Capitolo 1°
-Stasera si esce Liam,niente scuse- Disse Harry
-Dobbiamo per forza?-brontolai
-Scherzi?Domani inizieremo a lavorare sul nuovo cd,l'ultima sera di vacanza voglio divertirmi-
-E' tutta la settimana che usciamo,e poi domani dobbiamo alzarci presto per andare a Los Angeles-brontolai
-Torneremo presto,ora preparati-Disse Harry per poi uscire dalla mia camera
Sono Liam Payne,ed è da circa una settimana che siamo, in Spagna per una meritata vacanza,io e i ragazzi,ma di solito le mie vacanze le passo a mare,o a dormire,senza pensieri,non ho troppe pretese,ma i ragazzi sono un uragano,ogni sera dobbiamo uscire,vorrei restare a casa ma non posso,sono l'unico con un briciolo di buon senso,non bevo mai quando sono fuori -per il mio rene- ma se ne avessi l'opportunità non credo che esagererei,ogni sera mi tocca tenerli d'occhio,non c'è una sera che torniamo che tutti riescano a reggersi in piedi,torniamo sempre tardi,ripetono sempre torniamo presto,ma non torniamo mai a casa prima delle tre,o quattro,e se qualcono rientra prima di solito è in compagnia
Sbuffai e mi vestì,jeans e camicia,e andai in salotto,dove i ragazzi mi aspettavano

La musica era forte,troppo forte,non credo che al bar servissero bevande analcoliche,non credo di aver visto una ragazza in jeans erano tutte con vestiti esageratamente corti,tonnellate di trucco,e tacchi alti,ho sempre odiato le ragazze troppo appariscenti
-Alla salute-disse Louis alzando il suo bicchere di vodka
i ragazzi brindarono
-Quanto avete intenzione di bere?-brontolai
-Questo è l'ultimo-disse Louis
-Hai detto la stessa cosa 4 biccheri fa-
-Rilassati Liam-Disse Niall,decisamente troppo ''allegro'',segno che era ubrico
Come posso rilassarmi?Se bastano altri due biccheri perchè vi dimentichiate anche il vostro nome?I ragazzi sono una seconda famiglia per me li adoro,ma quando usciamo non posso rilassarmi,non posso.Esagerano,non riescono a dire basta,ad avere auto controllo,bevono troppo perdono al cognizione del tempo,e tocca sempre a me rimediare.
Inatanto si erano fatte le due e per quanto li pregai di andare ottenevo sempre la stessa risposta: ''Altri cinque minuti e andiamo'' risposta che mi avevano dato circa 40 volte,ormai avevo perso anche il conto

-Ve la'vevo detto che uscire non era una buona idea,rischiamo di perdere l'aereo!-Dissi correndo verso l'aereo porto
-Dovremmo imparare ad ascoltarti,una volta ogni tanto-replicò Niall
-Sarrebe anche ora,e ora muovetevi,l'areo parte tra dieci minuti,e dobbiamo fare ancora il check-in-

