Glee, 'You think you're alone, but they will find you. Always.' di _

Prologo.

La notte era scesa da molto ormai, ma non c'era nemmeno l'ombra di una stella in quel cielo nero. Tutte le luci erano spente. Il vuoto per le strade. Sembrava che persino i grilli si stessero rifiutando di cantare in quella notte così strana. In una piccola casa isolata dalle altre, una ragazza si sveglio di soprassalto, portando una mano a sfiorarsi la gola. Piccole gocce di sudore le imperlavano la fronte. Scendevano lentamente su quella pelle candida, percorrendola tutta, seguite immediatamente da altre gocce, più salate delle precedenti. Lacrime scendevano copiose da quegli occhi neri come la pece spalancati dal terrore. Non ci volle molto che dei singhiozzi le scossero il corpo, facendolo tremare e sussultare.

"Andate via."

Disse tra i singhiozzi, stringendosi forte la testa fra le mani.

"Andate via."

Continuò lei, sempre piangendo. Un ombra le passò da dietro e un brivido di terrore la percorse. Si alzò di scatto, poggiando i piedi scalzi sul pavimento gelato.

"Chi siete?"

Domandò tremando, indietreggiando sino ad appiattire la schiena contro il muro ruvido della sua camera. Ancora un ombra scattò di lato, facendo sussultare la ragazza impaurita, che scivolò poi lentamente a terra, portando le gambe al petto e guardandosi attorno spaventata.

"Cosa volete da me?"

Chiese a voce alta, cercando di sembrare sicura di se, ma un lieve tremore nella voce la tradì. Fece un paio di respiri profondi, cercando di regolarizzare il battito cardiaco. Sembrava tutto finito. Si alzò piano, quando all'improvviso l'ombra si mosse velocemente verso di lei. Un urlo agghiacciante le uscì senza che lei potesse fermarlo, quando sentì qualcosa di lungo e rigido conficcarsi nello stomaco. Boccheggiò, mentre altre lacrime scendevano dai suoi occhi. L'ombra sparì nel nulla, mentre lei si accasciava a terra, impaurita e sanguinante.

Spiegazioni:

Cercherò di darvi più spiegazioni possibili. Questa storia nasce da un mio momento di sconforto e di depressione, quindi, automaticamente, tratterà argomenti strani e forse sarà anche un po' forte come contenuto. Qui si parla di un assassino, o forse più, ma non un assassino normale, no. Ci sono queste ombre, questi esseri sovrannaturali, paranormali, che terrorizzano le loro vittime, godono nel vederle distrutte, nel panico più totale, e poi le uccidono.

Questo era semplicemente il prologo, dove si vede uno dei loro colpi. Nel primo capitolo scoprirete qualcosa di più, qualcosa che non vi posso dire. Spero solo che vi abbia incuriosito.

Distinti saluti.

LesbianQuinn.