24/09/2012
10 recensioniQueste storie non sono assoutamente scritte per offendere le shipper delle varie coppie, ma solo per strapparvi una risata e per dare una piccola stoccata a tutti i clichè che popolano EFP.
Detto questo, se temete di offendervi non siete costretti a leggere; se invece volete fare la conoscenza della mia demenzialità (e di quella di James e Sirius) siete i benvenuti! =)
ALLO SBARAGLIO NEL MONDO DELLE FAN FICTION!
-Siiiiiiirius!- James saltellava felice in mezzo alle nuvole chiamando a gran voce il suo migliore amico.
-James, smettila di saltellare, sei imbarazzante- lo rimbrottò Sirius, sbucando da dietro una nuvola particolarmente grande e vaporosa.
-E chi se ne importa, tanto sono morto, posso fare quello che voglio. Comunque Remus ha detto che possiamo leggere alcune di quelle fan fiction, anche se a nostro rischio e pericolo- disse James, con gli occhi che gli brillavano.
All’udire queste parole anche gli occhi di Sirius cominciarono a luccicare bramosi.
Da quando avevano scoperto il mondo delle fan fiction avevano impiegato un po’ a comprenderle e ad accettarne il concetto. Non era stato per niente facile rendersi conto che c’era gente che li shippava (si diceva così tra i Babbani) con qualunque cosa respirasse, ma passati i primi (lunghi) momenti di shock James e Sirius avevano deciso di vederne i lati positivi.
Il fatto che così tanta gente scrivesse storie che li vedevano come protagonisti era un ottimo modo per superare il trauma.
-Oh, era ora! Secondo me Remus si preoccupa troppo, ormai siamo più che pronti a leggerle!- disse Sirius.
-Magari evitando le Mocciosus/Lily e le altre di questo tipo, eh?- borbottò James, incupendosi momentaneamente. Lui aveva fatto un po’ più fatica a digerire la questione delle shippers, ma d’altronde era sua moglie quella che veniva spesso e volentieri accoppiata con mezzo mondo.
-Sì, sì, vorrei evitare di morire giovane!- esclamò Sirius facendo finta di vomitare.
-…-
-Che c’è? Perché mi guardi in quel modo?-
-…-
-Ah, già. Ops! Tu sei morto giovane-
-Così pare. Ora smettila di dire idiozie e dammi una mano- disse James, alzando gli occhi al cielo (sì, loro erano già in cielo, ma qualcosa sopra di loro c’era comunque!) e accomodandosi su una nuvola.
-Dunque, Remus mi ha spiegato che i Babbani usano una scatola magica chiamata campatter per pubblicare le proprie storie su una rete, che però non è quella da pesca, in modo che tanti altri Babbani possano leggerle- cominciò a spiegare James con aria molto professionale.
-Però, astuti questi Babbani! Riescono a fare un sacco di cose senza magia!- disse Sirius ammirato, pendendo dalle labbra del suo migliore amico.
-Eccome! Noi però ovviamente non potremmo usare una di quelle scatole magiche quassù, perché a quanto pare serve l’ecletticità per farle funzionare-
-Prima o poi dobbiamo farci spiegare tutte queste cose da Lily, sembrano affascinanti! Rimpiango quasi di non aver fatto Babbanologia a Hogwarts!- disse Sirius con gli occhi che brillavano ancora di più.
-Segnalo sulla lista di cose da fare, il tempo lo troveremo. Comunque, non siamo in Paradiso per niente. Pare che qui si possa fare praticamente tutto, anche ciò che sembrerebbe andare contro ragione-disse James concludendo il suo avvincente discorso.
Sirius lo guardò con tanto d’occhi.
-E questo vorrebbe dire che…-
-Che possiamo usare un campatter anche senza ecletticità!- esclamò James felice come una Pasqua, mostrando all’incredulo amico un magnifico computer.
-E questo dove lo nascondevi, scusa?- chiese Sirius, affascinato da quello strano oggetto.
-In una nuvola. Sono multifunzionali questi cari cumuli di vapore e acqua-
Come due bambini davanti a un nuovo giocattolo, James e Sirius contemplarono il computer che troneggiava sulle loro gambe.
Per loro fortuna, e per la propria sanità mentale, Remus aveva allegato una pergamena su cui aveva scritto come far funzionare il computer e come muoversi nella rete, altrimenti i due sarebbero rimasti lì per tutta l’eternità.
