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Autore: itswinter    24/09/2012    12 recensioni
Dal primo capitolo:
"Mi ero girata di novanta gradi con il busto, mentre rispondevo svogliatamente a
mia madre cosa avevamo mangiato a pranzo, quando incrociai lo sguardo di un ragazzo aldilà del canneto,
che aveva esattamente l'ombrellone accanto al nostro.
Solo una parola per descriverlo: perfetto.
Rimasi talmente folgorata che mia madre dovette chiamarmi più di una volta
per farmi ritornare alla realtà dal mio giro di pensieri.
Che poi io in quell'istante non stavo pensando a nulla, la mia mente era letteralmente paralizzata.
In effetti quella settimana passata mi ero accorta che c'èra qualcuno sotto quell'ombrellone alla mia sinistra,
ma non mi ero mai disturbata a girare la testa per vedere chi fosse,
e nemmeno mi interessava.
Ora però si, mi interessava eccome."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Just One Word To Describe Him. Perfect




Era da una settimana che stavo al mare con i miei cugini, e ne mancava ancora una per tornare a casa.
In quel momento ero al telefono con mia madre, che mi diceva di stare attenta e tutto il resto.
Quel giorno, come tutti gli altri, avevamo piantato il nostro ombrellone nella spiaggia libera,
esattamente accanto al canneto quasi trasparente che la divideva dalla spiaggetta privata dell'Hotel retrostante.
Mi ero girata di novanta gradi con il busto, mentre rispondevo svogliatamente a mia madre cosa avevamo mangiato a pranzo,
quando incrociai lo sguardo di un ragazzo aldilà del canneto, che aveva esattamente l'ombrellone accanto al nostro.

Solo una parola per descriverlo: perfetto.

Rimasi talmente folgorata che mia madre dovette chiamarmi più di una volta per farmi ritornare alla realtà dal mio giro di pensieri.
Che poi io in quell'istante non stavo pensando a nulla, la mia mente era letteralmente paralizzata.
In effetti quella settimana passata mi ero accorta che c'èra  qualcuno sotto quell'ombrellone alla mia sinistra,
ma non mi ero mai disturbata a girare la testa per vedere chi fosse, e nemmeno mi interessava.

Ora però si, mi interessava eccome.

Quel ragazzo aveva continuato a fissarmi anche mentre riprendevo a rispondere a mia madre,
ma non poteva sapere che anche io lo stavo osservando, perché avevo i miei fidati Ray-Ban calati sugli occhi.
Esatto, in quei giorni c'era stato un sole cocente che si vede solo ad agosto, ed ero stata costretta  ad indossare gli occhiali,
se non volevo accecarmi.

Chiusi la chiamata con voce tremante, per poi tornare a sedermi sul mio asciugamano color indaco steso accanto al canniccio,
e quindi accanto alla persona che si trovava vicino ad esso.
Mi ricordo che in quel momento mi iniziò a tamburellare il cuore in una maniera assurda,
ma più in la nei giorni mi accorsi che se volevo continuare a venire in spiaggia dovevo farci l'abitudine.
Insomma, quel ragazzo barra strafigo che potrebbe benissimo essere un modello della Hollister continuava a fissarmi,
così mi girai dall'altra parte e mi stesi su un fianco, iniziando a leggere un libro che mi ero portata da casa.

Ovviamente mi resi conto di un'altra cosa: io non volevo interrompere quel contatto visivo, proprio no.

Passò mezzora (che nella mia testa significa tipo cinque ore), e sentii delle voci alle mie spalle:
era arrivato qualcun'altro all'ombrellone di quel ragazzo, mi sembrava una voce maschile e giovane,
probabilmente appartenente ad un ragazzo della mia stessa età.

