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Freddo, pioggia e vento erano le principali cose che c’erano quel giorno a Los Angeles. La pioggia batteva incessante contro le enormi portefinestre che davano al giardino, il cielo era grigio, cupo e troppo brutto. Non era uno dei giorni migliori, lui amava il sole non la pioggia e il freddo. Così era rinchiuso in quell’enorme casa, acciambellato sul divano con la coperta che lo avvolgeva fino alle orecchie, solo i suoi enormi e bellissimi occhioni azzurri si potevano intravedere. In quell’attimo un fulmine cade al suolo, e un potente tuono fece sobbalzare il biondo… aveva paura, e stando solo in casa non lo agevolava affatto. Così, cercò di pensare a qualcosa che lo facesse distrarre fino a che quella brutta pioggia non si degnasse di smettere. Prende il suo iPhone e inizia a guardare le foto che aveva in esso, una foto lo colpì particolarmente… lui e Tommy che giocherellavano sulla spiaggia, vedere quella foto lo fece tornare indietro nel tempo. A quanto fossero belli insieme, a quante ne hanno passate prima di mettersi insieme. Così una piccola lacrima cadde sul suo viso da angelo. In quell’istante disse:
-Se solo fosse…
Non finì la frase che il campanello suona, e un urlo esce così dalla bocca di Adam. Si alza terrorizzato a morte e va a vedere chi è, quando vide chi era apre di scatto la porta e si fionda così fra le braccia di quest’ultimo. Indietreggia e lo fa entrare in casa, lo libera dalla sua presa e l’altro con sguardo confuso gli disse:
-Si può sapere che diavolo ti è preso?
-N-niente!
-Mmm… non me la racconti giusta!
-Ok va bene, mi è preso che stando qui da solo non mi piace… primo mi sento troppo solo, secondo non voglio che tu mi stia lontano… mi manchi da morire!
-O-ok… quindi, in poche parole, vuoi che io venga ad abitare da te. Giusto?!
-Sì Tommy, sììììììììììììììììììììììììììììììììì ti prego vieni a stare da me.
-Ok… no, aspetta un attimo. C’è un qualcosa che non mi quadra ancora… come mai proprio oggi me lo chiedi?!
-Ecco…
Non finisce la frase perché Tommy finisce per lui:
-Ecco te lo dico adesso perché sono un cagasotto del cazzo, e ho paura del temporale!
-Ehi… hai centrato il punto, ma cazzo non sono cagasotto!
In quell’attimo un tuono si fece sentire, e Adam corse fra le braccia di Tommy e…
-Adam, sei un cagasotto!
-Ok ok lo ammetto, ma ti prego non mi lasciare…
-Va bene lupacchiotto pauroso.
Così si mettono sul divano e si accoccolarono per tutto il tempo, dopo un bel po’, uno spiraglio di sole fece capolino fra le nubi… quella terribile pioggia aveva smesso e un tiepido sole accarezzò dolcemente i corpi dei due amanti.  

 

Nota dell'autrice:
spero tanto che vi sia piaciuta. Detto questo grazie per essere passati, e lasciate una piccola recensioncina su quello che avete appena letto.
Kisses
Cinzia <3