"You
are my little Brother"
Alto,biondo
occhi verdi,sguardo sicuro,sicuro di se, una spada d’argento
nelle mani al
cimitero di Stone a Lawrence,l’arcangelo Michael sorrideva
poggiato contro un
vecchio albero spoglio, una lieve brezza autunnale soffiava leggera
scompigliando i capelli dei due,Dean di fronte a lui, si sentiva un po
come
quell’albero in quel momento “spoglio
dentro”,spoglio di ogni speranza,spoglio di ogni
qualsivoglia ragione di
vita,Sam era andato,precipitato nella gabbia con Lucifero,per salvare
lui,per
salvare l’umanità. E Dean? aveva fallito,fallito
il suo compito,quello che da
sempre gli competeva,quello che gli dava una ragione di vita,se vita la
sua.. e
quella dell’amato fratello minore,poteva considerarsi,la loro
non era una
vita,ma una squallida esistenza costellata di dolore,atrocità,perdite,sensi
di colpa,morte della madre,morte
di John,loro padre,un infanzia
trascorsa ad imparare a combattere il male, a difendersi da quelle
creature
maligne abili a celarsi nell’oscurità,
così come negli incubi di quegli esseri
umani che mai potrebbero immaginare l’esistenza di
quell’orrore. Piangersi
addosso,questo è quello che ormai Dean
faceva,rimproverandosi di non aver
accettato in passato la proposta dell’arcangelo,quella
proposta scritta nel suo
destino,proposta di un destino che si era sempre approssimato a
combattere. Ed
ora…era arrivato il momento.. per riavere Sam, si!.. per
riavere suo
fratello,per far si che tornasse in vita, quel destino,quella
proposta… aveva
intenzione di adempiere a ciò che la profezia aveva in serbo
per lui.
“Dean..
allora accetti la mia offerta?” disse l’arcangelo
tornando
serio.
“Mi
assicuri che mio fratello tornerà davvero in vita e che
starà bene
Michael?”
“Lo
giuro Winchester!”
“Come
posso sapere che non menti?”
L’arcangelo
si scostò dall’albero, poggiò
delicatamente la spada su una
lapide senza nome vicina,
avvicinandosi
al giovane cacciatore fino a trovarsi faccia a faccia con lui,i loro
sguardi si
incrociarono,si incatenano quasi, mentre il cielo cominciava a farsi
sempre più
cupo promettendo pioggia battente. Una lacrima cadde veloce dal viso di
Dean
finendo al suolo,lacrima che sapeva di dolore,ma
al con tempo di lieve speranza,non
avrebbe più avuto l’occasione di stare con Sam
divenendo il tramite di Michael
lo sapeva bene,ma sapeva altrettanto bene che il prezzo
che stava pagando.. avrebbe consentito a suo fratello di
tornare in vita,uscire dalla gabbia di Lucifero,di tornare a vivere
quella vita
che aveva sempre sognato quando era a Standford,una vita “normale”,perché
tutto,
sarebbe finito li.. in quella città,Lawrence, in quella
città dove tutto ebbe
inizio, e dove tutto era giusto che finisse li,in quel preciso momento.
“Io
sono un angelo Dean,noi non mentiamo,ed io non potrei mentirti anche
se non lo fossi,perché tu sei il mio tramite”
Gli occhi di
Dean si fecero sempre più lucidi pensando a Sam, il suo
fratellino,la sua ragione di vita.
Gli venne
in mente il giorno in cui si ricongiunsero,il giorno in cui fu proprio
lui ad
insegnare a Sam a sparare,il giorno in cui cominciò ad
impartigli lezioni di
meccanica insegnandogli come riparare l’Impala in base ai
diversi problemi che
potevano presentarsi, gli venne in mente quel giorno in cui
incastrarono un
lego nell’aeratore di quell’auto,di quella stessa
Impala che era speciale per
loro ,gli venne in mente quel giorno in cui rubarono una mini moto ad
un tipo
strambo per inseguire un vampiro, e Sam data la sua stazza dovette
correre
dietro quel mostro come un forsennato a piedi.
Quell’ultimo ricordo gli strappò un piccolo
sorriso,solo un lieve accenno e
nuove lacrime,fecero capolinea su quel viso segnato solo da sofferenze
fin
dalla nascita.
“Va..
va.. bene ci sto ti dico“Si”
,sarò il tuo tramite per annientare
definitivamente in Diavolo una volta
giunti all’Inferno,però.. prima voglio che riporti
in vita Sam,voglio parlargli
per l’ultima volta”
“Richiesta
ragionevole Dean,d’accordo” rispose
l’arcangelo scostandosi dal cacciatore.
Michael
schioccò le dita,una luce abbagliante invase il tetro
cimitero,dopo pochi secondi la luce si diradò ed eccolo li!
Seduto al
suolo…ansimante, lo sguardo terrorizzato.. Sam era li!
di
nuovo… vivo!
“Sammy!!”
“Dean…Dean!!”
La pioggia
battente che il cielo cupo aveva promesso, era giunta
puntuale.
Sam si
alzò di scatto dal suolo, Dean gli andò in contro
correndo e superando
l’arcangelo,bagnati fradici si strinsero a vicenda con forza
in un abbraccio,
piangendo l’uno sulla spalla dell’altro,le lacrime
non accennavano a smettere di
scendere copiose sui loro visi,proprio come la pioggia,come se il cielo
stesso
come quei due ragazzi inseparabili fin dalla nascita,stesse piangendo
per
quell’incontro, per quell’abbraccio tanto intenso
che esprimeva quanto amore
fraterno avessero uno nei confronti dell’altro.