Presa dalla curiosità, mi alzai dal mio telo e mi infilai i miei pantaloncini da mare.
Afferrai il mio libro e mi diressi verso la riva.
Iniziai a passeggiare avanti ed indietro davanti a quella piccola spiaggetta privata e a quella libera.
Mi ero imposta di non guardare nella direzione di quel ragazzo, ma ovviamente non riuscii nel mio intento,
e nemmeno dopo una ventina di parole lette  (si fa per dire, la mente era altrove),
dal libro tirai su la testa e la girai nella direzione che voleva lei, quella del ragazzo.

Sotto all'ombrellone adesso erano in due, come mi ero immaginata: quello moro di prima che mi fissava,
e un biondo altrettanto bello con un sorriso da svenimento.
In un certo senso si completavano, non so se mi spiego.

Il moro, con i suoi capelli neri corvini sparati all'insù nemmeno fosse 'Goku: la vendetta', la pelle ambrata,
gli occhi color cioccolato che avevo osservato attentamente quando ero ancora sotto l'ombrellone, incorniciati da lunghe ciglia scure e fisico scolpito.

Il biondo, con quei capelli ugualmente ingellati castani chiari dalle parti e biondissimi al centro che sembravano tinti da poco,
gli occhi azzurri di un blu glaciale talmente intenso da vederlo bene pure da dove mi trovavo io, pelle chiara, fisico perfetto ed asciutto.
Entrambi perfetti, ma molto diversi tra loro.

Vi starete chiedendo come ho notato tutti questi dettagli, vero?
Bene, vi rispondo subito: stavano venendo nella mia direzione, ed io ero nel panico.
Onestamente, ripensandoci adesso, non capisco perché ero tanto nervosa..
Tutti e due stavano ridendo, sicuramente per qualche battuta fatta tra di loro, ma stavano comunque venendo nella mia direzione.

Ero talmente concentrata ad osservare i loro visi così sorridenti e perfetti che non mi ero nemmeno accorta che si erano fermati pochi metri distanti da me.
In effetti stavano iniziando a giocare a racchette, e se non mi davo una mossa mi avrebbero sicuramente data per matta, visto che stavo continuano a fissarli mentre giocavano,
ridevano e scherzavano.
Ripresi a camminare lentamente, con l'acqua salata che mi arrivava fino ai ginocchi, il libro inutilmente aperto in mano.
E  dopo aver fatto avanti e indietro per altre cinque o sei volte mantenendo le distanze da loro, decisi di ritornare a sedere.

Il moro stava giocando esattamente davanti a me.
Li, in acqua, con quei pettorali scolpiti ed un sorriso perfetto stampato in volto, sembrava un Dio.
Era proprio bravo a giocare a racchette, e lo era anche il biondo.
Dopo un po' di tiri il moro esclamò una cosa del tipo:

-Niall, adesso si fa sul serio, chi perde paga la pizza stasera!-

Il suo amico, Niall da quello che avevo potuto sentire, affilò lo sguardo e si fece subito serio,
assumendo una strana espressione di sfida che stava per "ora ti faccio vedere io!".
Anche il moro assunse quell'espressione e fece traballare le sopracciglia come uno che la sa lunga.
Così Niall si lasciò andare ad una fragorosa risata che inconsciamente mi fece spuntare un sorriso sghembo in faccia:
quella risata  l'avrei ascoltata per ore.

Ad un certo punto lo sguardo del moro si spostò sulla spiaggia, sembrava alla ricerca di qualcosa.
E all'improvviso sentii i suoi occhi profondi puntarsi su di me.
Speravo vivamente che non riuscisse a vedere che anche io lo stavo scrutando dalla spiaggia.
Mi accorsi che stavo trattenendo il fiato da quando aveva puntato i suoi occhi scuri sulla sottoscritta,
e quando riprese a giocare (richiamato dal biondino), tirai un sonoro sospiro di sollievo di cui mia cugina si accorse subito.
Sorrisi imbarazzata, supplicando non so chi nella speranza che non avesse visto gli sguardi del moro.

-Jess, tutto okay?- mi domando con un sorrisetto divertito.
-Si Micky, si si. Tutto a posto.- annuii nervosamente.