Ci vollero comunque alcuni minuti prima che James e Sirius fossero in grado di farlo partire correttamente, e molti altri minuti prima che riuscissero ad entrare nel sito di EFP.
-Ritiro tutto quello che ho detto! I Babbani non fanno altro che complicarsi la vita con questi aggeggi diabolici- si lamentò Sirius.
-Ammetti però che ha il suo fascino. Guarda qui piuttosto… selezioniamo i personaggi di cui vogliamo leggere- ribattè James, troppo contento di essere riuscito a connettersi per poter stare a lamentarsi. Tanto, anche se ci avevano messo un po’ troppo a far partire il campatter, avevano tutta l’eternità davanti.
-Ovviamente vogliamo leggere del magnifico Sirius Black e del favoloso James Potter! Cerca un po’ e vediamo cosa ne esce fuori- esclamò Sirius, dimenticandosi completamente del suo precedente astio per la complessità del computer.
-Woooow! Guarda qui quante storie su di noi! Siamo famosi!-
-Remus l’aveva detto ma sinceramente non ci credevo più di tanto-
Completamente persi nel nuovo strabiliante mondo di EFP i due lessero molte fan fiction, saltando un po’ di qua e un po’ di là da una storia all’altra.
Pian piano si fecero coinvolgere sempre di più ma, purtroppo, al peggio non c’è mai fine. C’era un motivo per cui Remus aveva detto di leggerle a loro rischio e pericolo, ed era ora che James e Sirius lo scoprissero.
-E’ tutto molto interessante e istruttivo, ma qualcuno può spiegarmi perché nella metà delle storie io sto insieme a Mary MacDonald? Per carità, ricordo che era una simpaticissima ragazza, ma non ho mai mostrato interesse per lei…- disse Sirius, con la fronte corrugata nello sforzo di ricordare se avesse mai provato a sua insaputa un sentimento travolgente per Mary.
-Ah non lo so, ma direi che in queste storie sei decisamente uno che si dà alla pazza gioia! Guarda qui: oltre a Mary le tue fiamme più gettonate sono Dorcas Meadowes, Marlene McKinnon, altre sconosciute (inventate dai Babbani, presumo), Bellatrix Lestrange… BELLATRIX LESTRANGE?- urlò James alla fine.
-CHI? Bellatrix? Ma siamo matti?- gridò Sirius, afferrando il computer e strappandolo dalle mani di James.
Scorse velocemente con gli occhi la lunga lista di storie che lo vedeva al fianco di Bellatrix, mentre James cercava di riprendersi e si faceva aria con una mano.
-No no no, questa cosa è assolutamente inaccettabile! Ma ti rendi conto? Io e Bellatrix? Sorvolando sul fatto che è mia cugina, ti sembra possibile? Lei è un’assassina votata a Voldemort e incapace di amare, come potremmo stare insieme?-
-Guarda, non chiedermelo, ma sembra che il vostro non sia propriamente amore quanto più una… conturbante passione travolgente- rispose James disgustato, citando le parole di una fan fiction aperta a caso.
-…-
-…-
-Sto per vomitare- annunciò Sirius, bianco in volto.
-A questo punto erano meglio Mary, Dorcas, Marlene e tutte le altre…- borbottò James, fissando il computer come se fosse colpa sua.
-A questo punto era meglio la mia vera vita! Insomma, perché quasi in ogni storia io sono un bastardo senza cuore che va a letto con tutta la fauna femminile (eh?) di Hogwarts a causa della carenza di affetto e solo alla fine, miracolosamente, trovo la ragazza giusta? Senza dimenticarci, ovviamente, che prima di poter vivere felici e contenti la farò soffrire come un cane perché non ritengo di essere in grado di amarla come si deve e vorrò che lei mi lasci affinchè viva una vita migliore! Ma insomma! Non sarò forse la persona più simpatica di questo mondo, ma io so cosa vuol dire amare, anche se la mia famiglia è sempre stata pessima!- disse Sirius infervorato, gesticolando ampiamente e non riuscendo a stare fermo.
-Bè, io allora? Non sembra che mi comporti meglio di te in quanto a ragazze, con la sola differenza che io lo faccio perché Lily mi rifiuta sempre, e lei anche quando comincia a vedermi sotto una luce migliore non si fida di me perché ha paura di… essere solo l’ennesimo trofeo- commentò James disgustato.