“ Ti
ho..
ti.. ho riportato in.. in vita…Sammy..”
balbettò Dean a stento.
“Non..
non avrai accettato di…”
“Ti..
ti
prego Dean…dimmi che non hai accettato di diventare il
tramite di Michael!..
è..è per questo che è
qui…qui.. con noi?.. “
continuò Sam
singhiozzando,mentre erano ancora stretti nell’abbraccio.
“Non..
avevo scelta Sammy.. se non l’avessi fatto tu.. non potevo
permettere che tutto finisse così per te.. non potevo
accettare che tu fossi
morto,di vivere senza di te fratellino.. ho avuto in cambio una
promessa..
potrai vivere una vita tranquilla e serena lontano da tutto questo..
come
sognavi fino a cinque anni fa.. a..Standford”
“Io..
io
non voglio più una vita normale!”
urlò Sam stringendo ancora più forte a se Dean.
“
Io.. voglio solo tornare in pista e cacciare con te.. sei.. sei.. mio
fratello! anche io non posso v..vivere senza te Dean”
proseguì
Sam.
“Ti..
voglio bene Sammy mi spiace per tutto.. sappi che sarò
sempre con
te.. perché tu sei il mio fratellino”
“Non..
non può finire davvero così! Noi il destino lo
combattiamo Dean!”
“Stavolta..
non si tratta di “Destino”Sammy”
“Dean..
è
ora!”sentenziò
l’arcangelo interrompendoli. I due Winchester si scostarono
pian piano l’uno dall’altro asciugando quelle
lacrime incessanti che si
confondevano con la pioggia che li aveva del tutto inzuppati.
“No!!”
urlò Sam
con tutto il fiato che aveva in corpo.,
Due angeli
corpulenti ed in abito scuro apparvero alle spalle di Sam
bloccandolo.
Dean fece
qualche passo in avanti verso Michael,l’arcangelo prese la
sua
spada d’argento puntandola all’altezza del cuore
del cacciatore. D’un tratto
Dean si girò verso suo fratello abbozzando un sorriso tra
quelle lacrime che
erano sinonimo di dolore, ma allo stesso tempo di amore,amore fraterno
indissolubile.
“Ti..
ti.. voglio bene Dean.. ti.. ti prego.. non farlo!”
“Te
ne
voglio anche io Sammy.. ma.. ma devo farlo..”
“Fai
in fretta ti prego Michael..” proseguì Dean
riportando lo sguardo
colmo di amarezza sull’arcangelo.
“Dean!...
Dean!” urlava Sam
disperato in lacrime, tentando invano di
liberarsi dalla stretta dei due angeli servi di Michael.
Dean chiuse gli
occhi e le lacrime continuavano a venir giù inesorabili,
la voce di Sam che lo supplicava di tirarsi indietro da quel patto, era
una
sofferenza,una coltellata a quel cuore che solo dolore aveva
conosciuto,ma se
si fosse tirato indietro.. Sam sarebbe morto di nuovo,sarebbe tornato
laggiù,nelle grinfie di Lucifero e questo non
l’avrebbe mai permesso,salvare
Sam era ciò che più contava, sacrificarsi per
Sam,per proteggerlo,Dean non lo
considerava affatto sbagliato.
“Sammy…”
sussurrò
Dean.
“Bene
basta così! Così può
bastare..” disse
l’arcangelo abbassando la spada, e facendo cenno ai due
angeli in completo
scuro di lasciare andare Sam, e di andare via.
“Ma
cosa…s..succede?” disse Dean
smarrito.
Sam si
affiancò a Dean mettendogli una mano sulla spalla,guardando
stupefatto l’arcangelo che con gesto fulmineo
gettò la sua spada al suolo.
“Dean…”
“Sammy…”
I due
Winchester si guardarono profondamente negli occhi,portando poi
gli sguardi increduli su Michael.
“Volevo
vedere fino a che punto il vostro legame fraterno fosse forte,ora ne ho
avuto
la prova!”
“Che..
che. .intendi..?” disse Dean titubante.
“Ti
lascerò qui con tuo fratello Sam,non diverrai il mio tramite
Dean,un
tempo…io e Lucifero.. eravamo come voi….o
meglio.. quasi.. tra noi non c’era un
legame profondo come il vostro, il vostro è un legame
unico,ci volevamo molto
bene si.. ma.. purtroppo, non era come tra voi due.. e poi…
beh,il resto lo
sapete..”
“Davvero
lascerai qui mio fratello?” Chiese Sam
ancora incredulo.
“Si
Sam”
“Io..
io.. non so cosa
dire…” esclamò Dean asciugandosi le
lacrime così come il fratello minore.
“G…grazie..”
Esclamarono
i due Winchester all’unisono tenendo lo sguardo basso.
“Addio” disse
l’arcangelo
svanendo nel nulla.
La pioggia era
meno fitta adesso, Sam e Dean
erano uno di fronte all’altro,inzuppati sorrisero, si
avvicinarono e si
abbracciarono con forza un’altra volta,stretti in un
abbraccio quasi eterno,in
un abbraccio,piena testimonianza di come l’amore fraterno che
li univa,fosse
talmente speciale da sconvolgere e cambiare anche quel “destino” da
secoli profetizzato.