Pov.Susan
Merda,merda,merda
Sono in ritardo,di nuovo,devo smetterla di uscire quando il giorno dopo devo lavorare
Corsi fuori,e dopo aver foschiato varie volte,finalmente un taxi si fermò
-Aereo porto di Los Angeles-dissi al taxista una volta entrata
Devo andare a prendere cinque ragazzi,componenti di una famosa band anglo-irlandese,credo che si chiamino ''One direction'',e dato che il mio capo il signor Temple,uno dei più importanti produttori discogrfici americani,ha deciso di lavorare sul loro nuovo album,e io gli devo dare l'accoglienza,e sono in ritardo come al solito
Sobbalzai,sentendo il mio telefono squillare,sul display comparve ''Mr.Temple'',cazzo!
Non so con quale coraggio decisi di rispondere
-Salve signor Temple-
-Susan,sei già in aereo porto?I ragazzi sono arrivati?-
-Sono qui da venti minuti,ma i ragazzi devono ancora atterrare,stia tranquillo signor Temple,ho tutto sotto controllo-
-Lo spero per te-disse chiudendo la chiamata-
Mancava ancora molto allarrivo in aereo porto,mgari dovrei presentarmi,mi chiamo Susan Miller,fin da bambina venivo chiamata uragano,perchè?Perchè non riesco a stare lontana dai guai,ero al rovina della mia famiglia,il rimprovero più grande di mia madre era quello che dirmi 'Si vede che sei una Miller',già mio padre era propio come me,mentre mia madre era l'opposto calma,troppo calma,non credo che si sia mai divertita in vita sua,ma più mi ricordava di essere una Miller e più ne ero felice,a me piace combinare guai,mi piace divertirmi,a volte vengo etichettata come pazza e irresponsabile,ma per me sono complimenti
I miei pensieri furono interotti dal taxista -Siamo arrivati- Gli lasciai qualche monetina,e mi precipitai fuori
Diedi un'occhiata agli orai dei voli, ''Barcellona-Los Angeles'' 6:309:00
Guardai l'orologio,segnava le 9:30,cazzo
Presi un pezzo di carta,e scrissi col rossetto -dato che non avevo una penna- ''One direction''
Andai sventolando in alto il cartello nella zona di arrivo,c'era troppa gente,così mi sfilai i tacchi e salì su una specie di cerchio girevole dove si ritirano le valigie durante il viaggio,sperando di non essere vista da nessuno iniziai a correre lì sopra,fino ad arrivare davanti alla porta di uscita,alzai ancora di più il cartellone,quando i miei occhi incrociarono quelli stupefatti di un ragazzo dagli occhi color nocciola,seguito da altri quattro
Si avvicinarono a me
-One direction?- chiesi,certo potevo almeno cercare una loro foto,così da non fare la figura dell'idiota
-Sì,e tu che ci fai là sopra,non è vietato?- chiese il ragazzo dagli occhi color nocciola
Scesi immediatamente,diventando rossa in viso -Sì,ma ero in ritardo,e dato che c'era troppa gente questo era l'unico modo per farmi vedere e trovarvi,comunque sono Susan,potete chiamarmi Suze-
Si presentarono ad uno ad uno,erano Liam,Zayn,Niall e Louis,sorrisi cercando di mostrarmi il più genitle possibile
-Ora scusate la premura,ma secondo il mio capo noi dovremmo già essere nel suo studio,potreste prendere i bagagli e correre sul taxi-
I ragazzi annuirono,e trovarono tutti le valigie,tranne Liam,nonchè il ragazzo dagli occhi nocciola
-Ho parlato col direttore,dice che la valigia arriverà entro 4 giorni- annunciò con amarezza
-Mi dispiace,ma ora muovimoci,ti presteranno i vestiti i tuoi amici,veloce-
Afferrai Liam per il polso e corsi fuori seguita dai ragazzi che ridacchiavano,insomma mai vistauna ragazza di fretta?
-Allora Suze,sei originaria di Las Angeles?- chiese Niall una volta in taxi
-Sì,lavoro per il signor Temple da circa un anno,obbligata da mia madre-
-Perchè?- chiese curioso il riccio,Harry credo
-Perchè il signor Temple è un suo caro amico,e crede che lavorare per lui mi aprirà un sacco di porte per il futuro,ma io non penso al mio futuro,vivo il presente,e se mai dovessi scegliere di pensarci,di certo di lo immagino a lavorare ancora per il signor Temple-
-Non ti piace lavorare per lui,vero?- domandò Harry
-Neanche un pò,mi fa fare troppe commissioni,e io sono pigra per natura,ma credo che il problema non sia il signor Temple,ma sono io,non c'è nessun lavoro che mi piace-
-Non c'è nessun lavoro che ti piacerebbe fare?Insomma il futuro è importante- aggiunse Liam
-In realtà sì,ma niente di speciale-
-Quale?- Domandò curioso Louis
Ignorai al domanda
-Siamo arrivati,buon lavoro,è stato un piacere,e grazie per avermi sopportato,so che parlo molto non è facile reggermi- risposi cercando di sorridere
I ragazzi mi sorrisero ed entrarono nell'ufficio di Temple
Mentre io andai nel mio
Mi abbandonai nella mia sedia,e accesi il computer,per riposarmi qualche minuto,ma dopo neanche due minuti,il signor Temple mi aveva mandato a chiamare
-Posso esserle d'aiuto signore?- chiesi entrando
-I ragazzi stranno qui per qualche mese,lavoreranno per me,e tu hai il compito di fargli da guida!- rimasi incredula,non so badare a me stessa e ora mi tocca star dietro a quei cinque?
-Ma...- cercai di ribattere ma fui interotta da Temple
-Ninete ma,è tutto-
Annui forzando un sorriso e uscì seguita dai ragazzi,la settimana non iniziava bene
*Spazio autrice*
Sì,mi dovete sopportare ancora,ma ne ho ancora tante di storie,e spero che vi piacciano.Sono terribile lo so,il capitolo fa schifo,ma io voglio la vostra opinione,so che questo non è il massimo come capitolo,ma spero che vi piaccia,vi chiedo di continuare a leggere la storia,vi riserverò tante sorprese
Ok,sparisco,e grazie davvero a chi leggerà,un bacio grande xx