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Autore: Drew    08/04/2007    14 recensioni
La Luna ci guarda. Ci capisce. Ci osserva. La Luna sa.
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Someone like you

Sotto la luce della Luna

 

Osservava le lucciole, Hermione. E guardava l’erba del prato che circondava lo stagno divenire sempre più scura. Avvolta in uno scialle rosso spento, regalatole da Ginny in occasione della sua ultima festa di compleanno, alzò gli occhi al cielo, incantata dalla Luna che padroneggiava con la sua luce bianca in quel mare di buio. Le stelle completavano il quadro, rendendo la scena ancora più magica. La cascina dei suoi nonni, in mezzo al campo, le dava un senso di protezione.

Udiva solo il pianto dei grilli e il primo venticello primaverile le spostò un ricciolo dagli occhi. Hermione tornò a guardare l’acqua dello stagno, buia, fredda, ferma e la sua mente vagava. Lentamente chiuse gli occhi: era tornata ai tempi di Hogwarts. Ora vedeva Ron, con la sua fulva chioma ribelle, scherzare con lei; poi ecco Ginny andarle incontro per dirle le ultime novità su Draco. E infine Harry con i suoi occhi color speranza la osservava da lontano, mentre prendeva per mano l’altro amico.

Aprì di scatto gli occhi: pensare al passato la faceva solo stare male. Ma sapeva bene che quella immagine di Harry non l’avrebbe mai più scordata. L’unico modo per fare svanire il dolore, forse, era quello di riviverlo per l’ultima volta.

Hermione richiuse gli occhi.

 

Stavano uscendo dall’aula di Pozioni quando Ron le si parò davanti:

-Dovrei parlarti.- disse in tono insicuro, con il volto paonazzo.

-Certo. Ma dopo l’ora di Trasfigurazione.- fece lei cercando di avanzare, ma non riuscì a scavalcarlo.

-No, subito.- concluse Ron afferrandola per un braccio.

Hermione fu costretta a seguirlo. Percorsero buona parte del corridoio e la mano del rosso non lasciò per un attimo il braccio della ragazza, forse per paura di perderla.

Poi, ecco comparire Harry davanti a loro.

-Ma… Hermione, non avevi l’ora di trasfigurazione?- chiese avvicinandosi agli amici.

-Beh… sì...- ma mentre la ragazza cercava di giustificarsi, Ron intervenne:

-Harry, ora non è il momento. Abbiamo delle cose importanti da fare.-

Così  scomparvero lungo il corridoio, mentre Harry li osservava allontanarsi.

 

Ron portò Hermione fino ai limiti della Foresta Proibita. Lo sguardo della ragazza lasciava intravedere tutta la sua preoccupazione.

-Cosa devi dirmi?- chiese la ragazza  con un filo di voce.

L’amico balbettò qualcosa, menando le mani in aria. Poi si fermò improvvisamente e prese a fissare gli occhi di Hermione, ridottisi a due fessure.

Le labbra del rosso toccarono improvvisamente quelle della ragazza. Hermione restò pietrificata, mentre le mani di Ron le cingevano i fianchi. A quel punto non le restavano che due cose da fare: o ricambiare al bacio con lo stesso trasporto, decidendo di vivere una storia con Ronald, o scappare via, lontano, senza farsi più viva.

Mentre pensava il bacio divenne sempre più appassionato fino a quando anche Hermione cinse con le mani il collo del rosso.

 

Hermione aprì gli occhi, tornando con lo sguardo verso la Luna. La paura del ricordo che stava per rivivere si fece sentire. Così, si fece coraggio, chiudendo di nuovo gli occhi.

 

Lo stesso pomeriggio Ron ed Hermione erano in piedi, sotto un albero del giardino interno alla scuola. Parlavano. Di tutto e di niente.

Ecco Harry che si avvicinava loro. Lo sguardo intenso di Hermione incontrò quello del moro. In un attimo la verità che la ragazza gli stava comunicando costrinse il moro a fermarsi a metà strada. Gli occhi speranza persero la propria luce, quando Ron porse la mano ad Hermione. Allora la ragazza distolse gli occhi da Harry, per poi sorridere a Ron e andarsene con lui.

 

Una lacrima amara rigò il volto della ragazza. Quella scelta le avrebbe pesato per tutta la sua esistenze e le stava pesando anche adesso, quando, fissando la casa dei nonni, sapeva che Harry, Ron e Ginny vi si trovavano dentro. Già: avevano deciso di fare l’ultima vacanza assieme, prima di entrare in un mondo che non era Hogwarts e che forse li avrebbe divisi per sempre.

Stare con Ron l’aveva resa meno scontrosa, ma anche meno allegra, meno felice. Lei voleva bene a Ron, come no. Ma sapeva bene che il sentimento che provava non sarebbe bastato come legame tra di loro per una futura vita assieme. Peccato che chi lei desiderasse veramente era… impossibile.

 

I've been searching a long time
For someone exactly like you
I've been travelling all around the world
Waiting for you to come through.

 

-Sono le due di notte Granger, non credi sia ora di andare a dormire?.-

Hermione si voltò di scatto, rimanendo seduta sull’erba.

