Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Abstract Joy    24/09/2012    2 recensioni
A Mystic Falls è di nuovo il momento di eleggere la reginetta.
Klaus e Damon, rimasti in disparte, condividono dei momenti di innaturale complicità.
"La musica era finita.
I due vampiri non si mossero.
Rimasero vicini,con i bicchieri ormai vuoti e i cuori sanguinanti."
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Klaus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Damon Salvatore sorseggiava il suo drink, elegantemente appoggiato contro una bianca colonna di casa Lockwood.
Malediceva mentalmente ogni singolo, stupido, volteggiante essere umano che incrociava il suo sguardo.
Ogni singolo, stupido, volteggiante essere umano… E anche qualche vampiro.
 

Il vestito rosso di Elena Gilbert brillava al centro del piazzale, i lunghi capelli scuri vorticavano ad ogni movimento.
Stefan Salvatore, a pochi centimetri dal volto di lei, la fissava con un intensità dolorosa.
Un altro drink, un altro sguardo, un altro colpo mortale ad un cuore già morto.

 
Damon Salvatore era come un ombra, nel mezzo degli adolescenti colorati e danzanti.
Non aveva rinunciato a giacca di pelle e stivali, non quest’anno.
Lo sguardo assassino, il pugno stretto, la nostalgia pronta a divorarlo.
La nostalgia, lui lo sa bene, è una bastarda.

 
Gli occhi in tempesta di Damon cercavano una distrazione, quando incontrarono la raffinata figura di un ibrido decisamente incazzato.
Klaus parlava con fare seducente ad una biondina vestita di verde.
Apparentemente rilassato.
A Damon, maestro nel nascondere sentimenti, non sfuggirono le occhiate mortali che lanciava alle figure in pista.

 
Il vampiro sorrise, cinicamente.

 
Con fare tranquillo, si avvicinò all’ibrido.
Quest’ultimo lo degnò appena di uno sguardo, poi tornò alla sua giovane futura cena.
Damon non si muoveva.
 Continuava a guardarlo.
Pochi secondi, e la celebre pazienza  di Nicklaus giunse al termine.
-Cose c’è, Salvatore? Vuoi che ti inviti a ballare? –
-Oh, honey… Non sei il mio tipo. –
Klaus strinse le labbra, contrariato, ma decise di ignorarlo.
Seguirono attimi di silenzio.

 
-Sai, pensavo.. Non siamo poi così diversi, io e te. –
L’ibrido inclinò un sopracciglio, disgustato.
-Ascolta, ragazzino. Io sono un originario, un essere unico. Mentre tu, piccolo… -
-Si, si,si. Lo so. Io, piccolo inutile vampiro non posso competere con Mr. Ibrido-distruttore-dell’universo. Lo so. Non intendevo questo  –
La risposta di Klaus tardava ad arrivare.
-Caroline Forbes, eh? –
Aggiunse Damon.
-Ti strapperò il cuore, qui e ora. Ma non prima di aver ridotto in poltiglia ogni singolo pezzo…-
-Ehi, amico, anche per me non è giornata, ok?-
Altro silenzio.

 
La canzone era quasi finita.
Tyler Lockwood si muoveva goffamente nel completo scuro, lasciandosi guidare dai movimenti esperti della reginetta in carica.
Stefan ed Elena si sorridevano dolcemente. Damon dovette trattenersi per non vomitare.
Tornò a concentrarsi su Klaus.
-Allora, perché sei qui? Non dirmi che alla tua età ti interessano ancora i concorsi paesani.-
-Rebekah ha riempito la casa dei suoi capricci per giorni, urlando di voler partecipare. Sa essere molto convincente.-
- Convincente e affascinante.-
Aggiunse il vampiro, distrattamente.
Klaus si trattenne dallo strappargli il cuore, quando il pensiero di sua sorella nello stesso letto di quell’idiota oltrepassò la sua mente.
-Quindi non speravi in un ballo con nessun’ altra bionda?!-
-Hai davvero così tanta voglia di morire fra atroci sofferenze?!-
Damon sorrise.
Silenzio.

 
La musica era finita.
I due vampiri non si mossero.
Rimasero vicini,con i bicchieri ormai vuoti e i cuori sanguinanti.
Elena e Caroline, raggianti  nei loro abiti fiabeschi, non guardarono mai verso di loro.
-Se vuoi saperlo, quel Tyler non mi è mai piaciuto. Insomma, è un lupo mannaro che gioca a football.  Sembra uscito da una qualche serie TV di MTV.-
Klaus lo guardò, esasperato.
-Se vuoi saperlo, ho sempre preferito tuo fratello.-
Damon sospirò. I suoi gli occhi erano lucenti e folli.
-Oh, si. Me lo dicono spesso.-


Passavano i minuti.
Damon continuava a fissare il vuoto, con quel suo sguardo spaventoso. Klaus, batteva nervosamente il piede sul pavimento.
Di nuovo, la pazienza dell’ibrido giunse al termine.
-Allora-  chiese – sei sicuro di non voler ballare?-
 
 
 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Abstract Joy