. Un brivido mi percorse la schiena ma non lo diedi a vedere. - Ti piacciono i Beatles?
Annuii con voga.
- Oh sì, tantissimo. - risposi sorridendo. - Sono il mio gruppo preferito. Quella che stavi cantanto prima è una delle canzoni più belle che hanno pubblicato. Ma, vieni spesso qui tu?
- E' la prima volta. Io e i miei amici passiamo spesso davanti a questa spiaggia. L'ho trovata bellissima. Non ho mai avuto l'occasione di venirci ma oggi, eccomi qui.
- Io invece in pratica qui ci vivo. - risposi tenendo lo sguardo fisso sul mare. Un vento improvviso si alzò e mi mosse i capelli. Li avevo lunghissimi, castani. - Amo tantissimo questo posto, aiuta a pensare, a...
- Scrivere. - terminò lui al posto mio.
- Scrivi? - domandai curiosa scrutandolo.
- Canzoni. - abbassò lui lo sguardo, imbarazzato. - Ma non sono un granchè.
- Le voglio ascoltare. - mi impuntai.
- No, non le ho mai fatte sentire a nessuno e... - lo interruppi.
- Andiamo, sono sicura che sono fantastiche. Fammi leggere. - gli saltai letteralmente addosso per cercare di togliergli dalle mani il quadernetto che custodiva segretamente. Dopo vari minuti di lotta libera con lui, feci finta di farmi male.
- Ah, la gamba. - mi misi supina tenendomi il polpaccio. Il mio piano dovava funzionare. Il ragazzo dagli occhi color ghiaccio appoggiò il quaderno per terra e mi venne ad aiutare.
- Tutto ok? - mi tese la mano e io gliela strinsi. Un nuovo brivido mi percorse il corpo. Lo strattonai e lo feci cadere di fianco a me, poi con un ghiuzzo, mi fiondai a raccogliere il quadernetto. - Ehi, non è giusto.
- Sono più furba di te. - dissi soddisfatta e iniziai a leggere.
- Non ridere ti prego. - si arrese mettendosi a gambe incrociate.
- Spero stia scherzando. - mi inginocchiai davanti a lui agitando il quadernetto. - Io non sono un esperta, ma non ho mai letto niente di simile. Ragazzo, le tue canzoni sono pura poesia. Davvero. Sono sicura che diventarai un grandissimo cantante un
giorno.

- Sì, nei miei sogni. - abbassò lo sguardo pensieroso.
- Ne sono convinta invece. - sorrisi. Ci fu un momento magico, di silenzio, nel quale ci limitavamo a guardarci negli occhi. Dio se era bello. Ad un certo punto, le campane della chiesa del paese iniziarono a suonare e ritornai alla realtà. Erano le 17.30. Dovevo tornare a casa.
- Scusa, ma devo scappare. - scattai in piedi pulendomi i le gambe dalla sabbia. - Se i miei scoprono che ho passato un altro pomeriggio qui mi sparano. - iniziai a correre verso il recintanto che divide la calma spiaggia dalla frenetica città.
- No, aspetta, dimmi almeno il tuo nome. - sentii dirmi dal biondo che mi guardava malinconico. Mi bloccai e urlai, oramai distante da lui.
- Mi chiamo Sydney, e tu?
- Niall! Ti potrò mai rivedere?
- Se mi cerchi io sono qui tutti i pomeriggi. Ti aspetto. Ciao Niall.
Sparii scavalcando il recinto. Chissà se l'avrei mai rivisto quel ragazzo. Una cosa è certa, il suo nome è oramai inciso nel mio cuore.

 

Qualche tempo più tardi.

N: Sono nervoso, Syd. - mi prese le mani, stava letteralmente tremando.
S: Tranquillo, devi solo pensare che siamo solo io e te, come sulla spiaggia. - gli diedi un bacio sulla fronte.
N: Dove ci siamo incontrati. - sorrise ripensando ai vecchi tempi.
S: Ti ricordi?
N: Come potrei dimenticarmi. Tu eri diversa, uno spirito libero, bellissima. Mi affascinasti molto lo sai? - ammisse appoggiando la sua fronte contro la mia.
S: Tu invece sai che mi sono innamorata di te al primo impatto con i tuoi occhi?
Mi strinse a se e mi tirò su, facendo attenzione ai miei lunghi capelli castani. Mi baciò dolcemente, uno dei baci più belli che abbia mai ricevuto. Mi sentivo una principessa tra le sue braccia.
Harry: Niall, è ora di andare sul palco.
Niall mi appoggiò a terra e iniziammo ad osservare il riccio, suo compagno di band. Era passato un anno e tante cose erano cambiate. L'unica cosa che era rimasta inalterata era la sua passione per la musica, e ora eccolo qui, stava per partecipare alla finale di un noto talent show inglese. Sono così orgogliosa di lui.
S: Horan? - debuttai.
N: Sì, bella
S: Ti ricordi cosa ti dissi quel giorno sulla spiaggia?
N: Diventerai un cantante famoso un giorno. - sorrise.
S: Avevo ragione no? - lo baciai di nuovo, come portafortuna. - vai e fai quello che sai fare meglio, campione.
Raccolse la sua chitarra da terra e varcò la porta del palco. Il mio irlandese dagli occhi color ghiaccio andò a far sognare milioni di ragazze, come fece con me, su quella spiaggia, quel giorno.

FINE.

  
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