-Come mai sei ancora sveglio, Potter? Sarà mica colpa di un incubo?-

Harry si sedette dietro alla ragazza, distendendo le gambe a fianco di quelle di lei, parallele. Hermione, seduta tra le sue gambe, si doveva quindi voltare per guardarlo negli occhi e questo fatto la rendeva più a suo agio, spingendola a non voltarsi mai.

-Guardi le costellazioni?-

-No.- ammise sincera lei. –Pensavo e basta.-

-A cosa?-

-Al passato.-

-Ormai quel che è fatto e fatto, Granger.- commentò sarcasticamente Harry spostando il peso sulla mani dietro la schiena.

-Già.- pronunciò flebilmente l’amica.

 

Someone like you makes it
All worth while
Someone like you keeps
Me satisfied. Someone exactly
Like you.

Attimi di silenzio.

Solo il fruscio del venticello tra l’erba a fare da sottofondo. Anche i grilli avevano finito il loro pianto.

-Sono cresciuta qui, sai.-

Harry sorrise, ma Hermione non poteva vederlo.

-Là, - indicò la ragazza con il dito in direzione di un albero solitario, in mezzo alla cascina, -è dove mi rifugiavo quando mi sentivo triste.

Harry poggiò il mento sulla spalla sinistra della ragazza, portando le proprie mani attorno alla vita dell’amica. Mentre Hermione parlava del suo passato in quella casa e delle estati passate con i suo nonni, Harry si immerse nell’odore dolce e delicato dei riccioli castani. Chiuse gli occhi per poter respirare meglio quel profumo di vaniglia.

 

I've been travellin' a hard road
Lookin' for someone exactly like you
I've been carryin' my heavy load
Waiting for the light to come
Shining through.

 

Hermione voltò appena a testa verso destra, cogliendolo sul fatto:

-Harry. Mi stai ascoltando, vero?- domandò abbozzando un sorriso.

-Sicuro.- rispose di scatto Harry, destandosi di colpo. Poi divenne improvvisamente serio, mentre i loro sguardi finalmente si incontravano: -Ma non mi hai ancora detto a chi pensavi di preciso.-

L’ombra del sorriso sul volto di Hermione scomparve e la paura prese il suo posto.

-Se lo sai è inutile che io te lo dica.- intervenne lei.

Harry emise un gemito e seccato si alzò, interrompendo improvvisamente il contatto con l’amica.

-Te ne vai?- chiese lei, voltandosi per guardarlo mentre le dava le spalle.

-Lui non è qui, Hermione!- urlò quasi lui, osservandola; poi si calmò mentre all’espressione di Hermione si aggiungeva l’angoscia -Siamo soli.-

Anche Hermione si alzò, prendendo coraggio.

-Forse è meglio se andiamo a dormire.-

 

Someone like you makes it
All worth while
Someone like you keeps
Me satisfied. Someone exactly
Like you.

 

Una breve risata nervosa precedette queste parole di Harry:

-Non so più come fartelo capire. Vuoi una confessione in piena regola, vero? Beh… - prese ad avvicinarsi a lei, -Sai che a parole non sono capace.-

D’un tratto il corpo di Harry si gettò su quello di Hermione e prese a baciarla così intensamente che, nonostante gli sforzi, la ragazza non riuscì a resistergli.

 

I've been doin' some soul searching
To find out where you're at
I've been up and down the highway
In all kinds of foreign lands
Someone like you...

 

Attimi infiniti riempirono i loro cuori e le loro menti, mentre si baciavano sotto la luce della Luna. Forse era per questo che Hermione la osservava tanto curiosamente quella notte: la Luna sapeva che i silenzi tra lei ed Harry li avrebbero inevitabilmente portati a questo momento senza tempo e senza luogo, che tanto avevano desiderato entrambi.

Fu Harry a distaccarsi delicatamente dalle labbra di Hermione, tenendole il volto tra le proprie mani. E le sorrise.

-Ron.- disse lei subito, mentre gli occhi tornavano ad incupirsi, spaventati.

-Gli parlerai.- la tranquillizzò Harry, -Anzi lo faremo entrambi.- poi l’abbracciò, immergendosi di nuovo nel suo profumo.

-Ti amo.- le sussurrò, -ma tu non dirlo a nessuno.-

Hermione sorrise.

-Anche io.-    

 

I've been all around the world
Marching to the beat of a different
Drum.
But just lately I have
Realised
The best is yet to come.
Someone like you...

 

E la Luna lo sapeva. Lei sapeva che solo qualcuno come lui avrebbe potuto rendere tutto meraviglioso. Sapeva che solo qualcuno come lui sapeva apprezzarla, soddisfarla, adorarla come nessuno mai. Lei lo sapeva.

-… ma tu non dirlo a nessuno.-

 

Notes: la canzone utilizzata è “Someone like you” nella performance di Van Morrison (che consiglio a tutti!)

 

E si… ancora io. Ancora qui. A breve aggiornerò tutte le storie che ho in lavorazione, ma, per motivi prevalentemente tecnici (mancanza di connessione a Internet) mi sono dovuto assentare parecchio. Non vedo l’ora di rimettermi all’opera. Un bacio a tutti.

 

Dedico questa One-Shot/Song-fic a tutti gli Auror come me che credono nell’amore tra H-Hr. Purtroppo il periodo post HBP è molto difficile ma noi facciamoci sentire! ^__^

 

Drew

  
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