I due si guardarono per un attimo negli occhi, cercando di sostenersi a vicenda e di trovare un senso a tutto questo.
-Io non ho mai giocato con i cuori delle ragazze- proclamò solennemente Sirius.
-E io tantomeno! E non ho nemmeno passato sette anni a gridare per i corridoi della scuola “Vieni a Hogsmeade con me, sabato?”. Andiamo, l’avrò detto giusto qualche volta, e solo dal quinto anno in poi!- rincarò la dose James.
-Tra l’altro, non so cosa pensino questi Babbani, ma non è che di finesettimana a Hogsmeade ce ne siano così tanti… è materialmente impossibile che tu chieda a Lily di andare sempre lì-
James e Sirius si guardarono di nuovo, in silenzio. Poi, come di comune accordo, allontanarono il computer dalle ginocchia e lo misero di lato.
-Credo di averne avuto abbastanza per oggi- disse Sirius, guardando ovunque tranne che verso il computer.
-Credo anch’io. Remus aveva ragione, è pericoloso immischiarsi in questi affari di Babbani. La prossima volta facciamo venire anche lui, così sceglie solo le storie innocue e che esaltano la nostra normale miticità- disse James.
-Una prossima volta molto lontana, eh- borbottò Sirius, che non si sarebbe ripreso così facilmente.
-Comunque, mi sorprende tutta questa attenzione dei Babbani per te- disse James meditabondo.
-Ehi!- esclamò Sirius, sentendosi leggermente offeso.
-Oh, non in quel senso! Nel senso che tu sei molto più gettonato per queste storie d’amore… forse perché non ti sei mai sposato, e quindi i Babbani si sentono liberi di inventare quello che vogliono-
-Bè, non è che a te vada meglio. Io sono ancora terrorizzato dalle James/Sirius e dalle James/Remus- gli fece notare Sirius.
-Già- James rabbrividì, cercando di togliersi quel pensiero dalla testa.
-Bè, ciò che non uccide fortifica diceva qualcuno! Per nostra fortuna siamo già morti e quindi tutto sommato ci siamo salvati. Ora spegni quell’aggeggio malefico e non pensiamoci più- disse Sirius alzandosi e puntando un dito accusatore contro il computer.
-Agli ordini signore!- urlò James, scattando in piedi e prendendo il computer.
Gli occhi gli caddero momentanemente sullo schermo e si bloccò, come pietrificato.
-James?-
-…-
-Ehi, James?-
-…-
-Che c’è, hai scoperto una Mocciosus/James?-
-Eeeh… No, non proprio… Ricordi quando dicevamo che ti mettono insieme a qualunque cosa respiri?-
-James, starei cercando di dimenticarlo, se non ti dispiace-
-Ok… quindi non ti è mai piaciuta Hermione Granger, vero?-
-CHE COSA?-
My Space.
Bene, ancora una volta mi stupisco di essere in grado di scrivere simili idiozie. Io adoro questi due, voi no? *_*
Rispetto alle altre due storie ho preferito lasciare da parte Remus per dare tutto lo spazio allo shock di James e Sirius. In particolare, come avrete notato, mi sono soffermata sulle travagliate e numerose storie d’amore di Sirius, anche perché, oggettivamente, lui è molto più gettonato di James.
Come al solito non lo faccio per attaccare le shippers delle varie coppie, anche perché io stessa sono una fan piuttosto attiva delle Dorcas/Sirius, per dirne una, ma lo faccio per riderci un po’ su. Anche perché, personalmente, proprio non riesco a trovare un senso alle Sirius/Bellatrix e soprattutto alle Sirius/Hermione.
Ci sarà di sicuro almeno un’altra storia legata a questa, in cui anche Lily e Tonks vengono a conoscenza delle fan fiction. Come la prenderanno loro? Mah, staremo a vedere =)
Grazie in anticipo a chiunque recensirà e tutti quelli che avranno il coraggio di leggere tutte queste idiozie!
A presto!
Nip.
P.S. Ah, ho dovuto inventarmi un modo perché i due leggessero le fan fiction, se no questa One-shot non sarebbe mai nata. Concedetemi la licenza poetica di un computer funzionante in Paradiso ^^