Micky è mia cugina maggiore, aveva vent'anni quando venne al mare con noi.
Venne con me e mia sorella soprattutto perchè nessuna di noi due sapeva guidare, e lei aveva preso la patente da un annetto.
Studiava psicologia all'Università, mentre io l'anno dopo avrei dovuto fare la maturità.

Esatto, "all'epoca" avevo ancora 17 anni, e mia sorella Valentina ne aveva 14, e andava in prima liceo.
Così, con un sorrisetto forzato, ritornai a guardare quei due.

Ogni volta che il moro faceva punto, puntava il suo sguardo su di me.
Ogni volta che perdeva, invece, rincorreva il biondo spingendolo in acqua e ridendo insieme a lui a crepapelle.
Poi dava una scrosciata ai capelli scuotendo la testa e lasciando che le goccioline di acqua salata percorressero tutta la lunghezza della sua schiena.

Due parole: uno spettacolo.
Porca trota, era la perfezione fatta persona quel ragazzo!
Cioè, non era possibile che fosse così perfettamente perfetto..

-Buongiorno bella gente!- ci salutò mia sorella che era appena arrivata in spiaggia,
riportandomi sulla terra ferma, e facendomi finire di fare pensieri perversi sul ragazzo che mi stava davanti.
Di solito ero io che dormivo di più, e che le raggiungevo più tardi.
Ma quel giorno mi ero svegliata prima non so per quale motivo, ed io e mia cugina avevamo deciso di scendere in spiaggia prima,
non svegliando mia sorella che dormiva ancora beatamente.
Stavamo nella casa che ci ha lasciato nostra nonna, per noi nipoti e per tutta la famiglia.
Mia sorella si stese sul suo asciugamano rigorosamente rosa, e si mise a leggere uno dei suoi tanti giornalini per teenagers.
Mia cugina invece sfogliava distrattamente il suo giornalino settimanale di moda preferito, il 'Tu Style'.
Ed io?

Io cercavo invano di leggere per la centesima volta il mio libro preferito, Le parole che non ti ho detto, di Nicholas Sparks.
Avevo scoperto Sparks da sole due settimane, e già avevo letto due suoi libri, che devo dire erano i più belli che avessi mai letto.
Ma in quel momento proprio non riuscivo a leggere, e soprattutto a concentrarmi su qualsiasi altra cosa o persona che non fosse il moro.
Mi incatenava con lo sguardo, e non mi lasciava più andare via.

Spontaneamente mi venne da pensare ad una cosa:
Cavolo, e se si fosse accorto che anche io lo sta fissando?

Così tornai sul mio benedetto libro, e un sorrisetto si fece largo sul mio viso.
E  sfortunatamente Vale se ne accorse.

 
 
 
 

Leggimi sennò ti picchio con una carota (?)

Bonjour bella gente!

Se leggete il mio spazietto e recensite, scrivete la parola BAZINGA per farmi capire che siete riuscite
a leggere 'sto schifo di capitolo e non siete morte per il disgusto (?) :D
Come la va?
Vi prego, non odiatemi, riesco a pubblicare solo adesso da tutta l'estateeee D:

*si nasconde dietro la sedia*

Vero che non mi odiate?

*schiva un pomodoro*

Se mi odiaste mi dispiacerebbe un sacco, ma davvero non ce l'ho fatta!

*schiva una carota, due pomodori, tre zucchine*

Ora sono seria dai, vi è piaciuto?
Mi dite se vi fa schifo?
Dai che vi abbraccio forte forte forte!
Spero veramente che vi sia piaciuto.
Se non ho un po' di pareri non posso andare avanti, ve lo dico.
Già sto passando un periodo un po' così, sapere che qualcuno segue le mie ff mi tirerebbe di certo su..
un bacio a tutte c:

p.s.: se volete seguirmi su twittah sono @ehiimalfoy ♥

-Jess
   
 
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